Un simulatore di sopravvivenza in caso di catastrofe nucleare: questo è semplicemente 60 Seconds! Reatomized. Per essere precisi, la denominazione “Reatomized” indica il fatto che si tratta di una edizione rimasterizzata e ampliata con nuovi contenuti rispetto al 60 Seconds! uscito nel 2015 su Steam. Il titolo aveva ottenuto un ottimo successo, riuscendo a piazzare quasi 2 milioni di copie e uscendo poi anche su Nintendo Switch. Il motivo? Una formula molto semplice, una buona scrittura, meccaniche funzionanti e facili da comprendere e una buona dose di dipendenza indotta, da buon survival.

Il principio di gioco di 60 Seconds! è molto semplice: dopo aver sentito l’allarme bomba, nei panni del padre e capofamiglia avremo 60 secondi di tempo per raccogliere beni di prima necessità e familiari per lanciare il tutto nel rifugio atomico dove poi dovremo sopravvivere. Gli slot a disposizione non sono molti, e ci ritroveremo a dover decidere molto velocemente se afferrare nostro figlio Timmy oppure la radio, fondamentale per avere notizie dall’esterno.
Una volta esaurita questa prima breve parte del gioco, comincia il cuore vero e proprio dell’esperienza: ci troveremo a dover sopravvivere per un tempo indefinito, contando solo su ciò che abbiamo scelto di portare con noi e su alcuni eventi casuali, che dovremo decidere come gestire. Da questo dipenderanno poi gli avvenimenti successivi: aprire o meno la porta del rifugio, se non sappiamo chi c’è dall’altra parte? Potrebbero essere i soccorsi, ma anche un orribile mutante assetato di sangue, oppure un povero sopravvissuto come noi che vuole scambiare qualche oggetto utile.
Le giornate sono scandite da un diario scritto che potremo sfogliare e utilizzare per gestire i vari elementi, dal cibo all’utilizzo di oggetti, fino alle decisioni da prendere in caso di eventi particolari. Ogni giorno dovremo decidere se nutrire o abbeverare i nostri familiari, ma ponendo molta attenzione poiché le provviste potrebbero finire. Avremo anche la possibilità di inviare un membro della famiglia all’esterno (equipaggiandolo eventualmente con qualche oggetto utile), in esplorazione, sperando che torni con qualche oggetto o informazione utile. Se avremo fortuna, questo tornerà con qualche provvista o oggetto in più, che potranno permettere di prolungare la nostra sopravvivenza.
L’elemento più interessante di 60 Seconds! Reatomized è appunto il fatto che ogni playthrough è diverso dal precedente, con una formula che rende l’esperienza di gioco potenzialmente infinita, data la quantità di variabili presenti, a seconda dei personaggi, degli oggetti, delle decisioni prese e degli eventi possibili. La partita può concludersi con la salvezza, ma anche con la dipartita di tutta la famiglia. Nulla è certo, figuriamoci dopo una catastrofe nucleare.
60 Seconds! Reatomized aggiunge però ulteriori elementi interessanti al pacchetto: è stata infatti inserita una nuova modalità di gioco, le Sfide. Si tratta di una serie di brevi storie inedite in cui potrete mettere alla prova le vostre capacità di sopravvivenza, intuito e pianificazione. Sono stati aggiunti anche nuovi eventi e nuove interazioni tra i membri della famiglia, che rendono quindi l’esperienza di gioco più profonda e sfaccettata.
Una volta avviato il gioco potrete quindi scegliere tra: Esercitazione (una sorta di Tutorial), Raccolta (in cui potrete allenare la vostra velocità nel raccogliere le risorse per il rifugio, senza poi passare alla sopravvivenza vera e propria), Sopravvivenza (in cui passerete direttamente al rifugio e dovrete sopravvivere con provviste scelte a caso), la già citata modalità Sfida e infine Apocalisse, l’esperienza completa con tanto di raccolta e poi sopravvivenza. In quest’ultima modalità potrete scegliere se impersonare Ted, il padre, o Dolores, la madre, e vi sarà possibile selezionare un livello di difficoltà tra Little Boy, Fat Man e Bomba Zar.
Come già specificato, questa versione Reatomized non è altro che una versione migliorata e rimasterizzata dell’originale 60 Seconds! che aggiunge al tutto anche il supporto alla risoluzione 4K, oltre che un miglioramento di suoni e colori. Lo stile inconfondibile del gioco è sempre un piacere per gli occhi e non ho riscontrato nessun tipo di difficoltà tecnica. Si tratta comunque di un gioco non certo pesante e che anche macchine con caratteristiche modeste potranno far girare senza problemi.
In Conclusione
Non c’è molto altro da dire su 60 Seconds! Reatomized, se non che si tratta di un prodotto, seppur modesto, ottimamente realizzato e con delle meccaniche indovinate e funzionanti che potranno impiegare diverse ore del vostro tempo. Gli eventi sono talmente casuali e differenti, a seconda degli oggetti e dei personaggi che avrete nel rifugio, che l’esperienza di gioco si prospetta potenzialmente quasi infinita e non mancherà di certo la curiosità di vedere cosa cambia prendendo una decisione invece di un’altra, o scegliendo di portare con sé la mappa invece che la radio, ad esempio.
In generale parliamo di un titolo davvero piacevole, dal prezzo assolutamente contenuto (9,99€) e inoltre questa versione Reatomized è disponibile gratuitamente per coloro che possiedono già l’originale 60 Seconds! su Steam.