A chiudere un luglio scoppiettante assieme a produzioni più grandi, abbiamo trovato Song of Farca, titolo di Alawar Premium e Wooden Monkeys. Il videogioco in questione, disponibile già da ora su più store digitali per PC, si avvicina al genere delle avventure grafiche. Tali meccaniche trasporteranno il giocatore in un città futuristica dal sapore cyberpunk nella quale abita la protagonista del gioco, Isabella Song. La ragazza è un detective privato e nei suoi vari incarichi verrà a contatto con una società in cui, manco a dirlo, la tecnologia e le corporazioni la fanno da padroni. In questa atmosfera classica si dipanano le varie dinamiche che caratterizzano le vite di persone differenti tra loro e appartenenti a ceti sociali diversi.
Naturalmente, in un gioco che affronta tali tematiche è facile aspettarsi che la narrazione sia abbastanza centrale. Per questo motivo gli sviluppatori hanno deciso di rendere il tutto più empatico, inserendo un sistema di scelte che portano con sè determinate conseguenze. Quindi sarà fondamentale prestare attenzione ai molti dialoghi nella lingua d’albione anche per convivere meglio con le proprie scelte che inevitabilmente presentano un conto da saldare. Quanto quest’ultimo sarà salato, dipenderà anche dal modo in cui riusciamo a inquadrare la personalità di ogni PNG. D’altronde in prima persona ho vissuto un paio di situazioni in cui abbandonare per una volta ciò che si considera moralmente giusto sembrava la strada più ”in discesa”, ma lo è stata solo in quel momento. Tranquilli però non mancano sezioni più leggere in cui lasciarsi il lavoro alle spalle e approfondire la vita di Isabella.
Nella rete
In Song of Farca il fulcro del gameplay gira attorno a delle meccaniche che servono principalmente alla reperimento di maggiori informazioni riguardanti il singolo caso. Segue che solo ricostruendo il quadro completo della situazione, il giocatore saprà come muoversi in maniera agevole dato che le indagini si svolgeranno in remoto. Infatti, la protagonista a seguito di una rissa si troverà agli arresti domiciliari e perciò deve dare fondo a tutte le sue abilità da hacker. D’altronde, scavando nei meandri di questo internet fittizio, si ha accesso in maniera più o meno diretta ad un profilo generale di un individuo, costituito per lo più da volto, genere e nome. Per arricchire queste informazioni è necessario interrogare le varie persone o introdursi nella rete di uno stabile e sfruttare i vari dispositivi elettronici.
In questo caso avremo una schermata in cui prendere il controllo di telecamere di sicurezza, droni e altri strumenti alla ricerca di documenti segreti o di metodi con cui accedere a computer, tablet e/o telefoni presenti in zona. Anche se la nostra attività lavorativa è considerata del tutto legale, la furtività sarà fondamentale e perciò bisogna sfruttare possibili distrazioni per allontanare chi è vicino al nostro oggetto del desiderio. In queste sezioni c’è spazio anche per dei piccoli puzzle che però risultano un po’ troppo semplici e intuitivi. A tutto ciò si aggiunge la possibilità tramite videochiamata di svolgere degli interrogatori, strutturati sostanzialmente come dei botta e risposta. Inoltre, il gioco offre la possibilità di vedere il battito cardiaco e la dilatazione delle pupille dell’interrogato e scoprire se sta mentendo. Per sbugiardare il nostro interlocutore è sufficiente mostrare una delle prove raccolte o combinare le informazioni raccolte nella giusta deduzione. In caso di errore il videogioco non risulta punitivo, anzi permette ben più di un tentativo anche se non sarà possibile proseguire il dialogo se non disponiamo degli giusti elementi.
Una playlist orecchiabile ma ripetitiva
Esteticamente Song of Farca si dimostra essere gradevole e ben realizzato anche se a schermo spesso sono presenti ben pochi elementi. Infatti, la schermata di gioco è divisa in due. In una parte è visibile l’appartamento di Isabella da cui svolgerà le operazioni, mentre nell’altra viene mostrato la schermata del pc, da cui il giocatore potrà eseguire le azioni sopra citate. Ad ogni modo, nel complesso il tutto appare comunque molto statico e di grandi animazioni. All’azione si accompagna un certo numero di canzoni che possono essere selezionate liberamente nell’ordine, altrimenti quest’ultime sono di default sono associate a segmenti specifici di gioco. Insomma non si tratta di una grande varietà di toni, ma risultano comunque ben amalgamate con il resto a schermo.
Conclusioni
Tirando le somme, Song of Farca è un videogioco dal gameplay semplice e intuitivo che lo avvicina all’etichetta di “avventura grafica”. Il fulcro del videogioco gira attorno alle meccaniche investigative e al dipanarsi della trama attraverso i molti dialoghi in lingua inglese. Per alcuni la scelta di affidarsi alla lingua inglese potrà rappresentare un ostacolo che ad ogni modo non rimane insormontabile. Certamente altre soluzioni ludiche, come degli enigmi un po’ ripetiti e dal livello di sfida non eccezionale, convincono di meno ma nel complesso l’esperienza è più che discreta. Insomma un titolo che sa il fatto suo soprattutto per coloro che non disdegnano i suoi punti di forza.