Il fantastico mondo del genere dei simulator si arricchisce, grazie a Skyhook Games e Curve Digital, di un altro diamante puro, ossia Lawn Mowing Simulator, che va a portare in chiave videoludica una professione finora solo sfiorata dai videogiochi, ossia quella del giardiniere. Qualche esempio di titoli simili era presente sul mercato, ma nessuno finora aveva puntato alla simulazione fedele e realistica di questo lavoro, dandogli anche una ambientazione precisa e dei veicoli su licenza.
Il titolo è stato pubblicato su PC e Xbox Series X | S, e noi abbiamo avuto modo di provare proprio la versione console del gioco, tagliando i prati su Xbox Series S.
L’erba del vicino è sempre più verde, ma anche molto più curata
Come avrete modo di capire in Lawn Mowing Simulator il vostro obiettivo sarà quello di tagliare, utilizzando dei piccoli trattorini tosaerba, il prato, e sarete (virtualmente) pagati per farlo. Il gioco infatti vi pone davanti ad una modalità Carriera impostata esattamente come moltissimi simulator, nel quale dovrete creare la vostra impresa, e da lì accettare i lavori su committenza per accrescere la vostra reputazione e la vostra azienda. Se dapprima infatti sarete voi chiamati a svolgere i diversi lavori, a mano a mano che li porterete a termine potrete accrescere il numero di operai, ma anche comprare altri trattorini, per permettervi di lavorare al meglio.
La Carriera presenta una varietà di scenari (circa 40), che hanno anche una difficoltà crescente, derivante questa ad esempio dalla grandezza del prato da tagliare, la presenza di elementi fisici che comunque vi impediranno di tagliare tranquillamente il prato, ma anche la conformazione del terreno: questa andrà ad incidere sia sul taglio, ma anche sull’usura del mezzo, di cui parleremo più avanti. Diciamo però che questi scenari, per quanto diversi, alla lunga tenderanno ad assomigliarsi, quindi la varietà c’è, ma non è troppa. Lo stesso discorso vale per il quantitativo di mezzi disponibili: al momento attuale sono disponibili solo 12 trattori tosaerba, tutti su licenza, ma che comunque costituiscono un parco mezzi piuttosto esiguo.
A prescindere dalla varietà un po’ manchevole, Lawn Mowing Simulator, per quanto possa risultare strano, cerca di dare sempre attenzione massima al gameplay. E lo fa passando da un processo comunque piuttosto monotono e lineare, che si ripete ad ogni scenario. Prima di cominciare a tagliare il prato è infatti necessario procedere ad una fase di “ricognizione“, fondamentale per individuare oggetti nell’erba alta, i quali potrebbero danneggiare il nostro mezzo. Questa fase è necessaria ma è anche opzionale, in quanto possiamo decidere di non svolgerla, e questo non ci darà esperienza, ma comunque gli oggetti saranno rimossi.
Una volta fatto questo, è ora di accendere il nostro tosaerba e iniziare a fare il lavoro per cui siamo pagati. In tutte le missioni vi si richiederà di tagliare almeno il 99% del prato, e l’unica cosa che mi sento di consigliare è quella di essere molto attenti all’inizio del lavoro: impostare una “linea di taglio” netta e pulita è fondamentale. Questo perché così vi lascerete dietro il minor numero possibile di ciuffi di erba non tagliati, cosa che vi costringerà a spendere tempo extra per raggiungere l’obiettivo richiesto dalla missione. Ogni missione andrà a prevedere alcune piccole variazioni di richiesta, legate principalmente all’altezza del taglio dell’erba, che dovrete regolare perciò prima di iniziare il lavoro.
Veniamo all’aspetto prettamente simulativo del titolo: sarete chiamati infatti a gestire diversi aspetti dell’utilizzo del tosaerba, cominciando dalla gestione dei giri del motore, fino all’abbassamento o al sollevamento della lama. Questo può sembrare un aspetto semplice da gestire ma in realtà non lo è: abbassare la lama quando ci si trova sull’asfalto comporterà gravi danni ad essa, costringendoci quindi a spendere soldi per ripararla. Qui veniamo al citato aspetto dell’usura: a schermo avremo sempre 3 barre, che ci indicheranno le condizioni del motore, della lama e del veicolo. Andare troppo veloci per troppo tempo ci porterà a surriscaldare e rovinare il motore, la lama si deteriorerà con l’utilizzo, e il veicolo subirà danni se ci troveremo a scontrarci con ostacoli fisici. Altrettanto importante è ovviamente il livello della benzina, che dovremo gestire ben dosando il pedale dell’acceleratore. Altro elemento da considerare è la presenza delle siepi: qualora ci troveremo ad andare troppo sui fiori, questi si distruggeranno, e questo ci farà incorrere in penalità a livello di premio in denaro, che vedremo decurtato in parte. Lo stesso vale qualora andremo a rovinare il terreno e il prato. Una piccola pecca, che però gli sviluppatori mi hanno promesso che andranno a sistemare (ho chiesto lumi direttamente a loro attraverso i loro social), è la mancanza, su Xbox, del supporto al volante, invece presente su PC: sarebbe stato molto intrigante guidare con l’uso di un volante il piccolo trattore tosaerba.
Come possiamo vedere, il sistema simulativo è molto profondo e pieno di situazioni, ma la cosa che si può notare è che questo non viene ad incidere troppo sul gioco: è infatti praticamente impossibile distruggere il veicolo, così come andare a rovinare irrimediabilmente il motore, o la lama. Un sistema maggiormente penalizzante avrebbe fatto la differenza.
Il gioco quindi si basa su tutto questo, e altro non prevede che la ripetizione continua di questa idea. Nonostante questo però riesce a regalare parecchio divertimento per chi mastica il genere dei simulator da lungo tempo come chi vi scrive, perché comunque il lavoro da fare richiede tempo, ma può essere anche declinato in chiave plug and play: più di una volta mi è capitato, in un ritaglio di tempo, di dire “ma sì, vado a falciare un prato e poi esco”. Elemento questo da non sottovalutare assolutamente. Nonostante l’apparente monotonia però è anche da apprezzare lo sforzo fatto dai ragazzi di Skyhook Games nel voler mettere anche due modalità alternative nel gioco: la modalità Sfida vi farà infatti affrontare diversi scenari con condizioni specifiche, cosa che ovviamente porta un po’ di cambiamento nel gioco, e infine è presente una modalità “Free Roam”, che in pratica vi permetterà di creare uno scenario personalizzato nel quale poter svolgere un lavoro. Modalità poco approfondite, ma che comunque regalano varietà, cosa di cui il titolo ha comunque bisogno.
Arriviamo dunque all’aspetto tecnico, e partiamo come al solito dal comparto grafico. Nonostante il titolo sia realizzato con l’uso del motore grafico Unity, non proprio un motore grafico particolarmente spinto dal punto di vista tecnico, comunque è in grado di regalare ottimi colpi d’occhio, in un titolo dove comunque a farla da padrone è il verde dell’erba. Ottimamente realizzati sono i modelli dei trattori tosaerba, che sono riprodotti in maniera pressoché perfetta rispetto alle proprie controparti reali. Qualche dubbio permane per quanto riguarda la prestazione generica del titolo: su Xbox Series S il gioco fatica a mantenere un frame rate stabile, e soprattutto è piagato da un enorme effetto pop-up, che coinvolge l’erba e anche gli altri elementi in lontananza degli scenari, che vengono caricati con estremo ritardo e solo quando siamo praticamente a ridosso.
Nulla da dire sul comparto audio, con una ottima riproduzione dei rumori emessi dai mezzi, mentre è piuttosto inconsistente il comparto musiche. Il consiglio è quello di mettersi un bel paio di cuffie, far partire una bella playlist su Spotify, o su un qualsiasi servizio di musica, e godersi il lavoretto del giorno a bordo del nostro tosaerba virtuale.
In conclusione
Lawn Mowing Simulator è un ottimo esempio di un titolo appartenente al genere simulator, mettendo comunque in mostra un lavoro poco considerato nel mondo videoludico. Il problema è però da ricercare a monte, quando si parla di queste produzioni: quanto può essere appetibile per il grande pubblico un gioco del genere? Perché per chi mastica i simulator si tratta certamente di un ottimo gioco da provare, ma per chi invece è piuttosto lontano da questa tipologia di titoli, quale potrebbe essere il motivo di attrazione? Essendo un titolo esclusiva Microsoft, magari l’inserimento nel catalogo Xbox Game Pass poteva giovare sicuramente in termine di diffusione del gioco, che resta comunque un titolo estremamente valido, e soprattutto è un ottimo “titolo entry level” per chi non ha mai giocato un simulator.
Lawn Mowing Simulator è disponibile su PC e Xbox Series X | S.