I Marvel Studios continuano la loro corsa verso l’esplorazione di un universo complesso e sempre più intrigante, aggiungendo nuovi personaggi nella loro trama intrecciata che sembra non aver mai fine.
Tratto dalla serie di fumetti della Marvel Comics, basati sull’omonimo personaggio, Shang Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli trova spazio nel panorama cinematografico, inserendosi in un gioco partito molti anni fa e che diventa più ampio e spinoso col passare del tempo.
A dirigere questa nuova pellicola troviamo Destin Daniel Cretton – già regista di film come Il castello di vetro e Il diritto di opporsi – ed un cast di vecchie e nuove conoscenze sia all’interno dell’universo Marvel sia approdate da altre realtà.
Il protagonista è interpretato da Simu Liu, accompagnato da Awkwafina – nota rapper e comica statunitense che negli ultimi anni sta dimostrando anche spiccate doti attoriali in film del calibro di Ocean’s 8 e The Farewell per cui si è aggiudicata un meritato Golden Globe nel 2020 come miglior attrice protagonista in un film commedia o musicale – insieme a Tony Leung, Meng’er Zhang, Fala Chen e volti già noti all’universo Marvel (chi in un modo chi un un altro) come Michelle Yeoh e Benedict Wong.
Shang Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli coniuga una ormai lunga tradizione di film sui supereroi Marvel tipicamente statunitense, ad uno spirito più tipicamente asiatico (cinese in questo caso) non cadendo in cliché scontati e dandogli un giusto valore.
Trama: fusione tra passato, presente e futuro
L’azione avviene dopo i fatti di Avengers: Endgame ed inizia raccontando l’origine di questi oggetti chiamati “i dieci anelli”, capaci di rendere chi li indossa estremamente potente e inarrestabile. A narrare è Jiang Li, donna appartenente alla tribù dei Talo, civiltà con poteri straordinari e capaci di una connessione unica con la natura. La donna parla a suo figlio, Shang Chi del suo incontro col padre Wenwu (chiamato anche Il Mandarino), detentore dei dieci anelli. Egli aveva creato un’organizzazione terroristica chiamata come gli oggetti da lui indossati e, per amore, entrambi avevano deciso di rinunciare ai loro poteri e metter su famiglia nel lontano 1996.
Ai giorni nostri Shang Chi vive a San Francisco, si fa chiamare Shaun e fa il parcheggiatore insieme alla sua inseparabile amica Katy, anche lei – come il protagonista – di origine cinese. Shaun crede di essersi lasciato alle spalle la famiglia e ciò che il padre si aspettava da lui dopo la morte della madre ma capirà presto che il passato entrerà a far parte del suo futuro sconvolgendo anche il suo presente.
Personaggi e tematiche: intreccio tra bene e male
Shang Chi, interpretato da Simu Liu, quando muore la madre e si rende conto della vera natura del padre decide di allontanarsi da un mondo fatto di violenza e crudeltà in nome di un potere assoluto. Egli crede che il male non gli appartenga e decide di crearsi una vita che gli si addice, lontano dalle sue origini e da ciò che – in realtà – gli è stato insegnato quando era solo un bambino. Anche se non esplicitamente, rinnega la sua famiglia anche se il suo intento era solo quello di non generare violenza. Creando un distacco col padre, lo crea anche con la sorella che, invece, riponeva tutte le sue speranze in lui.
Xialing (Meng’er Zhang), sorella minore del protagonista, perdendo le tracce del fratello e non trovando spazio nel mondo del padre, decide di crearsene uno tutto suo in cui può essere sé stessa e dettare legge. Mostra le sue fragilità al fratello su cui però è riuscita a costruire i punti di forza che la rendono la donna potente che è ora.
Katy (Awkwafina) apparentemente non ha nulla a che vedere con la vita precedente di Shang Chi. Nata e cresciuta negli Stati Uniti da famiglia di origini cinesi, dotata di una spiccata intelligenza ma poca voglia di impegnarsi davvero. Tutto ciò che le interessa deve essere divertente e – sostanzialmente – non darle noia. Non conosce la reale provenienza del suo migliore amico, per poi scoprirla in un’occasione poco felice. Nonostante l’insistenza (per proteggerla) di Shang Chi affinché lei stia fuori da ciò che gli sta capitando, Katy non si tira indietro, risultando essenziale nel corso della storia.
Wenwu (Tony Leung) ha avuto molti nomi nel corso della sua lunghissima vita poiché la sua esistenza dura da centinaia di anni, essendo lui il possessore dei dieci anelli. Quando incontra Jiang Li capisce che esiste un motivo per cui invecchiare: la sua famiglia. Quando la moglie viene uccisa, la sua natura di conquistatore senza scrupoli tornerà più forte di prima perché accecato dall’illusione di poter riportare in vita la sua amata.
La questione centrale del film è la famiglia: quanto la provenienza di una persona può incidere sulle scelte future della stessa e in che modo si riesce autonomamente a comprendere cosa sia il bene e cosa sia il male quando un tuo genitore proietta sua visione su di te? Quanto può essere difficile andare contro chi ti ama di più in nome di un qualcosa riconosciuto universalmente come giusto? Sono tutte questioni che mettono – in egual misura – in difficolta tanto Shang Chi quanto Wenwu.
Tutto si basa su questo rapporto conflittuale tra padre e figlio, come spesso accade nella realtà quotidiana di ognuno di noi. Nel film ovviamente è un modo per chiarire cosa sia il male e cosa sia il bene, ma sono dinamiche che si possono trovare facilmente quando si tratta di famiglia. Oltretutto Shang Chi – che qui rappresenterebbe il bene – ha, come è giusto che sia, dei lati più oscuri come Wenwu spesso si lascia andare a pensieri benevoli: bene e male sono concetti che non vivono solo di natura propria, intrecciandosi molto più spesso di quel che si possa pensare.
Nota importante è sicuramente l’azione che – come in ogni film Marvel – non manca e anzi è quasi onnipresente. In questo caso però non ci sono mere scazzottate quanto più lotte coreografate che sembrano quasi delle danze raffinate.
Conclusione: nuove persone e vecchi amici
La storia di Shang Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli si discosta dalla serie di film Marvel vista fino ad ora, introducendo questo nuovo personaggio che – per ora – può esser considerato a sé. Anche chi non conosce a fondo questo universo può facilmente capire ed apprezzare questo film senza troppo sforzo mentre invece chi ne è appassionato troverà qualche chiaro riferimento e alcuni “vecchi amici”.
Shang Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures uscirà nelle sale italiane a partire dal 1 settembre.
Data di uscita: 1 settembre 2021
Durata: 132 minuti
Distribuito da: Walt Disney Studios Motion Pictures
Genere: Azione, Avventura, Fantastico
Regia: Destin Daniel Cretton
Sceneggiatura: David Callaham, Destin Daniel Cretton
Fotografia: William Pope
Musiche: Joel P. West
Cast
Simu Liu
Awkwafina
Meng’er Zhang
Fala Chen
Florian Munteanu
Benedict Wong
Michelle Yeoh
Tony Leung