Al giorno d’oggi ormai non è più una novità che un videogioco si ponga come obiettivo principale quello di raccontare una storia interessante, coinvolgente ed tenere incollato allo schermo il giocatore. Questo infatti è il primo obiettivo di As Dusk Falls: un thriller psicologico, annunciato durante l’Xbox Showcase di due anni fa, molto teso ed intricato, che ricorda da vicino le produzioni targate Quantic Dream, in primis Detroit: Become Human. As Dusk Falls è infatti a questa produzione indissolubilmente legato. Questo perché Caroline Marchal, dopo 18 anni di militanza nella famosa azienda francese, ha deciso di fondare la Interior/Night con l’intenzione di proseguire con questo tipo di produzioni, proponendo così al pubblico questa nuova emozionante avventura interattiva. Gustatevi il trailer di As Dusk Falls, giusto per avere una rapida idea riguardo a questo interessante titolo disponibile per Pc ed Xbox:
Benvenuti al Desert Dream Motel
As Dusk Falls è la storia di due famiglie che, per varie coincidenze, finiscono con l’incontrarsi nello stesso luogo in un dato momento. Da una parte abbiamo Vince, con il padre Jim, la moglie Michelle e la piccola figlia Zoe, che viaggia sulla Road 66 per trasferirsi ed iniziare una nuova vita in Missouri. Dall’altra i tre fratelli Holt (Tyler, Dale e il più giovane Jay): in fuga dopo una rapina finita male nella cittadina di Two Rocks, vera cornice all’intera vicenda. Fin da subito il titolo ci pone davanti a rapporti familiari disfunzionali, dove non si sa mai di chi ci si può fidare. La situazione si farà brutta fin da subito, in una lotta dove ogni capofamiglia cercherà disperatamente di proteggere i propri cari. La hall del Desert Dream Motel, divenuto nella nostra storia un vero e proprio rifugio, diventerà dunque teatro di un teso stallo tra le due famiglie, con la polizia a far di tutto per costringere alla resa i fratelli Holt. Gli esiti finali di questa vicenda avranno influenze importanti su una storia che si svolgerà lungo un periodo di 14 anni. Con una trama che, pur facendo spesso avanti e indietro nel tempo, riuscirà sempre a tenere alta la soglia di attenzione e non lesinerà certamente diversi colpi di scena davvero interessanti.
Il complesso plot di As Dusk Falls è diviso in due atti: il primo si dedica proprio all’introduzione dei personaggi e soprattutto alle tremende condizioni in cui versa il Motel. Il secondo è più concentrato sui due personaggi che ben presto si distingueranno come i veri protagonisti. Naturalmente non vogliamo svelarvi le loro identità: possiamo solo dirvi che il titolo fotografa perfettamente ed a più riprese il vero volto della società Americana e, più in generale, fornire il proprio punto di vista sulla precarietà della vita umana. Nel complesso il ritmo rimane sempre molto serrato e, fatta eccezione per alcuni frangenti superflui tranquillamente “tagliabili” -relativi ad un personaggio molto minore- As Dusk Falls si fa notare per una buonissima narrazione, culminante in un finale che sicuramente vi farà molto discutere, ne siamo certi. Questo perché, senza ovviamente fare spoiler, gli interrogativi aperti resteranno davvero parecchi. In ogni caso l’epilogo si dimostrerà tutto sommato convincente, chiudendo di fatto la storia principale e facendolo in perfetto stile cinematografico. Un consiglio: aspettatevi qualcosa anche dopo i titoli di coda.
A Dance with the Devil
Passando al gameplay di As Dusk Falls ci viene proposto ciò che normalmente ci si attende da un gioco di questo genere. Durante le 7-8 ore circa della storia, ci troveremo di fronte infatti i classici QTE, che richiedono la pressione di un tasto a schermo e saranno divisi tra tutti i giocatori attivi. Tutto questo è accompagnato ad un sistema di scelte molto profondo, soprattutto se confrontato con altri esponenti della medesima categoria. Alla fine di ogni capitolo infatti ci verrà mostrata una schermata dove si vedranno tutti i percorsi, con tanto di statistiche con le percentuali di scelta dei giocatori. Potremo quindi immediatamente apprezzare la buonissima rigiocabilità del titolo, che è caratterizzato da tanti percorsi di trama ben diversificati, dove le nostre scelte vanno sempre ponderate con molta attenzione, soprattutto quelle definite come “crocevia”. Va poi detto che, in parecchi casi, le conseguenze di tali decisioni si vedranno solo molto tempo più avanti. A questo riguardo è importante segnalare che, se non siete contenti degli esiti delle varie scelte, gli sviluppatori hanno ben pensato di consentire ai giocatori di rigiocare il capitolo appena completato. In tal modo vi è la possibilità di una eventuale sovrascrittura del salvataggio, per poi proseguire con la nuova strada intrapresa invece di dover forzatamente attendere la conclusione del gioco -e una nuova run!- per poter procedere diversamente.
Come abbiamo appena accennato As Dusk Falls può essere anche giocato in multiplayer, fino ad un massimo di 7 amici, anche tramite cellulare usando una comoda companion app. Sicuramente il titolo ne beneficia parecchio, soprattutto se giocato in coop online o locale, dal momento che sarà sempre interessante confrontarsi e sapere i vari punti di vista. Merita sicuramente una menzione particolare anche l’aggiunta di una meccanica di gioco che permette ad ogni giocatore di forzare fino ad un massimo di 3 scelte per capitolo (può davvero condurre a situazioni esilaranti). Infine tenete ben presente che in caso di “parità nei voti” sul da farsi, il titolo determinerà a caso la scelta da prendere.
Comparto tecnico
Doveroso in chiusura dedicare un po’ di spazio al comparto tecnico e soprattutto allo stile grafico di As Dusk Falls, davvero molto particolare. Quasi a metà tra un fumetto ed un fotoromanzo. Ci sentiamo di lodarlo perché dà indubbiamente un tocco di stile in più da apprezzare, anche se per alcuni potrebbe risultare fastidioso il fatto che i personaggi che si muovano “a scatti”. Sicuramente bisogna abituarcisi, specie nelle fasi iniziali. Buone anche le musiche, in particolar modo la Ost iniziale. Le altre tracce country risultano ugualmente molto adatte al titolo ed anche il doppiaggio italiano può contare su delle buonissime voci. Una localizzazione nella nostra lingua che complessivamente fa il suo, nonostante alcuni problemi minori.
Il fissaggio audio infatti più di una volta salta e alcuni dialoghi, di conseguenza, purtroppo, si perdono. Quello che davvero fa storcere il naso sono i sottotitoli: alle volte, credeteci, si discostano dall’autentico senso della frase inglese in maniera davvero imbarazzante. C’è da dire che quest’ultimo problema capita sempre più frequentemente negli ultimi tempi, anche in produzioni Tripla A. Pur non essendo naturalmente così grave da inficiare l’esperienza di gioco, dà a volte davvero fastidio.
Conclusioni
In chiusura ci sentiamo decisamente di consigliarvi As Dusk Falls, soprattutto se siete fan di questo specifico genere ed avete apprezzato i titoli Quantic Dream. La prima fatica di Interior/Night prova a raccontare una storia umana molto profonda e toccante, riuscendo senza ombra di dubbio a tenere ben incollato il giocatore allo schermo. Non tanto grazie al suo lato tecnico, che non fa gridare al miracolo ma che sicuramente brilla originalità, quanto piuttosto ad una narrazione con un buon ritmo per una storia che naturalmente dispone di diversi finali. Starà a voi riflettere bene sulle scelte da fare, visto che il destino degli Holt, di Zoe, di Vince e di tutti gli altri personaggi sarà nelle vostre mani.