Far Cry 5: storie di Politica
La presentazione mondiale di Far Cry 5 sembra fatta ad hoc per questo momento storico. La scelta di un’ambientazione Americana, a differenza delle zone esotiche dei precedenti capitoli, sembra celare un non so che di presuntuoso, pronto a dire la sua sulla politica del paese. Diciamo che, nella decisione impegnativa presa da Ubisoft di affrontare un contesto controverso e difficile, sembra esserci un velato ed interessante esame dell’attuale clima politico degli Stati Uniti. Quindi, molto probabilmente, Far Cry 5 attirerà l’attenzione su di sè senza discostarsi troppo dai temi e dalle situazioni che sembrerebbero averlo ispirato.
Religione e polvere da sparo
Il culto di cui si parla in Far Cry 5, che abbiamo visto nel trailer, non a caso ha come base il Montana. Durante una presentazione a porte chiuse, il direttore creativo Dan Hay ha specificamente menzionato l’evento occorso a Malheur in Oregon nel 2016 come un fatto che ha influenzato la trama. Il 2 Gennaio di quell’anno, alcuni militanti armati presero possesso di un rifugio nella contea di Harney e la tennero occupata fino all’11 Febbraio.
Il motivo di tale gesto era far sentire la propria voce sulla gestione delle terre pubbliche da parte degli organi federali. Non nuovo a tali gesti, il leader della milizia Bundy guidò un gruppo armato all’occupazione ma, dopo che alcuni membri importanti della milizia vennero arrestati, il gruppo si arrese. Ovviamente molti di loro vennero processati e condannati, reati federali, cospirazione e possesso illegale di armi da fuoco furono solo alcuni capi di accusa. Il gioco infatti descriverà un lato dell’America che crede nelle libertà costituzionali e che ha una forte avversione al governo federale, una minoranza (?) costruita sul mantra “fede, libertà e armi da fuoco”.
Il Cancello del Paradiso
I cattivi di Far Cry 5 non sono solamente una milizia in lotta per le libertà individuali, giustificate o meno; gli Eden’s Gate sono un culto radicale del dopoguerra. Controllano Hope County e quando noi, un giovane vice sceriffo, arriveremo nella loro contea, ci sarà una escalation di violenza. Da notare come tutto il marketing del titolo sia impregnato del concetto di culto, dalla copertina che raffigura una sorta di “ultima cena” al santone presente nel trailer, con i sette peccati capitali tatuati sul corpo.
Eventi che influenzano la trama?
Realisticamente Far Cry 5 ha più in comune, piuttosto che col sopracitato evento in Oregon, con ciò che avvenne nel 1993 a Waco, Texas. Il 19 aprile di quell’anno, agenti esperti dell’FBI e reparti scelti della Delta Force circondarono la setta religiosa dei davidiani senza lasciar loro alcuna possibilità di fuga. Ne morirono settantasei tra uomini, donne e bambini. Tra questi il loro leader David Koresh. All’interno delle scorte della comunità vennero rinvenute numerose armi automatiche.
Oppure potrebbe ricordare uno scontro a Ruby Ridge in Idaho nel 1992. Un uomo chiamato Randy Weaver e la sua famiglia si erano trasferiti in una zona isolata, per motivi che comprendevano la credenza religiosa di un’apocalisse imminente. Dopo che Weaver non comparì in tribunale, accusato di essere illegalmente in possesso di numerose armi da fuoco, i Marshal americani esaminarono la proprietà. A seguito di uno scontro a fuoco tra le parti, il figlio di Weaver fu ucciso così come sua moglie, colpita a morte da un cecchino. L’incidente creò numerose controversie su l’operato dei Marshal e sulla loro valutazione della minaccia che Weaver poteva rappresentare.
Conclusioni
È molto semplice prendere una forma di estremismo e trasformarla nel nemico. Molto più difficile sviluppare un antagonista studiandone i fattori socioeconomici e politici che lo rendono tale. Far Cry 5 ci si mette, non a caso, nei panni di un giovane tutore della legge che si trova a fronteggiare estremisti religiosi ed antigovernativi. La trama avrà sicuramente al suo interno degli argomenti delicati, e vedremo come Ubisoft li avrà affrontati. Essendo la violenza il pilastro centrale del gameplay, il rischio di sembrare una pericolosa e falsa rappresentazione di alcune tensioni reali del paese è altissimo.
Possiamo dire che la chiave del successo di Far Cry 5 potrebbe essere il ritrarre al meglio una porzione separatista dei giorni nostri, tutto dipenderà da come Eden’s Gate sarà raccontato. Se ci sarà una profonda ed intelligente narrazione di come si comportano certi culti e di come i governi reagiscono ad essi, il gioco si dimostrerà sicuramente interessante e moralmente impegnativo. Questo sarebbe un plus per l’intero futuro del mondo videoludico. Al contrario, sarebbe solamente un esplosivo FPS che racconta le pazzie di un gruppo di folli che sì, ricalcherebbe una parte dell’attualità, ma resterebbe fine a sè stesso.
Far Cry 5 è stato annunciato per il 27 Febbraio 2018 ed uscirà su PS4, Xbox One e PC.
Fonti: gamespot.com, varie