Il subscription model, o modello a sottoscrizione, per avere accesso a contenuti ha sicuramente rivoluzionato il modo in cui fruiamo dei nostri film e serie tv preferite (Netflix, Amazon Prime Video ed altri) e questo è, ormai, un dato di fatto. Sembra scontato allora che Microsoft con il suo servizio Xbox Game Pass stia cercando di mettersi in scia a questi colossi sfruttando un modello già rodato e che per noi internauti non ha certo bisogno di molte spiegazioni.
Microsoft sta quindi cercando di ampliare il proprio servizio di abbonamento, come? Dal prossimo futuro Xbox Game Pass includerà tutte le esclusive XboxOne al day one. Ciò significa che Sea of Thieves, in uscita il prossimo 20 Marzo, sarà disponibile per tutti gli abbonati al Game Pass esattamente il 20 Marzo stesso.
Servizio che sarà esteso anche a titoli come State of Decay 2 e Crackdown 3, non male. Cosa più importante forse è che i giochi in arrivo in futuro, anche se non ancora annunciati o privi di data d’uscita, rientreranno nel servizio proprio come quelli appena citati. Sarebbero ovviamente inclusi tutti i franchise esclusiva Xbox di maggior successo, come Halo o Forza e nello stesso giorno sarebbero disponibili per tutti gli altri utenti XboxOne.
Allo stato attuale il Game Pass costa 9,99 euro e da, ad esempio, la possibilità di accedere in maniera illimitata a titoli come Halo 5, Bioshock Infinite, tutto il franchise Metal Gear Solid e molto altro. Gli utenti Xbox possono scaricare la versione completa del gioco e godersela sia offline che online e non sembra che siano limitazioni temporali per la riproduzione di un gioco,o che siano presenti sistemi di progressione limitata o fasi di gameplay sbloccabili tramite acquisti in game. Il punto è un altro infatti.
Per quanto un gioco rimarrà disponibile su Xbox Game Pass? Esempio: potresti non essere la persone più felice della terra se Sea of Thieves dovesse essere rimosso dal servizio in abbonamento proprio mentre tu sei al 90% del completamento. Allo stato attuale delle cose, le “scadenze” non sono molto chiare, è però improbabile che Microsoft non faccia chiarezza in merito, evitando così di infastidire sviluppatori ed utenti proponendo in una mossa sola offrendo un servizio poco chiaro.
E’ probabile che la “vetrina” di alcuni videogiochi sia limitata, trasformando il servizio in una piattaforma dimostrativa a tutti gli effetti ma a tempo limitato, cercando di portare gli utenti all’acquisto completo di un titolo non appena questo dovesse uscire dal servizio in abbonamento.
Una svolta a servizio vetrina potrebbe consentire agli utenti di avere la disponibilità di un gioco il giorno stesso in cui sarebbe disponibile nei negozi o online per il download, ma ad un esborso iniziale molto inferiore, dando contemporaneamente la possibilità al consumatore di capire se un gioco gli piaccia oppure no.
Sarebbe interessante vedere molti publisher aderire alla piattaforma Xbox Game Pass per offrire i loro videogiochi più recenti il giorno del lancio sul mercato, con la speranza che i giocatori finiscano poi per acquistare il gioco completo. Come tutti sappiamo però, publisher e sviluppatori fanno molto affidamento sulle vendite iniziali subito dopo il lancio perchè sono quelle più remunerative in media.
Nel prossimo futuro un sistema del genere potrebbe portare ad una diminuzione delle vendite nei giorni successivi al lancio, se un giocatore vuole provare un gioco con l’abbonamento che sta già pagando, rischiando così di scoraggiare gli sviluppatori di terze parti ad inserire i propri prodotti nel servizio. Ma, dall’altro lato, più abbonati ci sono per Game Pass più possibilità ci sono di convertire una prova in un acquisto definitivo, creando così un reale interesse per le terze parti.
Resteremo all’erta per monitorare la situazione, voi nel frattempo che cosa ne pensate?