La settimana scorsa Microsoft ha annunciato che l’evento che terrà all’E3 2018 sarà il più importante e imponente mai tenuto dalla compagnia. Proviamo dunque a immaginarci alcuni scenari che lo renderebbero davvero memorabile. Anche perché, c’è da dire, Microsoft ne ha davvero bisogno.
Un grande acquisto
Xbox One ha bisogno di esclusive. E un modo in cui Microsoft potrebbe assicurarsele sarebbe attraverso l’acquisizione di studi di sviluppo e publisher. Si tratta di qualcosa che avviene spesso, ma l’acquisizione da parte di Microsoft di una realtà come Electronic Arts sarebbe una vera bomba nell’industria videoludica.
Questo metterebbe immediatamente a tacere coloro che criticano Xbox One per la mancanza di esclusive. A fine gennaio era trapelato un rumor che parlava proprio di questa possibilità e del fatto che la compagnia stesse pensando seriamente di acquistare EA.
Il capitale di mercato di EA si attesta intorno ai 39,6 miliardi di dollari. Che non sono esattamente bruscolini, nemmeno per un colosso come Microsoft, il cui capitale si attesta a 725,2 miliardi di dollari. In ogni caso, un acquisizione simile sarebbe la più grossa mai vista nell’industria dei videogame, che supererebbe di gran lunga l’attuale: l’acquisizione per 8,6 miliardi dello studio di sviluppo Supercell (Clash of Clans) da parte del gruppo di investitori cinesi Tencent nel 2016.
Taglio di prezzo per Xbox One X
Xbox One X è un eccezionale prodotto hardware. Per alcuni tuttavia il problema è il prezzo. Il costo elevato è comprensibile dato l’hardware davvero potente presente nella console, ma 500 dollari/euro non sono pochi nemmeno per il passaggio ad una successiva generazione di console. Figuriamoci per un prodotto mid-gen.
Se Microsoft riuscisse ad attestare il prezzo della console a 400 dollari/euro, potrebbe convincere molti ad acquistare, incentivando gli sviluppatori a sfruttare al meglio la potenza di X. Non è certamente semplice arrivare ad un taglio di prezzo di 100 dollari/euro, ma sarebbe certamente un grosso annuncio.
PUBG con Xbox Game Pass
PlayerUnknown’s Battlegrounds è un successo eccezionale, su questo non ci sono dubbi. Ma il numero di giocatori su PC è incominciato a calare. Con Fortnite e H1Z1, battle royale free-to-play e quindi più accessibili, sarebbe forse il momento per PUBG di fare qualcosa di simile.
Questo qualcosa sarebbe andare ad includere il titolo nel famigerato Xbox Game Pass, che già include ed includerà alcune grosse esclusive al day one (a partire da Sea of Thieves e State of Decay 2). Aggiungere quindi al Pass un gioco del genere, uno dei più popolari di sempre, sarebbe una grossa aggiunta e probabilmente vincente per Microsoft, che attirerebbe molte più persone a sottoscrivere il servizio.
L’annuncio di una nuova IP
I titoli esclusivi, si sa, oggi sono un elemento molto importante del mercato. E attirano quasi di più, rispetto al ritorno di vecchi franchise o all’acquisizione di studi. Microsoft potrebbe dunque annunciare un titolo first-party tutto nuovo, magari l’inizio di una nuova serie, in esclusiva Xbox One.
Mentre gli annunci di nuove proprietà intellettuali sono a volte accolti con scetticismo, quando fatti nel modo giusto possono risvegliare nei fan l’hype giusto ad assicurare il futuro della console e ad attirare nuovi utenti.
Inoltre, con l’enorme numero di sequel che si sono succeduti e sono stati annunciati negli ultimi anni, una nuova serie AAA sarebbe una boccata d’aria fresca per molti giocatori che cercano nuove esperienze.
Il ritorno di amati franchise
Microsoft, oltre ai problemi sopracitati, deve anche fronteggiare qualcosa che ormai in moltissimi si aspettano: l’annuncio di sequel di alcune popolarissime serie, in primis Halo e Fable.
Con Halo 5, uscito nel 2015, quest’anno è un anno importante per il franchise, poiché tradizionalmente i titoli della serie sono stati sempre rilasciati a tre anni di distanza (ad eccezione della pausa dopo la trilogia originale). Tuttavia il ritorno della saga non è cosa così scontata e semplice a cui arrivare.
Naturalmente, annunci riguardanti giochi in uscita lo stesso anno sono sempre accolti con grande gioia dai fan, e per Halo 6, 343 Studios potrebbe avere in serbo delle carte che tiene ancora più strette rispetto gli anni precedenti, aspettando fino all’ultimo per svelarle. Microsoft potrebbe quindi puntare sull’effetto sorpresa, annunciando il gioco con una finestra di lancio entro la fine del 2018. Mentre 343 ha lasciato intendere che Halo 6 NON arriverà quest’anno, è possibile che si sia trattato di un modo per distogliere l’attenzione e fare un annuncio che sorprenda tutti.
Poi naturalmente c’è Fable, che non è affatto finito nonostante la chiusura di Lionhead Studios. Secondo un annuncio dell’inizio di quest’anno, Playground (Forza Horizon) si è presa carico dell’eredità di Fable e quindi dello sviluppo del prossimo capitolo. Si rumoreggia infatti che lo studio sia proprio al lavoro su un open world che sembrerebbe a questo punto essere il nuovo Fable. I lavori però sono nelle prime fasi di sviluppo, quindi non aspettatevi di vederlo quest’anno. Tuttavia, anche un semplice teaser che confermi i lavori e l’arrivo del nuovo capitolo sarebbe davvero importante, dopo ormai otto anni dal rilascio di Fable III.
Fonte: twinfinite.net