Brendan “Playerunknown” Greene si è sempre dimostrato attento alle critiche e ai feedback della community di PUBG. Stavolta, la community si è scagliata sulle red zone presenti nelle partite. Si tratta di zone, scelte casualmente, in cui si abbattono delle bombe. L’unico modo per sopravvivere, se ci si trova nella red zone, è quello di stare al chiuso. Rimanendo coperti da un tetto, i giocatori saranno immuni dalle bombe e potranno continuare indisturbati la loro partita. O quasi.
La community di Playerunknown’s Battlegrounds ha criticato aspramente questa feature di gioco, ritenendola semplicemente inutile. La risposta di Greene non si è fatta attendere:
“Le persone dicono che è immotivata ma dà copertura sonora, è davvero bello quando ci giochi. E non dovresti morire nella red zone. Se muori nella red zone, mi spiace ma non sei un buon giocatore. Se sei in un edificio hai pochissime possibilità di essere colpito, la red zone esiste per una ragione precisa, è bella e dà tensione. Se stai combattendo nella red zone, è eccitante!”
Stando nella red zone, infatti, tutti i rumori prodotti da altri giocatori saranno coperti dalle bombe e, di conseguenza, la tensione della partita aumenta a dismisura. Non si hanno indizi sulle posizioni degli altri giocatori, neanche tendendo l’orecchio e quindi le partite ne guadagnano in dinamismo. Brendan Greene, tuttavia, lascia aperto uno spiraglio per i detrattori della red zone:
“Detto ciò, se vediamo che viene davvero disprezzata, potremmo pensare di rimuoverla dal gioco.”
E voi cosa ne pensate? Siete a favore della red zone o contro? Fatecelo sapere nei commenti!