Dal Wilson Area School District di Washington ci arriva una notizia che riporta a galla i ricordi ed il pericolo di sparatorie nelle scuole. Ecco cos’è successo: uno studente stava parlando delle armi di Call of Duty Black Ops 4. Ad un certo punto un gruppo di studenti ha iniziato a parlare andando ben oltre i toni della conversazione, iniziando a diffondere disinformazione e scatenando il panico. Quanto successo è la naturale conseguenza dei fatti avvenuti prima in Florida e poi a Santa Fe in Texas. In sèguito ad un’investigazione, il responsabile della scuola Douglas Wagner ha scritto una lettera alle famiglie degli studenti per chiarire la situazione.
Cari genitori,
Vogliamo mettervi al corrente dei commenti fatti da uno studente questa mattina, il 30 Maggio 2018. Riteniamo importante condividere tali informazioni con voi poichè sappiamo che la disinformazione si diffonde velocemente. Stamattina gli studenti sono entrati nel panico dopo aver ascoltato uno di loro che parlava del videogame Call of Duty. Durante il suo intervento, l’alunno ha menzionato il tipo di armi usate nel gioco, limitando i suoi commenti al solo videogame. Ad ogni modo, l’amministrazione della scuola ha discusso con lui del bisogno di fare attenzione quando interagisce col pubblico. Sappiate che la sicurezza di studenti e dipendenti è sempre la priorità assoluta della scuola, e prendiamo queste situazioni sempre con la massima serietà.
Douglas Wagner
Questo episodio non fa altro che gettare benzina sul fuoco nella polemica sui videogames, come possibile causa o fattore scatenante di sparatorie ed episodi di violenza in generale. A questo punto è probabile un nuovo intervento in merito del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che già in passato aveva detto la sua a riguardo.