Oggi 20 settembre è disponibile in formato digitale su PC, Playstation 4 e Nintendo Switch un particolare puzzle game: The Gardens Between. Abbiamo provato a fondo e finito la versione Playstation 4 e siamo pronti a dirvi se è un titolo che vale il vostro tempo, dopo averlo indicato tra gli indie più interessanti in arrivo nel 2018.
Il gioco, mostrato per la prima volta al pubblico alla Paris Games Week 2017 e sviluppato da The Voxel Agents, ci porterà a conoscere i due amici Arina e Frendt, proponendo delle particolarissime meccaniche di gioco basate sullo scorrere del tempo. I due si avventureranno in un mondo onirico formato da isole-giardino da esplorare, in cui grazie alla possibilità di manipolare il flusso temporale potremo guidarli in un viaggio alla (ri)scoperta delle loro memorie condivise.
Ogni “giardino” che affronteremo si rivelerà parte di una “costellazione”, che una volta composta mostrerà un particolare ricordo dei due amici. La premessa narrativa, che non starò qui a sviscerare per evitare di fare spoiler, è piuttosto semplice, ma ci condurrà in un viaggio piacevole, emozionante e difficoltoso al punto giusto.
Giardini, non piattaforme
La prima cosa che dovete sapere è che non si tratta di un platform: durante il gioco non si controllerà il movimento dei due personaggi, ma solamente il flusso del tempo, in avanti e indietro. Ciò potrà essere fatto mediante l’uso dei pulsanti R2-L2 oppure tramite la levetta analogica sinistra. La particolare meccanica proposta, se utilizzata nel modo corretto, ci permetterà di manipolare l’ambiente e di avanzare fino al termine dei livelli. Ognuno di questi è costruito in maniera abbastanza simile, ma ispiratissima. Ogni ambientazione trae spunto da elementi, oggetti e situazioni reali, trasportandole in un mondo onirico in cui tutto è distorto e manipolabile in maniera diversa. La varietà della sfida è anche un elemento molto importante: nonostante la meccanica sia in sostanza una, la diversità in cui questa può essere applicata – anche per scovare dei piccoli segreti in ognuno dei giardini – è appagante e ben costruita.
Ogni giardino è diverso dal precedente, e tramite un po’ di ingegno e di pratica, nonché di breve esplorazione, sarete in grado di scovarne tutti i segreti. I due protagonisti inoltre hanno peculiarità particolari per quanto riguarda il gameplay: Arina potrà trasportare una lanterna che dovrà essere accesa tramite fonti di luce per poter riuscire ad avanzare. Frendt invece potrà interagire con alcuni elementi dell’ambiente, che permetteranno ulteriore manipolazione del tempo, o altre azioni utili all’avanzamento.
Poesia visiva e sonora
La bellezza del design dei giardini è indiscutibile: ognuno di essi ha un tema particolare e specifico che si lega ad un ricordo legato ai nostri due protagonisti. Tutto questo è quindi accompagnato da suoni e musica precisamente studiati per esprimere l’atmosfera del mondo onirico in cui ci ritroveremo, in bilico tra sogno e realtà. La musica di Tim Shiel è malinconica ed emozionante al punto giusto, in grado di coinvolgere il giocatore e farlo sentire immerso appieno nel mondo di gioco.
Graficamente siamo davanti ad un effetto definibile come cartoonesco, che può ricordare ad esempio un prodotto come RiME, anche per quanto riguarda la vivacità cromatica. I dettagli realizzati nelle singole ambientazioni sono di ottimo livello e denotano un’attenzione molto precisa per quanto riguarda ogni elemento. Lo stesso vale per il design degli enigmi ambientali, pensati ed incastrati magistralmente in ogni stage. A livello di prestazioni siamo davanti comunque ad un buon prodotto, che ha solo ogni tanto qualche incertezza di framerate durante i caricamenti e le scene di passaggio. Cose comunque semplici da sistemare con qualche patch di correzione.
La longevità non è particolarmente elevata, vi basteranno alcune ore per arrivare ai titoli di coda. Tutto dipende anche dalla vostra voglia di scoprire i segreti nascosti in alcuni dei giardini, che andranno a sbloccare dei trofei specifici. Per riuscire ad ottenere il platino, abbastanza semplice, potreste dover rigiocare il titolo da capo, cosa che comunque risulterà piacevole, anche se priva di quella gioia della scoperta che una prima run regala nello scoprire come risolvere tutti i piccoli enigmi proposti.
In conclusione
The Gardens Between è un prodotto indie eccellente, che propone delle meccaniche particolari e innovative, immergendo il giocatore in un mondo onirico ed emozionante. Il tutto unito ad un’eccezionale direzione artistica, una soundtrack memorabile e un design degli enigmi appagante e dalla difficoltà che definirei giusta e ben bilanciata, seppur non elevata. Nonostante la storia semplice e la durata non particolarmente lunga, mi sento di consigliarlo a tutti, visto anche il prezzo contenuto (19,99 euro). Provatelo, non ve ne pentirete.
La recensione di The Gardens Between è stata realizzata grazie ad un codice review per Playstation 4 fornito da The Voxel Agents e Stride PR.
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