Dopo Ride 3, recensito pochi mesi fa sulle nostre pagine, Milestone ritorna protagonista con Monster Energy Supercross 2. Questo gioco si basa sul Supercross, una disciplina motociclistica derivata dalla motocross, ma molto più tecnica e principalmente praticata in arene americane (coperte e scoperte) dove i tracciati risultano essere più piccoli e insidiosi, ma decisamente spettacolari. Andiamo insieme ad analizzare quello che i ragazzi milanesi di Milestone hanno prodotto in questo secondo capitolo dedicato al Supercross.
Il Capo Indiano dice: “Grande spettacolo uguale Grande tecnica”
Il Supercross è uno sport motociclistico dedicato ad atleti capaci di manovre davvero difficili da eseguire in piste strette, che a volte possiamo persino definire anguste. In Monster Energy Supercross 2 questa caratteristica traspare già dai primi attimi del gioco, addirittura dal tutorial. Chi si aspetta un’impostazione di gioco tendenzialmente Arcade si sbaglia di grosso: qui Milestone si è approcciata al gioco con un occhio super simulativo. Nel tutorial, infatti, i giocatori saranno messi subito al corrente di tutte le meccaniche di gioco, dalle più facili ed intuitive come accelerare e frenare, fino alle più tecniche e difficili (ma anche soddisfacenti) come lo scrub che – per chi non lo sapesse – è la tecnica di bilanciamento della moto che permette di diminuire il tempo in volo, aumentando quindi la velocità di percorrenza di certi bump o certe zone particolari di una pista.
Il tutto risulta essere studiato nei minimi particolari, e reso anche accessibile e fruibile da qualsiasi giocatore. Per fare questo, il gioco permette qualcosa di diverso rispetto alla scelta della difficoltà dell’ IA degli avversari (da notare che aumentando la difficoltà gli avversari risulteranno essere più aggressivi sia nei vostri confronti sia nei confronti della gara stessa rischiando anche manovre e sorpassi ai limiti della sportività): ci sarà la possibilità di selezionare il livello di impatto della fisica sul gioco, che permetterà quindi ai giocatori meno esperti di potersi godere l’esperienza in game con più rilassatezza, senza dover pensare troppo a mantenere in equilibrio la moto. Per i puristi della simulazione invece, basterà aumentare il livello della fisica per avere quella che al momento sembra decisamente essere la simulazione migliore sul mercato, perlomeno per quanto riguarda le moto da cross. Ogni minimo errore, come un tocco del freno durante una curva o un’apertura di gas troppo repentina o prematura, daranno esattamente il risultato che un rider avrebbe nella vita reale: una bella caduta di faccia nel fango. L’unica pecca del sistema fisico di questo titolo sta nelle collisioni.
Il fango nelle sue diverse forme
In Monster Energy Supercross 2 abbiamo un numero considerevole di modalità di gioco in cui cimentarci con le nostre moto: possiamo decidere di affrontare una gara singola contro avversari, o un time trial cercando di battere i tempi migliori e sfidare noi stessi. Si potrà anche disputare un intero campionato, impersonando uno degli assi di questo sport. Veniamo però a quelle che sono le due modalità più interessanti del gioco: la carriera e il compound.
La carriera inizierà facendoci creare il nostro pilota personalizzato con un editor sorprendentemente ricco per un gioco di corse. Oltre al nostro aspetto, le origini, nome e numero, potremo anche personalizzare la nostra moto, il nostro outfit e il nostro casco. I colori della livrea potranno essere modificati, e una volta scelto lo sponsor potremmo decidere se applicare gli stemmi alla moto o meno. La particolarità della campagna di questo titolo è che, settimana per settimana, ci verrà data la possibilità di scegliere le attività da svolgere tra una gara e l’altra. Potremmo decidere, senza ripetere le stesse azioni (a meno che non disponiate di una giornata jolly) di allenarci sulle diverse specialità (atterraggio, piega, scrub, riflessi e velocità in curva), che ci permetteranno di avere dei bonus in game solo completando al meglio le sfide che ci verranno man mano proposte. Si potrà dedicare la giornata agli sponsor, ai media o ai tifosi, andando ad aumentare quindi fama, portafoglio e gradimento. Inoltre, potremo anche cimentarci in sfide con altri motociclisti rivali, andando ad alimentare delle rivalità che si ripercuoteranno anche durante le gare. Per inciso, le sfide possono essere di soli due tipi: un time trial su un circuito del nostro compund, o direttamente un testa a testa. Chiaramente la carriera partirà dalla classe inferiore SX, e andando avanti con le stagioni – a seconda del nostro comportamento in campionato, della nostra fama e del nostro budget – potremo decidere di passare alla categoria regina MX, andando quindi a cambiare cilindrata di moto e avversari in pista.
Il compound invece è un’ampia area di allenamento free-roaming piena di attività e ricca di zone zeppe di salti, bump, e stranezze di ogni tipo. Al suo interno possiamo addirittura trovare tre piste. Due per l’SX e una per MX. Nel compound avremo addirittura a che fare con un’alternanza giorno-notte dinamica. Davvero un’ottima modalità, realizzata al massimo dai ragazzi di Milestone.
C’è un ulteriore modo di giocare a questo titolo, e si tratta dell’editor di tracciati. Non è praticamente cambiato rispetto a Supercross, anche perchè il vecchio editor era già di ottimo livello, e di conseguenza le novità sono state limitate a qualche piccola ma significativa aggiunta al numero di oggetti con cui costruire un circuito di nostra invenzione. Prima di poter condividere il nostro circuito, però, dovremo farlo testare dalla CPU: se quest’ultima riuscirà a completare senza troppi intoppi il circuito di nostra creazione, ci permetterà di renderlo disponibile all’intera community.
Comparto Tecnico
A livello grafico, dopo MXGP3, la scelta per il motore è rimasta invariata. Anche in Monster Energy Supercross 2, Milestone ha deciso di utilizzare l’Unreal Engine 4. Il dettaglio massimo sicuramente viene fuori su PC (di fascia alta), ma anche le versioni Ps4 Pro e Xbox One X si difendono discretamente bene. Nella versione provata da noi (Xbox One S) non abbiamo notato nessun calo di frame rate. Chiaramente, non essendo la versione One X non abbiamo notato un grande miglioramento grafico rispetto al titolo precedente. Spiccano le livree delle moto, e la velocità dei caricamenti che sono davvero di alto livello. Gli stadi sono ben realizzati e forse l’unica pecca è che, nonostante i segni sul terreno vengano lasciati effettivamente dalle moto in gara, essi non risultano impattanti nella fisica di gioco. Speriamo che nei prossimi titoli Milestone ci porti anche questa feature, in modo da completare al meglio l’opera.
Il comparto audio è davvero ben curato e di prim’ordine: ottima colonna sonora, ed effetti sonori perfetti, e anche l’atmosfera degli stadi è ben ricreata. Nessuna pecca quindi in questo comparto, che davvero eccelle in tutte le sue sfaccettature.
Conclusioni
Monster Energy Supercross 2 è un ottimo titolo, fruibile sia dai principianti sia dagli esperti. La possibilità di variare la difficoltà del gioco e il realismo della fisica propongono sfaccettature diverse da giocatore a giocatore. La carriera, il compound e la creazione tracciati, donano al titolo una notevole longevità. Sicuramente un titolo che eccelle nella sua categoria, consigliatissimo ai fan delle 2 ruote ma fruibilissimo anche da chi volesse approcciarsi a questo genere per la prima volta.