Nel 1999 il mondo del cinema veniva scolvolto da una delle pellicole horror più discusse e controverse della sua storia. The Blair Witch Project era un lungometraggio low budget che proponeva un’inquietante storia di magia nera interamente filmata da traballanti handycam. La trama narra le vicende di un gruppo di ragazzi che decide di esplorare la foresta della contea di Blair, al fine di svelarne i misteri. Non essendo critici cinematografici non ci dilungheremo sul giudizio del film, che ha avuto comunque il merito di inventare un nuovo genere.
Quello che ci interessa è che il brand sta per tornare in auge grazie ad un inaspettato videogame, presentato durante la conferenza Microsoft all’ E3 2019. Blair Witch Project dei Bloober Team (gli autori di Layers Of Fear e Observer) è stato uno dei pochi survival horror mostrati nel corso della manifestazione, e promette un’esperienza di gioco resa ancor più terrificante dalla visuale in soggettiva. Grazie al sito Gameinformer siamo riusciti a raccogliere le dichiarazioni della scrittrice dell’opera, Barbara Kciuk, e di uno dei suoi sviluppatori, Maciej Jacek, che hanno svelato alcune caratteristiche dell’opera.
La licenza ufficiale proviene direttamente dalla Lionsgate, un produttore cinematografico con cui la software house polacca ha già lavorato in passato. L’ambientazione utilizzata è la stessa del film originale, ma la storia proposta sarà completamente diversa. Infatti lo scopo del gioco sarà quello di supportare il protagonista (Ellis) nella ricerca di un ragazzino scomparso all’intero del luogo misterioso. Per riuscire nell’impresa potremo contare sul nostro cane Bullet, il cui fiuto sarà fondamentale per individuarne le tracce.
Ovviamente resteremo intrappolati nella maledizione del luogo, da cui è praticamente impossibile fuggire e che ci costringerà a lottare per la sopravvivenza. I giocatori non faticheranno a riconoscere i luoghi proposti nel lungometraggio, nonostante il diverso svolgimento degli eventi. Il titolo proporrà un’esperienza completamente single player in cui l’utilizzo di un paio di cuffie è caldamente consigliato. Per quanto riguarda il gameplay, Blair Witch Project sarà incentrato sull’esplorazione e sugli enigmi, senza rinunciare a numerose fasi di combattimento (un elemento inedito per lo studio di sviluppo).
I misteri da risolvere richiederanno un’attenta osservazione dello scenario e saranno spesso basati sulla riproduzione delle cassette 8mm, che potrebbero contenere la soluzione che staremo cercando. Per difenderci dalle creature ostili, è stato studiato un combat system molto simile a quello visto in Alan Wake. Il fascio di luce della nostra torcia sarà l’unico strumento con cui potremo sconfiggere gli avversari, che si mostreranno particolarmente resistenti alle poche armi presenti nel titolo. Un progetto molto interessante, capace di mischiare la psicologia malata di Outlast con le ambientazioni di un brand famoso e inquietante. Non ci resta che attendere il prossimo 30 Agosto, la data in cui Blair Witch Project sarà disponibile su PC e Xbox One.