L’editore Ultimate Games e lo sviluppatore RG Crew hanno annunciato Anthology of Fear , un gioco horror psicologico in prima persona. Il titolo si distingue per molti caratteri unici e parla di tre storie che non vanno mai ad intrecciarsi, non costituendo, quindi, una sola trama principale. Verrà rilasciato nei primi mesi del 2020 per PC e a seguire anche su Nintendo Switch.
Presentazione di Anthology of Fear
Ognuna delle tre storie sarà differente, naturalmente ci sono anche personaggi differenti, periodi storici ed altro di differente. I giocatori avranno di fronte tre giochi più piccoli riuniti in uno. Ognuno offrirà esperienze differenti. Il nostro gioco sarà vario ed ambiguo. Non sarà un problema per i fans delle serie Silent Hill ed Outlast; questi troveranno se stessi in Anthology of Fear.
Queste sono le parole di Hubert Zatorski, director e chief designer del gioco. Da queste si capisce che il titolo è adatto ai grandi fans delle serie Horror videoludiche, nella speranza che sia all’altezza dei titoli sopracitati.
Anthology of Fear, quindi, coprirà tre storie differenti. La prima parte è ambientata nel 20° secolo in un’area remota della Siberia, dove si dovrà lottare per sopravvivere e dove si avranno elementi di caccia. La seconda storia ha un’ambientazione contemporanea, in cui atto creativo e alienazione giocano il ruolo da protagonista. L’ultima trama, invece, ci porta in un luogo e un tempo non specificati, e il tema principale saranno i ricordi.
In Anthology of Fear abbiamo preso una prospettiva ampia e questo si tradurrà nel gameplay stesso. Pertanto, anche ogni episodio sarà diverso da questo punto di vista. A seconda dell’episodio, ci saranno molte esplorazioni, intrusioni, evasioni, combattimenti e caccia.
Le parole di Piotr Rycabel, programattore principale dello studio, ci mostrano la grande varietà di gameplay di Anthology of Fear. Questo titolo sta avendo sempre più consensi, proprio grazie ad alcuni tratti distintivi ed un gameplay molto ricco e profondo. La trama principale divisa in tre riuscirà a convincere la critica e soprattutto i videogiocatori? Per scoprirlo dovremmo attendere fino ai primi mesi del 2020.