I ragazzi di Fishing Cactus tornano alla carica, dopo aver pubblicato titoli come Shift Quantum ed Epistory, con un typing game. Stiamo parlando di Nanotale Typing Chronicles in uscita su PC (ovviamente) nei prossimi mesi. Durante la GamesCom 2019 abbiamo avuto modo di provare il titolo e parlare con uno degli sviluppatori. Primissima precisazione importantissima: il team ha creato una build appositamente per la fiera e non rappresenta, quindi, una missione effettiva del gioco. Inoltre la parte RPG non era inserita, quindi sbloccavo nuove mosse semplicemente avanzando. Detto questo possiamo iniziare.
Il ritorno dei typing game
Dopo l’ottima accoglienza per Epistory Fishing Cactus ha deciso di provare nuovamente a creare un typing game. Nanotale, infatti, è a tutti gli effetti un seguito spirituale del gioco citato pocanzi. Si parte da un mondo che sta inesorabilmente morendo in quanto il cuore della magia sta scomparendo. In questo contesto la nostra protagonista dovrà studiare nuovamente e catalogare tutto ciò che incontrerà. Dalla fauna alla flora, passando per nemici misteriosi e molto altro. Non ci hanno voluto informare di più sul comparto narrativo del titolo ma, seppur parta da un incipit non proprio incredibile, il progetto potrebbe veramente prendere qualunque piega. E non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserveranno gli sviluppatori.
Scrivere, scrivere e ancora scrivere
Oltre a WASD per muoversi e Shift per scattare praticamente tutto il resto del gameplay si basa sul scrivere le varie parole per catalogare piante e animali, attaccare i nemici, attivare trappole e superare enigmi. Nel corso della mia ora di prova ho avuto modo di sbloccare vari attacchi: innanzitutto ogni attacco elementale l’ho potuto utilizzare ad area oppure a raggio. Basta scrivere la parola corrispondente e la protagonista si preparerà a lanciare quell’attacco; poi si può scrivere “small” o “large” per decidere la forza ed il gioco è fatto. Fatelo però mentre dei nemici vi corrono incontro per attaccarvi. Fortunatamente ci si può nascondere nell’erba alta e provare a fare stealth il più possibile ma essendo questa una demo creata ad hoc bisognerà poi vedere cosa si potrà effettivamente fare nel gioco completo. Per il momento ogni parte ci è sembrata ben focalizzata, soprattutto le boss fight o presunte tali. Ad un certo punto, infatti, sono dovuto rimanere per un periodo di tempo in una determinata area, respingendo le ondate di nemici. La parte interessante è che però il tempo rimaneva rallentato finché non si iniziava a scrivere e, a quel punto, tornava normale aumentando sensibilmente l’ansia da prestazione. Anche perché essendo in inglese bisogna stare attenti a ciò che si scrive e non è sempre facile e veloce. Ci sono molte parole semplici ma anche altrettante complesse da scrivere velocemente e bisognerà prenderci un po’ l’abitudine.
Comparto tecnico
Nanotale Typing Chronicles, tecnicamente parlando, era carino da guardare ma spero che alla release ufficiale i ragazzi riescano a migliorare l’impatto iniziale. Questa build in effetti era estremamente azzurra, bellina da vedere ma un po’ sottotono. Artisticamente ci siamo ma la resa complessiva è un po’ sottotono, soprattutto dopo aver visto cosa possono fare altri giochi indie. Per la colonna sonoro non mi posso esprimere in quanto non ho avuto modo di ascoltarla a dovere ma sono certo che faranno un ottimo lavoro.
Nel complesso Nanotale Typing Chronicles non sembra discostarsi poi molto da Epistory ma bisognerà aspettare l’uscita ufficiale per scoprire la parte RPG. Le basi ci sono e sono ottime; con qualche piccolo accorgimento potremmo essere di fronte ad un altro grandissimo titolo dei Fishing Cactus. Aspettiamo impazienti.