Darksiders II: Deathinitive Edition sta per approdare su Nintendo Switch. Il 2 aprile 2019 è approdato sulla console Nintendo il primo capitolo, la Warmastered Edition. Abbiamo potuto provare anche il secondo capitolo pubblicato da THQ su Nintendo Switch. A dire il vero, è stato anche un ottimo banco di prova per testare la neonata Switch Lite (di cui potete leggere qui le nostre impressioni). Com’è andata con Darkiders II: Deathinitive Edition? Semplicemente l’ennesimo porting oppure un lavoro di qualità? Vediamolo insieme.
La saga di Darksiders
Gli eventi di Darksiders II si svolgono in contemporanea con quelli del primo capitolo. Come forse ricordate, Guerra è stato appena condannato dall’Arso Consiglio per aver scatenato in anticipo la fine del mondo. Nel secondo capitolo ci troviamo nei panni di Morte, un altro dei 4 cavalieri dell’Apocalisse e fratello di Guerra, che cerca di scagionare proprio il fratello cercando di dimostrare la sua innocenza. Come detto, gli eventi del primo e del secondo capitolo avvengono in contemporanea, ma esploreremo posti completamente diversi, senza che i due guerrieri e fratelli si incrocino mai. A dire il vero uno dei primissimi boss prenderà le sembianze di Guerra, ma non si tratta di lui, ma appunto di un alleato che per farci desistere dalla nostra missione ci affronterà con le sembianze del protagonista del primo capitolo.
Il primo Darksiders uscì a inizio 2010, mentre il secondo capitolo è nel 2012. Entrambi sono titoli della scorsa generazione, ed entrambi, con l’arrivo su Nintendo Switch, sono ora giocabili praticamente su ogni piattaforma (segnaliamo anche che Darksiders II è presente sia su PlayStation Now che su Xbox Game Pass).
Darksiders II Deathinitive Edition è un hack ‘n slash con elementi marcati action-RPG. Durante le nostre avventure infatti dovremo cercare armi più potenti, pezzi di armatura che migliorino le nostre difese ed accumulare punti esperienza, utili ad acquisire nuove capacità che ci facciano infliggere più danni, o che diminuiscano l’impatto su Morte dei fendenti nemici. Nonostante ci siano solo due anni e mezzo di distacco tra l’uscita dei due capitoli, questo seguito riesce a migliorare tantissimo l’esperienza di gioco, sia in termini di nuove capacità aggiunte al personaggio, sia in termini grafici, in quanto alcuni scenari sembrano davvero più current-gen che old-gen. E anche su Switch il dettaglio grafico è abbastanza impressionante, sempre tenuto conto che parliamo di un titolo uscito 7 anni fa.
Qualità del porting su Nintendo Switch
Darksiders II è un titolo uscito nel pieno della maturità della scorsa generazione e, rispetto al primo capitolo, mostra davvero i muscoli sotto diversi aspetti. Su Nintendo Switch infatti il porting è realizzato molto bene, con poche sbavature e molto ben adattato. Potrete rivivere le peripezie di Morte in maniera davvero immersiva, non ci saranno mai dei cali di frame, nemmeno mentre combatterete con più nemici. Riscontrerete però dei rallentamenti in alcune fasi di caricamento. A volte infatti prima di aprire alcune porte o di entrare in un nuovo ambiente il gioco si impalla per qualche secondo con la scritta “caricamento”, proprio mentre sta caricando la prossima porzione di mappa. Si tratta comunque di un attesa di pochi secondi, ma la cosa potrebbe comunque snervare, specie in momenti più concitati, oppure mentre sarete in cerca della via per proseguire.
Potreste inoltre riscontrare qualche difficoltà coi comandi: alcune feature incluse in questo episodio prevederanno per esempio di poter camminare vicino alle pareti e, soprattutto all’inizio, dovrete abituarvi a gestire bene i Joy-Con della vostra Switch per guidare bene Morte ed evitare di cadere. Complice di queste difficoltà anche una telecamera che non sempre vi agevolerà, in quello che è un po’ un difetto storico per i Darksiders.
In linea generale comunque Darksiders II Deathinitive Edition su Nintendo Switch si comporta molto bene, offrendo una buona esperienza di gioco ed un discreto impatto visivo, al netto di alcuni caricamenti un po’ lunghi come detto poche righe sopra.
Difficoltà elevata e trama poco profonda
Darksiders ha da sempre la nomea di presentare una difficoltà piuttosto elevata. Infatti sin dalle prime battute vi renderete conto che il livello di sfida non sarà per nulla una passeggiata. I nemici che fronteggeremo infatti ci attaccheranno continuamente, talvolta anche alle spalle qualora non riuscissimo a vederli mentre esploriamo la mappa. E quando si tratterà di affrontarne più di uno in contemporanea non aspettiamoci sconti, riceveremo attacchi in simultanea! Ma sarà in questi momenti che potremo schivare col tasto R, una delle nuove funzioni aggiunte.
I mondi di gioco, man mano che andiamo avanti, si presentano piuttosto vasti e vari. E proprio questa vastità e varietà ci metterà talvolta in difficoltà mentre cercheremo la via per andare avanti. Capiterà che alcuni ambienti li gireremo in lungo e in largo per poter trovare la strada per proseguire, che è sempre stata lì, ma ben celata. Infatti dovremo analizzare bene ogni porzione di mappa, perché la soluzione o la via di fuga sarà sempre presente, ma non sarà facilissimo trovarla, soprattutto se non ci concentreremo bene e non analizzeremo a fondo tutti gli appigli in alto o tutto ciò con cui potremo interagire.
La trama di Darksiders II soffre un po’ in termini di profondità. Se nel primo capitolo con Guerra ci aveva colpito il carisma del protagonista e tutto aveva un senso – cioè il doversi scagionare dal giudizio avverso dell’Arso Consiglio – in questo secondo capitolo le basi saranno più “blande”. All’inizio scopriremo che i 4 cavalieri sono fratelli, discendenti dei Nephilim, una razza di metà Angeli e metà Demoni, ma tendente alla malvagità e sterminata proprio dai 4 fratelli superstiti. Poi inizieranno le avventure di Morte, che rivelerà sì il suo carisma, ma anche un certo sentimentalismo di troppo. Per la maggior parte del tempo di gioco il nostro compito sarà girare i vari mondi e accettare incarichi a destra e manca, con lo scopo finale di scagionare Guerra. Forse una maggiore profondità nella trama avrebbe giovato di più, ma Darksiders II ripaga ampiamente il giocatore offrendo un’esperienza generale di buon livello.
In conclusione
Darksiders II su Nintendo Switch si comporta sostanzialmente bene. Al netto di alcuni difetti, il gioco offre un’esperienza appagante e con una discreta resa grafica. Darksiders II è a nostro parere superiore al primo capitolo, ma non è un gioco per tutti, considerati il livello di sfida elevato e la trama poco profonda per i palati più fini. La Deathinitive Edition sarà giocabile su Nintendo Switch a partire da domani 26 settembre 2019. Il prezzo si attesta attorno ai 29,99 euro sia in versione fisica che digitale. Se siete amanti dei giochi hack ‘n slash con forti elementi action-RPG, a questo prezzo potrete recuperare un titolo di buon livello.