Il 7 ottobre si è svolta, a Roma, l’anteprima europea del film Maleficent-Signora del Male, sequel di Maleficent uscito nel 2014. L’evento, tenutosi al Cinema Adriano, era in occasione della preapertura di Alice nella Città, sezione parallela alla Festa del Cinema di Roma. A presentarlo sono state le due protagoniste della pellicola: Angelina Jolie (Malefica) e Michelle Pfeiffer (la regina Ingrith). Le due attrici, durante la conferenza stampa, hanno spaziato i vari temi centrali del film, non tralasciando i loro pensieri riguardo il ruolo della donna nel cinema, il problema ambientale e la maternità. Ecco a voi quello che hanno detto.
<<Pur essendo nel fantasy, i vostri sono due personaggi femminili molto complessi, pieni di sfaccettature. Cosa vi ha appassionato a queste figure da “favola”?>>
Angelina Credo che la risposta sia nella domanda: sono donne complicate e molto forti. Sono tre protagoniste femminili molto diverse tra loro ma tutte hanno la stessa forza. Abbiamo cercato di rappresentare questa diversità nel film.
Michelle Mi manca Aurora (Elle Fanning) che non è con noi oggi. Siamo tutte molto potenti, molto forti in diverse maniere seppur Aurora è la più resiliente.
<<In questa storia si ragiona sulla dimensione della maternità, intesa in modo diverso dai vostri personaggi.>>
Michelle Beh… (ride) Ingrith si sente la madre del suo regno e prende seriamente questo ruolo. Vuole proteggerlo e a volte, quando sei un leader, devi saper fare anche dei sacrifici per il bene maggiore.
Angelina Malefica, diversamente, diventa madre anche se non avrebbe mai pensato di esserlo e, in qualche modo, è ciò che è accaduto a me. Non avrei mai pensato di essere brava abbastanza per diventare madre. Malefica si affeziona molto ad Aurora ed è ciò che le salva davvero la vita e le dà equilibrio.
<<Il lavoro di attrice significa interpretare dei ruoli che arrivano da un romanzo piuttosto che dalla vita reale. In questo caso ci spostiamo in una direzione completamente diversa, quella della favola. Ci sono difficoltà nell’ interpretare personaggi come questi?>>
Angelina Se devo essere onesta è molto liberatorio e divertente. Magari pensi “non mi voglio vestire in quel modo, con ali e corna etc” ma, in realtà, uscire fuori dallo standard è una sensazione così bella. Essere un’attrice, un’artista in generale, ti mette davanti a parti molto serie che cercano di ricreare dei vissuti ma può diventare anche divertente e giocoso.
Michelle Ti approcci a personaggi fantasiosi così come affronti personaggi reali, cercando in loro un’umanità. Ovviamente la sfida è maggiore quando i personaggi fanno parte di un mondo inventato o si interpreta il ruolo di una fata. Penso che, però, in questo caso, sia più divertente. Non ci sono delle vere regole. Io interpreto un essere umano, quindi è meno divertente anche se è una persona cupa e oscura. La vera sfida, per me, è stata renderla multidimensionale.
<<Signora Jolie, qui lei rappresenta una madre anche se non di sangue. Cosa rende vera una famiglia secondo lei?>>
Angelina Credo che la famiglia non dipenda solo dal sangue. Sono così fortunata ad avere una famiglia come quella che ho. Siamo entrambe madri adottive e riusciamo a comprendere a pieno quello che prova Malefica. Ho imparato davvero tanto dai miei figli.
Michelle La domanda è più sottile della risposta che darò: siamo madri vere con veri figli.
<<Signora Pfeiffer, abbiamo parlato di donne forti e della loro potenza. Può condividere con noi il segreto per invecchiare con così tanta grazia?>>
Michelle Si fa quel che si può. C’è molta pressione sulle donne in riferimento al loro invecchiamento. Facciamo del nostro meglio.
<<Il film ha un messaggio forte: l’invito all’inclusione e al rispetto della diversità. Quanto è importante oggi, anche per i giovani che andranno a vedere questo film, questo elemento?>>
Angelina Estremamente importante. C’è più connessione ora di quanta ce ne sia mai stata. Il mondo in cui viviamo è pieno di diversità e siamo molto più forti quando ci supportiamo a vicenda. Ci sono persone che si basano sulle paure ma ognuno di noi sa che bisogna amare un mondo pieno di diversità, che i nostri figli crescendo così prospereranno.
Michelle I più giovani sono arrivati in questo mondo con più tolleranza rispetto a quella con cui siamo cresciuti. Gli intolleranti si fanno sentire più forte di quanto abbiano mai fatto, anche se ci sono sempre stati.
<<Un altro messaggio forte del film è quello ambientalista, una natura potente che si riafferma. Cosa pensate di questo argomento essendo uno dei più scottanti del momento? Se aveste la bacchetta magica, quale sortilegio vorreste fare?>>
Michelle Sicuramente creare un mondo più tollerante.
Angelina Credo che ciò che ha detto Michelle e il rispetto per l’ambiente vadano di pari passo. L’intento non è quello di fermare il progresso o far credere che sia una cosa negativa quanto, piuttosto, renderlo più responsabile. Abbiamo visitato le bellezze della città di Roma, si respira storia così come la crescita e lo sviluppo che questa città ha rappresentato nel corso del tempo. È di ispirazione però poi ci rendiamo conto a cosa questo sviluppo ci abbia portato. Possiamo spingerci troppo oltre, l’avidità potrebbe prendere il sopravvento.
<<Le protagoniste sono tre donne, anche se ci sono figure maschili. Questo può essere, in qualche modo, il risultato di una piccola rivoluzione in atto a Hollywood dopo i vari movimenti che ci sono stati negli ultimi anni?>>
Angelina Sei anni fa eravamo io ed Elle (Fanning) a condurre il film. Credo che il ruolo della donna forte venga maggiormente apprezzato ora ma credo anche nell’importanza delle relazioni che queste donne hanno con i vari uomini nella storia. Aurora si innamora di un uomo, vuol creare una famiglia con lui come noi abbiamo rapporti con uomini e questa rimane una cosa importante.
Michelle Credo che questo film sia stato realizzato nel momento più opportuno. Il mio personaggio vuole conquistare e guidare il regno da donna forte quale è.
Angelina Abbiamo discusso dello sviluppo di Aurora in questo film, se fosse giusto che diventasse “tosta” imbracciando la spada e si unisse alla battaglia. Abbiamo capito che questa non sarebbe stata la vera Aurora, che la sua forza risiede nella dolcezza. È ora che le donne dolci rimangano tali perché ci sono tanti modi di essere forti e questo sicuramente lo è.
<<Ultimamente Disney ha ricominciato a offrire prodotti con un grande successo. Qual è il fascino che esercitano oggi questi personaggi sul loro pubblico?>>
Angelina Dipende dal film ma credo che Maleficent sia stata una scelta coraggiosa per Disney: prendere il villain e raccontarlo da un altro punto di vista. C’è così tanto materiale nel mondo di cui poter parlare. Sai che in un film Disney ci sono argomenti che si possono trattare e cose che non ci saranno. So che potrò portare i miei figli a vedere questi film pieni di messaggi positivi.
Michelle Le favole o i film in genere parlano dei tempi in cui viviamo in qualche modo. Con internet e i social media i ragazzi di qualsiasi età sono molto più esposti di quanto lo eravamo noi e credo che Malefica sia il riflesso di questo. Tratta del bene e del male in maniera più complessa di quanto si sia fatto in precedenza e riporta, in maniera fiabesca ovviamente, temi molto importanti.
<<Si è parlato dei tanti temi affrontati nel film: inclusione, amore, maternità. Quale di questi argomenti vi ha spinto ad accettare questi ruoli?>>
Angelina Ciò che mi ha più attirata è l’idea di differenza. È un qualcosa che ha toccato tutti, prima o poi: il sentirsi differente, in diversi modi. A Malefica viene detto che non è brava abbastanza perché diversa dagli altri. È qualcosa che mi ha profondamente toccata. Io vedo bellezza nella diversità e invece abbiamo paura e allontaniamo il “diverso” facendo del male agli altri.
Michelle Ho amato il primo film così come la sceneggiatura e i temi che affrontati. Il personaggio rappresentava una vera sfida per me. Sapevo che avrei partecipato ad un progetto davvero speciale. Non avevo motivi per non accettare.
<<Dei tanti meravigliosi costumi che indossate nel film, qual è il vostro preferito?>>
Michelle Ho adorato quello indossato durante la battaglia ma era anche il più scomodo.
Angelina Il mio è stato quello indossato durante la cena, mi piacevano gli uccelli morti che Malefica ha voluto metterci, è stato divertente.
Michelle Ciò che mi era piaciuto nel primo film era cercare umanità nel personaggio di Malefica, considerata villain. Qui il personaggio negativo è umano e ciò ben rappresenta la complessità dell’essere umano. Possiamo essere buoni ma avere un lato cattivo e viceversa.
Angelina Il cattivo può avere il suo fascino ed è proprio questo che spaventa noi genitori e a cui dobbiamo stare attenti. La cattiveria, però, può anche essere animata dalla paura, come nel caso della regina Ingrith che, in realtà, è una vigliacca. Le persone che sembrano tanto forti e potenti, spesso, sono le più fragili.