Negli scorsi mesi vi abbiamo lasciato le nostre opinioni su tutte le ultime grandi espansioni di The Elder Scrolls Online, che ha visto quest’anno l’Anno del Drago come evento principale. Per la precisione, vi abbiamo parlato di Elsweyr e Scalebreaker: il primo era la vera e propria espansione, mentre il secondo invece andava ad aggiungere due dungeon.
Ad inizio Novembre, a chiusura dell’evento dell’Anno del Drago, è arrivato anche Dragonhold, DLC che aggiunge una nuova zona, ma soprattutto porta a compimento la storia legata ai draghi cominciata con Elsweyr.
Come per tutti gli altri DLC, la prova è avvenuta su PS4 base, dato che si tratta di recensioni sempre curate dal sottoscritto.
La trama, e cosa aggiunge il DLC
Chiaramente, trattandosi della prosecuzione di un DLC di un titolo pubblicato ormai da più di 6 anni, non andremo a guardare al comparto tecnico dell’espansione, ma andremo a concentrarci principalmente su cosa porta all’esperienza globale questo contenuto aggiuntivo.
Fatto questo importante disclaimer, ne dobbiamo fare un altro: dato che la storia si collega direttamente a quanto accaduto in Elsweyr, cercheremo di fare meno spoiler possibili, ma qualcosa sarà inevitabile. La storia di Dragonhold parte infatti direttamente dalla fine di Elsweyr, quando veniamo a conoscenza del fatto che i draghi sono stati liberati dalla Sala del Colosso, e quindi ora sono liberi di vagare nel sud di Tamriel, dove stanno seminando il panico. Dopo aver sconfitto uno di questi draghi, la storia si sposta nella nuova zona di Sud Elsweyr, conosciuta anche come Pellitine. Come la zona nord di Elsweyr, abbiamo una capitale della zona, ossia Senchal. Il vostro obiettivo sarà, oltre a quello di cercare di fermare i draghi, quello di cercare nuovi alleati.
Questo vi servirà per riuscire a riforgiare l’ordine dei Dragonguard, ossia un antico ordine che doveva proprio controllare i draghi, per impedirgli di distruggere Tamriel. Il DLC si svolge in 6 missioni molto lunghe, ma non si limita solo a questo: sono state aggiunte molte delves, ma anche molti boss e nuovi Draghi che girano per la regione da poter combattere. Inoltre, è presente in maniera importante quello che possiamo considerare come endgame, che aggiunge una serie di missioni e di dungeon aggiuntivi una volta terminata la storia.
La degna conclusione di una storia
Dragonhold porta a conclusione in maniera perfetta la storia di questo Anno del Drago, che ha visto tantissime aggiunte, ma soprattutto mostra ancora una volta come il lavoro svolto da Zenimax e Bethesda stia portando alla sopravvivenza di un prodotto che, al netto di qualche piccolo problema grafico e qualche bug, è un qualcosa che è in grado di tenere incollati i fan della serie. Posso dire di aver apprezzato in maniera particolare, ovviamente senza anticipare nulla, la missione finale di questo DLC. L’ideale per farsi una bella giocata in compagnia dei propri amici.
Perché fondamentalmente The Elder Scrolls Online, da buon MMORPG, è fondamentalmente questo, e anche con Dragonhold ha voluto mantenere viva una storia potenzialmente infinita, ambientata in una delle regioni più famose del mondo dei videogiochi. Come sempre, insieme al DLC, troverete poi anche un update che andrà a migliorare le prestazioni generali del titolo, a ulteriore dimostrazione del supporto massivo portato avanti da Bethesda.