Gears Tactics è l’ultimo esponente della lunghissima serie Gears of War nata nel lontano 2006, quando il primo capitolo esordiva su Xbox 360 stregando i player di tutto il mondo.
Di norma quando si parla di Gears of War si parla di sparatutto in terza persona e di locuste, ma con Gears Tactics solo una di queste due peculiarità è presente. Il gioco è infatti un tattico a turni con visuale isometrica che prende spunto dai classici del genere come XCOM. Di per sé infatti è possibile considerare Gears Tactics un vero e proprio spin-off della serie, sia per quanto riguarda la trama sia per quanto riguarda il gameplay.
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Le origini dell’invasione
La trama è ambientata 12 anni prima dell’inizio della saga di Marcus Fenix, proprio quando le locuste avevano da poco iniziato la loro invasione del pianeta Sera. Gabe Diaz, il protagonista di questo gioco, si ritroverà a dover affrontare Ukkon, geniale capo delle locuste capace di creare gli abomini che popolano le fila dell’Orda di Locuste. Come di rito in un qualsiasi Gears of War, Gabe è in netta minoranza contro le Locuste e dovrà reclutare ed addestrare soldati per fronteggiare tutti i mostri che lo separano da Ukkon.
La storia di Gears Tactics viene narrata attraverso del cutscene — prodotte con il motore grafico di Gears 5 —, tramite i rapporti pre-missione e con le missioni stesse che porteranno il giocatore ad addentrarsi, capitolo per capitolo, all’interno della trama.
Stravolgimento del gameplay
In Gears Tactics, la grande novità è proprio il gameplay che, come detto in precedenza, si scosta in maniera decisa dallo standard della serie. Il gioco è un tattico a turni di tutto rispetto. Ogni aspetto classico del genere è stato mantenuto e rimodellato per integrarsi al meglio nel “mood” Gears. Le truppe alleate che potrete schierare all’interno del campo di battaglia sono al massimo 4 — in alcune missioni, soprattutto le secondarie, potreste avere a che fare con limitazioni riguardante il numero o la categoria di truppe schierabili — ognuna delle quali, ad esclusione di Gabe e di qualche altre Eroe, dovrà essere salvata e reclutata durante una specifica missione.
Non tutte le truppe sono uguali per caratteristiche, ruolo e livello e quindi, a seconda della missione che andremo ad affrontare, converrà scegliere gli Eroi e le truppe meglio adattabili alla situazione che si andrà ad affrontare.
Ogni personaggio, indifferentemente dal ruolo, ha un albero di espansione delle abilità con quattro rami pre-impostati che sarà possibile riempire con i Punti Abilità guadagnati aumentando di livello, grazie all’esperienza fatta sul campo di battaglia. Nell’albero di espansione delle abilità, oltre a poter migliorare le abilità “innate” di qualche personaggio, se ne potranno imparare di nuove sia di tipo attivo sia di tipo passivo, per poter potenziare i vari personaggi come più ci aggrada.
Passiamo ora alla parte pratica: nel momento successivo allo schieramento in campo, le vostre truppe potranno svolgere diverse azioni per turno. Ogni azione consuma un Punto Azione che andrà a sottrarsi all’ammontare totale di PA che ogni personaggio sul campo possiede. Inizialmente saranno 3, ma grazie ad abilità attive e passive potranno aumentare a seconda del vostro approccio alla missione. Avremo dunque la possibilità di muovere le truppe, attaccare le locuste — con l’arma principale, quella secondaria o tramite il lancio di granate —, curare una o più unità o usare un’abilità speciale. Quando tutti i personaggi controllati dal giocatore finiscono i Punti Azione il turno passa automaticamente all’avversario. Il ciclo ovviamente si ripete fino a quando una delle due fazioni non è completamente eliminata o l’obiettivo della missione non viene portato a termine.
Anche le armi e le armature di tutte le truppe potranno essere migliorate e personalizzate, grazie al contenuto delle casse che ci verranno assegnate come ricompensa per la conclusione delle missioni. Le casse più importanti a livello di contenuto vengono assegnate soprattutto per il completamento di missioni aggiuntive e opzionali all’interno delle missioni principali — ad esempio se riusciremo a completare una missione in un determinato numero di turni oppure se riusciremo a non perdere nessuna unità durante la stessa missione.
Comparto Tecnico di prim’ordine
Il comparto tecnico di Gears Tactics non ha niente di meno rispetto a quanto visto su Gears 5. I modelli delle truppe, sia alleate che nemiche, sono curati nei minimi particolari anche grazie al motore di gioco che deriva direttamente da quello della serie principale. Il frame rate è stabile sui 60 fps anche quando in campo ci sono parecchie unità schierate, grazie anche alla natura a turni del gioco stesso che sicuramente riduce la quantità di movimenti contemporanei. Anche le ambientazioni di gioco sono implementate splendidamente, riuscendo ad immergere a pieno il giocatore nella situazione di guerra. Il parlato del gioco, sia in game sia durante i briefing e le cutscene, è interamente localizzato in italiano con un discreto doppiaggio e, nel caso di comparsa di personaggi già visti nella saga originale, i doppiatori sono stati mantenuti, dando quindi continuità all’opera. Le musiche e gli effetti sonori sono perfettamente allineati con la serie originale, anche i fan più sfegatati di Gears of War potranno sentirsi a proprio agio nonostante il cambio di stile di gioco.
Conclusioni
Gears Tactics è un ottimo titolo senza molti dubbi. È altresì chiaro che essendo un gioco con una componente strategica molto marcata magari potrà risultare ostico, fin dalle primissime battute, a quei player abituati al Gears of War originale soliti a gettarsi a capofitto nelle sparatorie contro le Locuste. Se si riesce a superare questo “ostacolo” il gioco riesce ad offrire una buona longevità e un ottimo approfondimento anche sulla trama della serie. Consigliatissimo ai fan di Gears of War e ai giocatori che cercano un buon titolo strategico a turni.
Versione provata: PC
Scheda PC usato per la prova
- MB: Asus ROG Strix b350-f
- CPU: AMD Ryzen 7 3700x
- RAM: 32 GB
- GPU: Zotac GeForce 2070 Super
- KB: Logitech G413 Carbon
- Mouse: Logitech G502 Hero