eFootball PES 2021 è uscito lo scorso 15 settembre, portando sulle nostre console e PC la solidità di PES 2020, con varie piccole migliorie, insieme a qualche difetto storico. Abbiamo giocato a fondo sia alla parte offline che a quella online, e a circa due settimane dalla data di rilascio siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo. Calcio d’inizio!
PES 2020 are you? Yes, but stronger!
Questa nota frase recitata da un meme di alcuni anni fa descrive, almeno in parte, ciò che fondamentalmente è PES 2021, o perlomeno ciò che vorrebbe essere. Il calcistico di Konami di quest’anno fonda prepotentemente le sue basi sull’ottimo PES 2020, cercando di migliorarlo e risolvere quanto di negativo ci fosse, apportando però di fatto poche piccole migliorie, e riportando in auge alcuni difetti degli ultimi anni. Da un lato potremmo provare a “giustificare” Konami con le difficoltà della prima metà del 2020, cioè il lockdown mondiale che ha praticamente colpito tutto e a tutti i livelli, unito all’arrivo imminente della next-gen, ma dall’altro ci si scontra con una comunicazione da parte della software house spesso non all’altezza, seppur di fronte a un buon prodotto a prezzo budget. Cosa aspettarsi quindi da eFootball PES 2021?
Piccole migliorie, storici difetti
Con PES 2020 Konami aveva fatto un ottimo passo in avanti verso la simulazione realistica di una partita di calcio. L’anno scorso infatti nella nostra recensione lo descrivevamo come “il Miglior PES di sempre”. E sembrava davvero che Konami avesse imboccato la strada giusta, con l’acquisizione di licenze “pesanti” come Juventus e Bayern Monaco, con un gameplay molto divertente e un MyClub più curato, seppur ancora piuttosto lontano dal FIFA Ultimate Team della concorrenza. Si iniziava a sentire davvero aria di sorpasso, o meglio di ritorno del PES che dominava il mercato videoludico dei titoli calcistici degli anni 2000, che ai tempi si chiamava ancora Winning Eleven.
PES 2021 riesce a fare un passo avanti rispetto al predecessore, ma al contempo anche due indietro. Siamo di fronte a un titolo che divertirà di sicuro gli appassionati, ma anche chi non si accostava a PES da qualche anno. Viceversa, chi aveva comprato PES 2020 perché curioso di provarlo potrebbe stavolta non sentire l’esigenza (e probabilmente a ragion veduta) di passare al nuovo capitolo di PES, che aggiornerà le rose il prossimo 22 ottobre e fornirà solo qualche miglioramento al gameplay, che vi illustriamo di seguito.
Timidi passi avanti…
La reattività dei calciatori in alcune azioni è stata migliorata. Per esempio talvolta vedrete un tentativo di recuperare la palla che sta per uscire dal campo, e recuperarla effettivamente, quando per esempio nel capitolo scorso bisognava solo rassegnarsi al fatto che ormai schizzasse fuori dal rettangolo di gioco senza alcun potere di intervenire.
Anche le collisioni e reazioni negli scontri tra i calciatori sono state migliorate: riscontrerete infatti che sarà talvolta difficile saltare l’uomo, oppure talvolta il difendente sbaglierà del tutto il movimento, e l’attaccante passerà quasi indisturbato. Inoltre col campo bagnato sarà facile vedere i giocatori scivolare, un po’ come accade nella realtà, cosa che per l’appunto aggiunge un maggior realismo al gioco.
Generalmente in PES 2021 si potrà notare come il gioco sarà in alcuni frangenti più ragionato, anzi spesso sarà meglio iniziare la propria azione partendo palla a terra dalla difesa, evitando passaggi rischiosi. Del resto nel calcio moderno gli allenatori di grande successo, come per esempio Guardiola, preferiscono proprio quest’approccio alle partite, cioè un calcio totale fatto di una fitta rete di passaggi e di pressing alto. Vedrete inoltre come alcuni calciatori virtuali imiteranno alla perfezione i movimenti e le abilità delle loro controparti reali.
Una nota positiva la segnaliamo anche per quanto riguarda i match online: nel capitolo scorso poteva capitarvi spesso che tramite matchmaking vi trovavate di fronte un player che non giocava, giusto per racimolare dei punti, o che si prendesse una pausa lunga. Quest’anno Konami ha imposto che chi non gioca per un paio di minuti a una partita online si ritrova partita nulla, in modo da evitare lunghe attese culminate in tanti gol quanta irritazione di chi voleva solo godersi qualche partita online. Un plauso quindi sotto questo aspetto, che mette praticamente “alla porta” una fetta di giocatori scorretti.
Sono state aggiunte anche delle nuove animazioni per quanto riguarda le esultanze e altri momenti scenici del gioco del calcio. Niente di eclatante, ma comunque una gradita aggiunta che porta un pizzico di varietà che non guasta mai.
Non stiamo parlando di grosse migliorie quindi, ma di cose che i gamer hardcore di PES oppure chi non aveva giocato al 2020 noteranno e apprezzeranno eccome. Ma come detto, emergono anche alcuni storici difetti del brand.
Qualche passo indietro di troppo
Chi però si aspettava IL titolo calcistico della generazione rimarrà un pochino deluso. Nonostante eFootball PES 2021 riprenda alla grande le ottime meccaniche del precedente capitolo, riporta in auge anche vecchi difetti, che alla fine della generazione faranno storcere il naso a molti.
Il primo difetto su tutti, che vi salterà subito all’occhio, riguarda il comportamento dei vostri difensori. Potrete fare la partita perfetta, la migliore della vostra vita, ma in questo PES all’improvviso i vostri difensori decideranno di aprirsi, di sfaldarsi completamente, lasciando un enorme corridoio centrale all’attaccante, che a meno di errori clamorosi o miracoli del portiere avrà altissime possibilità di segnare. In qualche capitolo di qualche anno fa questo succedeva sovente, e questo bug sembrava ormai definitivamente risolto con gli ultimi 2 PES. Ma nell’edizione 2021 questo bug della difesa ritorna, per la “gioia” di pochi. Sia chiaro, è qualcosa di risolvibile tramite patch, ma comprare un nuovo titolo calcistico, seppur a prezzo budget, che riporti a errori così grossolani e incontrollabili infastidisce un pochino.
Altro grosso difetto che vi segnaliamo è la telecronaca. Siamo un po’ stufi di vedere “film in slovacco con sottotitoli ungheresi al cinema”, e tante altre battute trite e ritrite del duo Caressa-Marchegiani. Siamo stufi della loro cadenza, delle stesse frasi spesso fuori sincrono. Insomma, dopo anni, questo duo è ormai da rottamare, dato che a quanto pare non si faccia nulla per rinnovare il parco frasi. Ovviamente ci riferiamo alla telecronaca in italiano, perché per esempio già i cronisti inglesi li si ascoltano con più piacere, già dal solo entusiasmo che si sente talvolta nella loro cronaca.
In PES 2021 inoltre risultano molto semplificati i calci piazzati. Vi basterà avere un tiratore che abbia un’abilità superiore agli 80, una posizione discreta a circa 20-25 metri dalla porta, e con un pizzico di abilità la vostra parabola sarà migliore di un calcio di rigore. Altro bug facilmente correggibile con una patch.
Capitolo licenze
Migliora la gestione delle licenze da parte di Konami, seppur ad ogni capitolo si conti comunque qualche defezione importante. Con PES 2021 Konami ha acquisito le licenze del campionato brasiliano su tutte, rinnovati quasi tutti gli accordi in essere (tipo le due scozzesi di Glasgow), ma per esempio per noi italiani pesa l’uscita di scena di Inter e Milan (esclusiva FIFA per i prossimi anni), compensate in parte dai diritti in esclusiva della Roma, e forse un’altra italiana che attenderebbe di essere annunciata, stando a vari rumor (Lazio?).
C’è comunque da essere soddisfatti sulla gestione generale delle licenze da parte di Konami, che mantiene molte di quelle più importanti, “arruola” degli Ambassador (tra tutti i 4 in copertina: Messi, Ronaldo, Davies e Rashford) e continua a tracciare il solco per acquisirne sempre di più e aumentare sensibilmente la propria fetta di mercato.
Chiariamo però che PES 2021 nella sua parte offline non è completamente aggiornato. Complice la chiusura del mercato fissata al 5 ottobre, Konami non ha potuto sistemare per bene le rose, cosa che farà il prossimo 22 ottobre, con una prima grossa patch. Ormai questa è una prassi per la casa nipponica, e un piccolo compromesso che devono fare i fan pur di godere il più presto possibile del nuovo PES. Resta però la possibilità di modificare manualmente le proprie rose, oppure di utilizzare dei file opzioni completamente fan made (opportunità per ora non concessa agli utenti Xbox). Col primo aggiornamento, che arriverà il 22 ottobre, oltre alla risoluzione dei bug ci ritroveremo le nuove rose aggiornate, trovandoci probabilmente di fronte al vero eFootball PES 2021.
Valutazioni finali
Vale la pena di prendere PES 2021? La risposta è sì, ma a due condizioni: siete dei patiti di PES e magari del calcio in generale che aspettano ogni anno il nuovo capitolo per passarci ore ed ore a divertirvi con la vostra squadra del cuore, nelle varie modalità previste. Oppure ve lo consigliamo soprattutto se avete saltato PES 2020, o addirittura mancate un appuntamento con la serie da più di qualche anno. In tal caso potrete ammirare il salto di qualità, molto graduale peraltro, effettuato dal calcistico di Konami nel corso dell’ultimo quinquennio. Se invece non siete degli amanti assoluti dei titoli calcistici potete tranquillamente lasciar perdere PES 2021, oppure attenderne la versione LITE a dicembre o che venga inserito nel Game Pass (qualora foste utenti Xbox e abbonati al servizio).
Sia chiaro, PES 2021 è un buon capitolo, ma innova ben poco rispetto a PES 2020. Anzi il rapporto tra i miglioramenti e i peggioramenti da un capitolo all’altro è abbastanza bilanciato, e ciò potrebbe essere una variabile importante sulla decisione se acquistare o meno il nuovo PES. Forse il prezzo budget (29,99 per il digitale) potrebbe spingervi a strizzare l’occhio ad un eventuale acquisto, dal quale di certo non rimarrete delusi, ma vi lascerà comunque una sensazione di incompiuto, soprattutto se, come detto, non siete degli “hardcore gamer” della serie in generale.