Il GameSir X2 è un controller di gioco per dispositivi mobile abbastanza non convenzionale che, analogamente al Razer Kishi e all’ultimo Samsung Glap, mira a portare più persone nell’ecosistema del gaming su smartphone fornendo una serie di pulsanti fisici ai lati del vostro schermo.
È assolutamente chiaro che l’ispirazione alla base sia stata Nintendo Switch e non sono del tutto sicuro se Nintendo avesse previsto l’impatto che avrebbe avuto la sua console anche nell’ambito del gaming mobile, ma i produttori hanno immediatamente preso appunti e sviluppato un “nuovo modo” di giocare su uno smartphone. So che i giocatori di PC e console non prendono molto in considerazione i videogame per dispositivi mobile (anche se è un settore piuttosto enorme del mercato), ma ora cerchiamo di capire perché dovrebbero cambiare idea con prodotti di questa tipologia.
GameSir ed altre società sembrano aver spostato la propria attenzione verso una tecnologia rivoluzionaria che migliorerà chiaramente il gaming su mobile e attirerà molti più utenti verso i loro gamepad. E sì, sto parlando delle piattaforme di cloud gaming come GeForce Now di NVidia, Microsoft XCloud o Google Stadia che permettono di vivere esperienze pensate per console o PC tramite un’apposita app o tramite il browser (vedi Stadia su PC) su qualsiasi dispositivo smart dotato di display. Detto questo, mettiamo alla prova il GameSir X2 e vediamo se si tratta di un ottimo controller che permette di avere un’alternativa a Nintendo Switch (o se dovreste semplicemente usare un normale gamepad compatibile).
Progettazione e qualità costruttiva
GameSir sta sviluppando gamepad per dispositivi mobile da un po’ di tempo e ha recentemente rilasciato alcuni controller (il T4 Pro e il G4 Pro) che hanno un supporto retrattile per lo smartphone, pur mantenendo l’aspetto tradizionale dei gamepad per console. Il GameSir X2 ha adottato un approccio completamente diverso, imitando l’aspetto di Nintendo Switch e consentendo il posizionamento del telefono tra i “joy-con”; rimarrete sorpresi anche dal fatto che il produttore abbia scelto una tavolozza di colori simile, scegliendo il rosa lo stick sinistro ed il blu per quello destro. Il controller si presenta come un’unica lastra di plastica con una sezione dedicata al centro estendibile per ospitare lo smartphone.
Ero un po’ preoccupato per il connettore USB-C che sporge timidamente senza protezioni ma, fortunatamente, GameSir ha fatto un ottimo lavoto, assicurandosi che il connettore possa essere regolabile fino a 51 gradi. Devo ammettere che mi ha colto di sorpresa e funziona davvero bene, permettendomi sia di inserire che di rimuovere lo smartphone con facilità e senza rischiare di danneggiare né la presa, né la porta del telefono. Per impostazione predefinita, l’apertura è lunga circa 10 cm e, quando è completamente estesa, arriva fino a 27,1 cm, il che è sufficiente per qualsiasi smartphone disponibile in questo momento – potreste anche addirittura provare ad inserire anche alcuni tablet di piccole dimensione.
Come si poteva prevedere, GameSir ha rivestito la sezione interna con gomma ruvida, in modo da non graffiare lo smartphone e i bordi sono leggermente sporgenti per garantire che il dispositivo mobile non cada (non che potrebbe poiché è tenuto in posizione da entrambi i lati con la presa USB-C e la tensione laterale).
Anche i pulsanti sono neri (solo gli stick hanno colorazioni rosa e blu) e sì, anch’essi sono realizzati in plastica. Quindi, sul lato sinistro, potrete trovare lo stick sinistro che ha la parte superiore coperta da un rivestimento in gomma nera e accanto ad esso, c’è il pulsante G (Visualizza), il D-Pad e il pulsante Screenshot (che era una caratteristica interessante anche su G4 Pro). Dopotutto, il D-Pad non è davvero un D-Pad poiché i pulsanti sono separati e questo è un ulteriore elemento che il produttore ha preso in prestito da Nintendo Switch. Dall’altro lato, ci sono il pulsante S (Menu), i pulsanti ABXY, lo stick destro, il pulsante Home e due LED (blu significa che il gamepad è collegato e pronto all’uso, bianco significa che il dispositivo è in carica).
Quindi sì, il layout è molto simile a quello di Nintendo Switch e presumo che l’intenzione fosse quella di non pasticciare con la memoria muscolare degli utenti della console portatile. Ma sono abbastanza sicuro che i giocatori PC e PS4/5 o Xbox sono quelli che avranno intenzione di provare GameSir X2 e quindi non mi spiego la scelta quella disposizione dei pulsanti (A/B e X/Y sono invertiti rispetto ad un classico controller Xbox). Mi sarebbe piaciuto vedere le stesse chiavi magnetiche che sono presenti G4 Pro così da consentire la modifica dei pulsanti ABXY.
Inoltre, seppur gli stick siano in linea con quelli presenti su Nintendo Switch, con la parte superiore più piccola e piatta, una superficie di contatto più ampia sarebbe stata sicuramente più gradita. Il GameSir X2 ha ovviamente anche i quattro pulsanti sulla parte superiore, davvero ben realizzati e facili da premere (L1/R1 e L2/R2) e mi è piaciuto che il produttore abbia aggiunto alcune sezioni gommose sul fondo del controller di gioco, consentendo una presa molto ergonomica (soprattutto distaccandosi dal resto del case è liscio). GameSir non ha aggiunto una batteria interna nel controller X2, ma usufruirà di quella del vostro dispositivo. Ha però un’utilissima porta USB sul fondo che permette di ricaricare il vostro smartphone mentre si gioca così da non preoccuparsi del consumo della batteria.
Caratteristiche e funzionalità
GameSir X2 poiché è dotato di una presa USB-C, è compatibile solo con i dispositivi mobile Android. Dopo aver inserito il vostro smartphone Android (v9.0 +), il controller dovrebbe essere rilevato automaticamente (in caso contrario, abilitate lo scambio dati OTG), quindi non è necessario alcun software per farlo funzionare. Potete scaricare immediatamente alcuni giochi dal Play Store e iniziare a giocarci ed è quello che ho fatto. Il primo gioco che ho scaricato è stato Asphalt 9 per vedere come si sarebbe comportato il controller con i giochi di corse.
Seppur non sono un amante dei titoli per smartphone devo dire che con l’utilizzo di un controller ho avuto un’esperienza quantomeno piacevole, il GameSir X2 ha funzionato egregiamente bene e anche dopo due ore, ho riscontrato solo un po’ di fatica all’indice della mano destra (usato spesso per azionare il turbo).
Dopo questa prova ho deciso di testare Stadia e xCloud così da controllare alcuni titoli che potrebbero spingere maggiormente il controller al limite. Dato che ho già giocato a un gioco di corse, ho deciso di provare prima di tutto Monster Jam Steel Titans: questo gioco utilizza entrambi i trigger (L2 per decelerare ed R2 per accelerare) e lo sterzo viene ovviamente gestito dallo stick sinistro. Il titolo sembra essere stato pensato per tastiera + mouse, quindi lo sterzo con uno stick comunque piccolino non è stato davvero soddisfacente ed ho cominciato a provare un po’ di fatica dopo poco tempo.
Lasciandoci alle spalle i giochi di corse, ho deciso di dare un’occhiata a un bel platform 2D come Sundered che verificherà sia la precisione degli stick quando si salta da una piattaforma all’altra, ma anche la reattività dei pulsanti ABXY nelle fasi di combattimento contro vari nemici. Devo dire che il Gamesir X2 ha funzionato molto bene durante la mia sessione di gioco (che di nuovo, ha richiesto più di un’ora) e sì, potete usare il D-PAD o lo stick, ma ho decisamente preferito quest’ultimo. I pulsanti sono davvero reattivi e non ho notato alcun ritardo considerando anche che non si basa su alcuna tecnologia wireless per la connessione con lo smartphone.
Questo gioco però ha chiaramente dimostrato che gli stick sono abbastanza piccoli, nei movimenti rapidi sembrava che il mio dito non aderisse correttamente alla superficie dell’analogico. Alla fine ho deciso di dare un’occhiata a uno sparatutto ed ho deciso di provare Doom Eternal tramite xCloud. Ho dovuto fare affidamento quasi tutti i pulsanti del controller come gli analogici per la mira e il movimento, i trigger per far fuoco e vari altri tasti per il salto, la motosega, ecc e, nonostante il disorientamento inziale dovuto all’inversione dei tasti A/B e X/Y, ha funzionato discretamente bene, ma avrò bisogno di molta più pratica per uccidere facilmente i mostri demoniaci come su console.
Come previsto, il mouse ha una precisione di gran lunga migliore, ma per le persone che sono abituate a giocare con un gamepad, dovrebbe sentirsi a proprio agio usando il gameSir X2. Considerando che il produttore voleva creare un dispositivo con un layout simile a Nintendo Switch e che le persone che vogliono la console ibrida di Nintendo o l’hanno già o la prenderanno in futuro, il pubblico di riferimento effettivo per questo prodotto dovrà annullare la memoria muscolare che hanno acquisito con altre console (che si tratti di una PlayStation o XBox).
Analogamente a G4 Pro e T4 Pro, GameSir X2 può essere utilizzato con l’app mobile GameSir World. Apparentemente questa app ha il ruolo di elencare i giochi disponibili sul Play Store e di farvi sapere quali sono stati testati con il controller, ma permette di eseguire diverse altre azioni, come aggiornare il firmware del Gamesir.
In secondo luogo, potrete verificare se i pulsanti funzionano come previsto, però non potete usare l’app per rimappare i tasti. Ovviamente c’è una ragione più intrinseca per cui l’X2 è così simile a Nintendo Switch ed è perché voleva essere una versione economica della console nipponica. Dico questo perché per un certo periodo GameSir ha anche reso disponibile un software di emulazione chiamato EGG NS Emulator che era legato al controller X2. Nel frattempo sembra che GameSir si sia allontanata da questo emulatore per problemi legali o magari di sviluppo dell’applicazione.
Nota: Il GameSir X2 non consuma molta batteria dal vostro telefono, non ho notato una differenza significativa tra giocare direttamente sul telefono o con il controller.
Conclusioni
Dopo aver testato il GameSir X2 per un paio di settimane ho rivalutato il gaming su mobile (soprattutto in streming). E sì, il motivo sono chiaramente i controlli laterali con lo schermo al centro che hanno funzionato così bene per Nintendo (chiaramente, Switch ha successo non solo per nostalgia, ma anche per la sua ergonomia). Mi è piaciuta l’attacco USB-C regolabile e la ricarica pass-through, i pulsanti e gli stick sono reattivi e precisi (seppur un po’ troppo piccoli e con i tasti A/B e X/Y invertiti). In effetti, non è un gamepad perfetto, ma si tratta di una delle migliori opzioni sul mercato in questo momento per giocare correttamente su un dispositivo mobile, soprattutto se avete dato (o avete intenzione di dare) una possibilità alle piattaforme di gioco streaming come Stadia o xCloud.
Prezzo: Nel momento di stesura dell’articolo il Gamesir X2 è in vendita su Amazon al prezzo di 69,99 euro ma lo si può trovare anche su Banggood o su AliExpress a prezzi decisamente inferiori.
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