Annunciato ormai nel 2017 e poi scomparso dai radar, torna alla ribalta AeternoBlade II, sequel diretto del capostipite uscito nel 2014. A pubblicarlo saranno i ragazzi di PQube (gli stessi di Cat Quest II) e l’uscita dovrebbe essere, salvo rinvii, questo autunno su PS4, Xbox One e Switch. Si tratta di un action/puzzle platform in 2D ma che diventa in 3D (con visuale in terza persona) durante gli scontri con i giganteschi boss. Ma andiamo più nel dettaglio.
Giocare con il tempo (e non solo)
In AeternoBlade II la variante fondamentale sarà il tempo. Questo sarà utile sia nelle fasi puzzle platform sia durante gli scontri. l’Odio sta conquistando tutto; ciò fa nascere l’Abisso Oscuro, il quale sta inghiottendo e distruggendo ogni cosa. La protagonista sarà, ancora una volta, Freyja ma non sarà sola. Conoscerà, durante la sua avventura, Felix e Bernard, due personaggi che potranno essere utilizzati a loro volta. Ognuno con le proprie abilità e armi. Un incipit non proprio originalissimo ma se gli sviluppatori riusciranno a sfruttare bene il discorso “tempo” potrebbero sfornare un racconto pieno di colpi di scena e ben orchestrato. Staremo a vedere cosa si inventeranno. Per ora anche i poteri sembrano banali (Fermare il Tempo, fare dei Warp e Tornare Indietro) ma mai dire mai.
Da 2D a 3D è un attimo
Il gameplay di questo secondo capitolo sembra, potenzialmente, molto vario e valido. Combattimenti in 2D con armi bianche in stile Devil May Cry; combo, conteggio dei colpi, spazzata in aria, doppio salto, c’è veramente tutto. Ma riuscirà ad essere divertente per tutte le ore di gioco? Ed è proprio qui che entrano in gioco le sezioni puzzle platform, dove dovremo ingeniarci per riuscire a passare allo stage successivo. Anche lo scontro con i vari boss sarà, dapprima, basato sul capire la strategia migliore per attaccarlo e poi utilizzare ogni mezzo in nostro possesso per colpirlo al meglio e nel punto debole. Il tutto passando dal 2D al 3D, con ambientazioni varie ma non proprio dettagliatissime (per quel poco che abbiamo visto e provato). Pad alla mano, fortunatamente, il personaggio risponde bene ai comandi in maniera fluida e praticamente istantanea. Un punto in più considerato il genere d’appartenenza e la velocità d’esecuzione.
AeternoBlade II sembra avere tutte le carte in regola per essere un buonissimo prodotto in termini di gameplay, considerando anche il fatto di tre protagonisti con diverse abilità. Varietà e longevità sembrano assicurate, ma bisognerà avere tra le mani il titolo completo per poter dare il giudizio definitivo. Per ora possiamo solo rimanere ottimisti.
Parlando di grafica…
Abbiamo visto ancora troppo poco per giudicare ma, purtroppo, anche se AeternoBlade II utilizza Unreal Engine non sembra un gioco di attuale generazione. Cercare di ottenere una grafica il più realistica possibile ma arrivare a ciò non è certamente un traguardo. Sembra, con le dovute proporzioni, di vedere il lavoro svolto in Bloodstained: Ritual of the Night. Speriamo che il team riesca a migliorare un po’ la resa visiva. Per quanto riguarda le musiche, invece, anche se non memorabile sembrano sempre corrette in base a cosa sta facendo il giocatore. Non possiamo che attendere questo autunno e scoprire se AeternoBlade II riuscirà ad essere un ottimo gioco o meno. Anche perché non sarà di certo un autunno povero di uscite.