Visitare gli aeroporti, a causa della pandemia, è diventato molto difficile, ma avete mai pensato di diventare dei CEO di un aeroporto? Se sì, Airport CEO è davvero la risposta a tutti i vostri sogni nel cassetto. Si tratta di un titolo gestionale, nel quale sarete chiamati a creare il vostro aeroporto personalizzato, ma anche a gestirne praticamente tutti gli aspetti. Il titolo è sviluppato da Apoapsis Studios, ed è stato pubblicato per la prima volta nel lontano Settembre 2017 su Steam in Accesso Anticipato, e lo scorso 4 Marzo ha finalmente ricevuto la sua release definitiva.
Il genere dei gestionali è da sempre estremamente gettonato su PC, dove si è saputo ritagliare un importante spazio (c’è chi dice di aver giocato a titoli come Imperium – Le Guerre Puniche e chi mente dicendo di non averlo fatto), e questo Airport CEO cerca di portare avanti un’idea davvero molto particolare e diversa, mettendoci nel ruolo di amministratore delegato di questo nostro aeroporto, ma in realtà dandoci anche tantissime, ulteriori mansioni, che andremo a scoprire nel dettaglio nella nostra recensione.
Specifiche del PC con il quale abbiamo provato Airport CEO:
- OS: Windows 10 Home;
- Processore: AMD Ryzen 5 2600X;
- RAM: 16 GB;
- Scheda grafica: NVIDIA GeForce GTX 1650 4GB;
- DirectX: 12;
- SSD (consigliato).
Volare oh oh, creare aeroporti oh oh oh oh…
La citazione a Volare era purtroppo necessaria, ma va detto che in Airport CEO il focus del gioco non ci porterà a far volare aeromobili. Il gioco infatti inizierà (partendo da un menù molto bello, con le varie scritte presentate come un tabellone di un aeroporto internazionale) dalla scelta geografica di dove andare a piazzare il nostro futuro aeroporto. Possiamo scegliere praticamente una qualsiasi località del mondo, e avremo una caratterizzazione più o meno generica del bioma. Personalmente io ho scelto la zona della mia città, Rieti (meglio conosciuta ai più come “la città vicino Roma“), e da qui il gioco ci porterà ad avere un grosso lotto di terra, nel quale troviamo solo una piccola stradina. Prima di addentrarci subito nel dettaglio di quello che dovremo fare, anche se piuttosto chiaro, vi parlo di quello che mi ha fatto storcere di molto il naso: prima di iniziare il gioco, è infatti possibile scegliere la difficoltà della simulazione tra tre livelli. E questo tende ad avere un peso enorme nell’economia di gioco: se andrete a scegliere la difficoltà più bassa, in pratica vi troverete con fondi pressoché infiniti. E capite bene che questo è un po’ un problema, perché facilita davvero troppo le cose.
A prescindere da tutto questo (la difficoltà si può sempre scegliere, a seconda anche dell’esperienza di gioco che si desidera), Airport CEO risponde ad un concetto molto semplice: crea il tuo aeroporto e fallo diventare l’aeroporto più bello del mondo. La prima fase di gioco, accompagnata dal tutorial (sul quale torneremo), ci permetterà di creare la pista, e anche tutte le strutture ad essa coordinate: vie di rullaggio, gate per aerei, hangar, torri di controllo, insomma, tutto quello che serve per far atterrare gli aerei e per rendere fruibile la nostra struttura. Con il mouse, attraverso dei menù sempre visibili a schermo, potremo scegliere quali strutture creare, piazzandole nel mondo di gioco. Per fare questo però, ci dovremo servire di operai: qui cominciano i nostri compiti da CEO, in quanto dovremo appaltare i lavori a delle aziende, e queste ovviamente, ogni tanto ci chiederanno di rinegoziare gli accordi, e quindi dovremo essere attenti a tutto questo. Inoltre, come in ogni gestionale, una volta che la nostra attività sarà partita, potremo anche decidere di affidarci ad altre figure, che gestiranno le varie attività del nostro aeroporto in automatico, lasciandoci concentrare solo su alcune cose da fare.
La cosa può sembrare piuttosto complessa, ma in realtà è molto semplice. Torniamo un attimo a parlare del tutorial, un altro punto che mi ha lasciato abbastanza perplessi di Airport CEO. Questo tutorial lo posso definire come “sbilanciato”. Mi spiego meglio: ci sono alcune cose che vengono spiegate con estrema dovizia di dettaglio, e quindi il tutorial in quel caso risulta essere molto utile, specie se si è alle prime armi; ma ci sono anche degli elementi di gameplay spiegati in maniera davvero troppo approssimativa, e questo, sempre per chi è agli inizi con questo tipo di esperienza, può risultare un ostacolo abbastanza insormontabile. Servirebbe una piccola revisione di questo sistema, per rendere comunque un aiuto di gioco utile in una pluralità di situazioni.
Ad ogni modo però, un elemento importante di Airport CEO è la sua longevità: il gioco richiede davvero molto tempo e pazienza per essere “masterato”, ossia per arrivare ad avere un grande aeroporto internazionale, sulla falsariga dei grandi aeroporti reali. E questa è un’ottima cosa, se abbinata anche a quel discorso del tutorial, perché comunque ci costringe ad usare il cervello, e quindi andare a scoprire per conto nostro come funzionano le cose, allungando nettamente il tempo di gioco.
Il comparto tecnico
Sicuramente Airport CEO non punta alla grafica spaccamascella di un Microsoft Flight Simulator (titoli completamente diversi, ma preso ad esempio solo perché ci sono gli aerei): il titolo di Apoapsis Studios infatti ha uno stile grafico molto più semplice, ma comunque fa il suo, con modelli di aerei abbastanza ben fatti (anche se non molto vari), e comunque mostra un buon dettaglio grafico, soprattutto quando si zoomma per vedere più da vicino cosa sta accadendo nel nostro aeroporto. Abbastanza intuitivi e comodi da utilizzare i menu di gioco, che possiamo considerare a tutti gli effetti come degli elementi della grafica, dato che sono il nostro punto di riferimento per tutte le attività che andremo a svolgere nel corso della nostra carriera da CEO.
Abbastanza di buon livello l’audio, che si compone comunque di musiche particolarmente varie, che ben accompagnano le nostre sessioni di gioco, e risultano essere anche abbastanza orecchiabili. Un consiglio però è quello di regolare al meglio i suoni del gioco, perché ci sono alcuni rumori ambientali che risultano essere molto forti, e quindi, se volete proteggere la salute delle vostre orecchie, fate attenzione.
In conclusione
Airport CEO risulta essere un gestionale nel complesso ben fatto, ma soprattutto estremamente accessibile a tutti. Può risultare infatti sia un’esperienza di gioco piuttosto rilassata (come si evince dalla modalità facile che rende le cose quasi troppo semplici), ma può essere anche un’esperienza impegnativa, soprattutto per i patiti del genere. Si tratta di una produzione comunque alla portata di chiunque, anche per chi ha PC poco performanti, e soprattutto risulta essere un buon titolo per il discorso della qualità/prezzo: il gioco costa infatti 21,99€, e per quello che offre mi è sembrato tutto sommato un prezzo giusto.
Airport CEO è quindi un acquisto particolarmente consigliato per i fan del genere, ma può risultare una buona esperienza anche per chi si sta approcciando timidamente al mondo dei titoli gestionali.