Remedy Entertainment ci parla di Alan Wake
Il nome Remedy basta a far emozionare tantissimi fan. Aver creato Max Payne e Quantum Break li pone nel gota delle case produttrici. Non di meno hanno dato vita all’amatissimo Alan Wake. Dal lontano 2010, i fans chiedono un seguito dell’avventura meravigliosa del primo capitolo. Sam Lake ha intanto dichiarato che in questo momento un secondo capitolo non è in produzione. Questo perché, se in termini di cuore la volontà di un sequel esiste, vi sono purtroppo gli aspetti affaristici di cui tener conto. Purtroppo, nei vari incontri tenuti con i publisher, non è stato trovato un accordo soddisfacente. I compromessi richiesti non hanno convinto Remedy; come sappiamo, Alan Wake è un loro figlio e i figli non si toccano. Però non dobbiamo disperare, prima o poi le volontà di tutti si incontreranno e noi saremo lì, joypad alla mano.
Considerazioni
Ci tengo ad esprimere un parere personale. Troppe volte un fan si arrabbia all’idea di vedere rimandato, o sospeso per molto tempo, l’arrivo di un gioco. Spesso però la fretta causerebbe solo dei danni. Se Alan Wake uscisse domani si porterebbe sicuramente dietro un sacco di problemi. Ad esempio, un budget limitato potrebbe darci una qualità scadente e una storia striminzita. E poi l’attesa del piacere non è a sua volta il piacere?