Il giorno venerdì 26 marzo debutterà su Amazon Prime Video la prima stagione della serie TV di Invincible, famoso fumetto supereroistico creato da Robert Kirkman, padre del super celebre The Walking Dead. Questa serie TV animata vuole raccontare le gesta di Mark Grayson alias Invincible appunto, un ragazzo che scopre di avere diversi superpoteri, anche grazie al fatto di essere il figlio del supereroe più potente del mondo, Omni-Man. La seire avrà in totale 8 episodi e vedrà la luce, come già detto, il 26 marzo con ben tre episodi. Poi, a seguire, un episodio ogni settimana. La durata sarà circa di 50 minuti ognuno e il consiglio è di vedere ogni puntata fino alla fine, in quanto i colpi di scena non finiscono mai. Dopo questa introduzione con le informazioni generali direi che possiamo buttarci in discorsi un po’ più mirati, ovviamente senza spoiler, tranquilli.
Un veloce scorcio alla storia editoriale e alla trama
Invincible è un fumetto ideato e scritto da Robert Kirkman, composto da un totale di 72 albi spillati o da 25 volumi brossurati editi in italia da SaldaPress. L’opera originale vede come autori, oltre a Kirkman, anche Cory Walker e Ryan Ottley ed è stata pubblicata dalla Image Comics sotto l’etichetta Skybound, creata dallo stesso Kirkman. Il fumetto non è recentissimo, essendo nato nel 2003, ed era da diverso tempo che i fan chiedevano una serie TV che rendesse giustizia all’opera originale. Ebbene questo giorno è arrivato e anche se si tratta di una serie TV animata potete stare tranquilli che le scene crude presenti nell’originale ci sono eccome.
Parlando nello specifico della trama, senza fare nessuno spoiler se non le prime 10 pagine del fumetto e i primi 10 minuti della prima puntata, ci troveremo davanti ad una tipica serie supereroistica che vedrà come protagonista Mark Grayson, un diciassettenne qualunque che si divide tra scuola, famiglia, amici e lavoro. C’è solo una piccola particolarità: suo padre, Nolan, è l’eroe più potente del mondo (e in realtà non è nemmeno un terrestre!). Ormai, nell’età in cui si trova Mark, i suoi poteri dovrebbero già essersi rivelati e, proprio quando sta perdendo le speranze, eccoli che arrivano senza mezzi termini. Super-forza, volo, super-velocità, una parziale invincibilità ai colpi e molto altro. Certo non sarà forte come suo padre ma sembra che ormai la sua vita sia pronta a decollare. Ma avere i superpoteri non sarà “super” come sperato: molti segreti, combattimenti, verità e un’infinità di pericoli si paleseranno sul suo cammino e non sarà facile far coesistere vita normale a vita super. Questa, molto in breve e senza spoiler, è e sarà la trama della prima stagione e del fumetto in generale ma allora come mai Invincible ha avuto un successo tale da essere considerato uno dei (se non IL) migliori fumetti di supereroi mai scritti? Molto “semplicemente” perché Robert Kirkman è un genio e si è dimostrato abilissimo anche nello sceneggiare un fumetto di questo stampo (e non solo con protagonisti gli zombie), con continui colpi di scema, nuovi villain sempre più iconici, cliffhanger che lasciano senza fiato e una valanga di idee strepitose.
Variazioni più vistose rispetto al fumetto
Se la crudezza di alcune scene non è stata minimamente intaccata dalla serie TV, e per chi conosce l’opera da cui è tratto sa di cosa parlo, ci sono alcune parti, personaggi e costumi che hanno invece subito piccole (o meno) variazioni. Partiamo da quella più “ovvia” ma che comunque potrebbe far storcere il naso a chi, come me, legge o ha letto il fumetto: il costume di Atom Eve. Per chi non lo sapesse vi dico solo che Atom Eve è una supereroina coetanea di Mark e il suo costume, in originale, risulta un po’ più “provocante” rispetto a quello della serie TV. Molto semplicemente nella serie hanno fatto diventare i pantaloncini del costume più come degli shorts che una parte inferiore di un costume da bagno per intenderci. E questo ci sarebbe stato se la serie TV fosse stata realistica come, per citare degli esempi, Flash o Green Arrow. Ma in una versione animata come questa potevano tenere il costume fedele all’originale senza, spero, creare sgomento nei fruitori. Ma andiamo avanti.
Seconda variazione è il cambiamento di alcuni personaggi, soprattutto Amber. Si tratta di un personaggio che avrà una relazione con Mark e se nel fumetto ci troviamo di fronte ad una ragazza caucasica bionda nella serie TV sarà afroamericana e con un atteggiamento molto diverso rispetto alla Amber che abbiamo conosciuto noi lettori. Sia chiaro non è uno stravolgimento che cambia la serie però questo politically correct che vede il dovere di dover inserire più personaggi afroamericani od omosessuali o di qualsiasi altra minoranza non è che mi vada proprio a genio.
Ultimo tema è, come ovvio che sia, la variazione di alcuni eventi o la totale assenza di essi rispetto all’originale. Mi pare ovvio che la serie TV in soli 8 episodi, seppur stiamo parlando di una prima stagione, non può avere al suo interno tutti gli eventi che abbiamo letto, però vedere Mark che acquisisce i suoi poteri e pochissimo dopo vederlo alle prese con un attacco alieno di massa senza quasi nessun allenamento è un po’ fuorviante. Nell’opera originale lo vediamo prima alle prese con villain un bel po’ più terreni e soprattutto spesso aiutato dal padre che qui, per un motivo che non vi spoilero, non c’è. Alcuni eventi poi sono stati completamente stravolti rispetto al fumetto, i quali possono piacere o meno, ma fanno in modo che l’evoluzione del personaggio sia più veloce in modo tale da far entrare tutto il possibile in soli 8 episodi, seppur lunghi quasi 50 minuti ognuno. Una scelta azzardata che potrebbe non piacere a tutti.
Regia, sceneggiatura e animazione
Se dal punto di vista della sceneggiatura non si può dire nulla, in quanto hanno alla base un fumetto che si avvicina alla perfezione per quanto riguarda i dialoghi, i colpi di scena e i cliffhanger, lo stesso non si può dire per l’animazione e per alcune scelte registiche. Una su tutte è la scelta di non avere una sigla ma semplicemente il logo del titolo, ovvero Invincible. La parte strana è però che questo logo, con la musica a palla, lo vedrete solo quando per la prima volta in ogni puntata si dirà la parola Invincible. Quindi, nel primo episodio per esempio, vedrete tale scena a 5/10 minuti dalla fine, quando ormai non ci starete più pensando, in quanto prima non si era mai nominato. E anche negli altri due episodi non si può certo dire che Invincible venga detto presto. A parte ciò, che reputo comunque una scelta registica abbastanza discutibile seppur innovativa quasi, è l’animazione che mi ha lasciato più perplesso. Sarà che sono io ormai abituato a vedere solo cartoni targati Pixar o Dreamworks e a non vedere più serie TV animate americane come American Dad o The Family Guy (“I Griffin” in italiano) ma i fondali disegnati a mano era da una vita che non li vedevo più E osservare la bandiera americana che si muove per il vento mentre dietro di essa un albero completamente fermo perché non ha bisogno di essere animato i ha fatto veramente una brutta sensazione. Così come alcuni movimenti dei personaggi come la camminata o altri piccoli dettagli che, se non si è più abituati a questo tipo di animazione, non vi farà proprio impazzire.
Fortunatamente la trama e i personaggi sono così interessanti che le quasi 3 ore per vedere i primi tre episodi non mi sono pesate, anzi, sono abbastanza volate via ma effettivamente l’animazione sarà lo scoglio da superare per riuscire a godersi appieno Invincible serie TV. Il mio consiglio è comunque quello, prima o dopo averla vista non importa, di recuperare e leggere l’opera cartacea perché è e rimarrà per molto tempo uno dei caposaldi del fumetto supereroistico mondiale, non solo americano.
Attori coinvolti
Purtroppo non so dirvi chi saranno i doppiatori dell’edizione italiana e, in realtà, non so nemmeno se arriverà doppiato o solo sottotitolato in quanto non ho trovato nessuna notizia in merito. Ma per quanto riguarda gli attori originali coinvolti mi sono sembrati tutti perfetti per la parte, anche se alcune remore le ho, e soprattutto alcuni sono anche abbastanza famosi e riconoscibili. Ecco qui un piccolo elenco:
- Steven Yeun: Mark Grayson / Invincible
- J. K. Simmons: Nolan Grayson / Omni-Man
- Sandra Oh: Debbie Grayson
- Mark Hamill: Art Rosebaum
- Gillian Jacobs: Samantha Eve Wilkins / Atom Eve
- Andrew Rannells: William Clockwell
- Zazie Beetz: Amber Bennett
- Walton Goggins: Cecil Stedman
Vi assicuro che sono solo una piccolissima parte perché non voglio farmi spoiler nemmeno con i nomi di altri personaggi della serie.
In conclusione Invincible la serie TV mi sembra un ottimo modo per approcciarsi all’opera ma, come spesso accade, il modo migliore per conoscerla a fondo e recuperare e leggere l’opera originale, ovvero il fumetto composto da 25 albi brossurati editi da SaldaPress. Comunque la serie TV animata che arriverà su Amazon Prime Video a partire dal 26 marzo con i primi tre episodi della prima stagione, e poi proseguirà con un episodio a settimana per un totale di 8, sembra abbastanza ben fatta anche se alcuni di voi storceranno il naso di fronte all’animazione e, chi conosce già il comic americano, troverà alcune differenze sostanziali.