Dopo mesi di attesa, Bioware ha rilasciato la patch 1.3.0 dedicata al suo Anthem, un aggiornamento i cui contenuti sono del tutto simili a quelli di un DLC. L’upgrade introduce svariate novità nello shooter targato Electronic Arts, tra le quali la più importante è sicuramente costituita dai Cataclismi. Queste tempeste elettromagnetiche sono presenti sia nella modalità di esplorazione libera, sia come eventi accessibili direttamente nel menù di gioco, e richiedono la stretta collaborazione tra i membri del team per essere completati.
Ogni sessione ha la durata massima di 15 minuti, durante i quali gli strali proveranno a sigillare uno squarcio temporale sconfiggendo il boss che l’ha provocato. Esistono otto tipologie di Cataclismi, ognuna collocata in uno specifico punto della mappa e contrassegnata da obiettivi e nemici diversi. La squadra, dopo aver stabilito la propria base (l’unico punto in cui sarà possibile trovare rifugio dai danni atmosferici), dovrà coordinare le azioni in modo da risolvere i semplici enigmi ambientali presenti tenendo a bada le ondate di avversari che la ostacoleranno.
Al termine della sessione, la prestazione offerta verrà valutata in base ad una serie di parametri che terranno conto del tempo impiegato e delle combo eseguite durante i combattimenti. Al tal riguardo, sono stati introdotti dei “moltiplicatori” capaci di implementare la capacità offensiva del team, facilitandone il compito. Superata la prova, i giocatori verranno ricompensati con un numero variabile di cristalli da utilizzare successivamente in un negozio inedito presente a Fort Tarsis. Oltre agli elementi estetici con cui personalizzare la propria armatura, sarà possibile acquistare nuove armi e pacchetti equipaggiamento, il cui costo varierà in base al contenuto.
Dopo svariate partite nella modalità, non possiamo che congratularci con la software house, autrice di una variante coinvolgente e impegnativa. Ovviamente, il compito degli sviluppatori sarà quello di mantenere alto l’interesse della community con le sfide giornaliere e settimanali, la cui partecipazione sarà legata alle ricompense messe in palio. I Cataclismi costituiscono il principale contenuto post-lancio della produzione e sono davvero impressionanti dal punto di vista tecnico. Il mare in tempesta, l’aria carica di particelle elettriche e gli effetti dei laser e delle esplosioni che invadono lo schermo durante i combattimenti sono realizzati in modo magistrale e forniscono un alto tasso di spettacolarità all’intera esperienza. Al momento è impossibile stabilire se questa aggiunta basterà a risollevare il titolo, ma se ancora ne possedete una copia, vi consigliamo caldamente di dargli una possibilità.
La patch 1.3.0 introduce anche altre funzionalità al gioco, tra le quali le armi dedicate al corpo a corpo. Oltre alle due bocche da fuoco equipaggiabili nella fucina, è stato implementato un slot inedito nel quale aggiungere i nuovi elementi, differenziati dal grado di rarità e dalle capacità elementali (fuoco, ghiaccio, acido e elettricità). I risultati sono efficaci e devastanti, tanto da richiedere un intervento di bilanciamento da parte degli sviluppatori, visto che i nemici (anche a Gran Maestro 3) non sono risultati degni di una simile potenza. Gli strumenti da mischia sono solo una piccola parte dell’arsenale rinnovato, che presenta numerose unità originali in tutte le categorie presenti. Reperire gli oggetti di livello leggendario risulta, ancora una volta, alquanto complesso e arbitrario, con un loot maggiormente equilibrato rispetto al passato (soprattutto ai livelli di difficoltà più elevati).
Infine lo story mode è stato arricchito da un inedito percorso narrativo in cui dovrete fronteggiare nuovamente il fastidioso esercito del Dominio e le sue manie di grandezza. Pur non presentando soluzioni originali, le quattro missioni introdotte vi impegneranno per circa due ore, tra sequenze mozzafiato e filmati di ottima qualità. Prima della boss fight finale farete la sgradita conoscenza dei nuovi nemici che si riveleranno, in molti casi, particolarmente resistenti e aggressivi.
Finalmente abbiamo avuto la possibilità di analizzare i primi, veri contenuti post-lancio di Anthem, rilasciati colpevolmente in ritardo ma non per questo meno meritevoli di attenzione. Il percorso evolutivo del titolo è ancora lungo e complesso, ma la direzione intrapresa ci ha fornito ottime indicazioni per il futuro.