Uno dei fattori che ha contribuito al successo di Apex Legends è il notevole bilanciamento del suo roster. Il battle royale di Respawn Entertainment è basato su nove leggende molto diverse tra loro, tutte dotate dei propri pregi e difetti. L’unico personaggio che registra uno scarso utilizzo (rispetto agli altri 8 soldati) nelle sessioni del titolo è Gibraltar. Il possente tank è limitato dalla sua stazza, risultando lento nei movimenti, e troppo semplice da colpire. Per ovviare questi difetti, la software house sta valutando di aggiungere una nuova funzione alla sua abilità passiva. Lo “scudo arma” si attiva automaticamente nel momento in cui il giocatore adotta il sistema di mira. Facendo accovacciare il personaggio si ottiene un riparo mobile e temporaneo, attraverso il quale è possibile rispondere al fuoco avversario.
La novità (ancora esclusiva dei test servers) consiste nel fatto che lo scudo di Gibraltar potrà essere adottato come una calamita delle skill alleate, capace di attirare a sé praticamente qualsiasi abilità. Ad esempio, si può creare una colonna con i barili del gas Nox di Caustic, o agganciare il rampino di Pathfinder e lanciarlo a diversi metri di distanza. Perfino il Jump Pad di Octane può essere utilizzato per proiettare l’enorme leggenda verso l’alto, in una serie di combinazioni i cui limiti sono imposti solo dalla fantasia dei giocatori. Una funzione inedita che appare molto semplice e divertente da usare, e che potrebbe rilanciare le quotazioni dell’eroe. Ovviamente, prima di renderla ufficiale, sarà necessario verificarne l’influenza sulle meccaniche del gioco in modo da non squilibrare il gameplay.