È difficile credere che siano passati due anni da quando Apple ha annunciato Apple Arcade, la prima incursione dell’azienda in un servizio di abbonamento nel mondo gaming e strettamente legato all’App Store. Anche se ci sono voluti alcuni mesi per il lancio effettivo del servizio, quando è arrivato ha promesso un “buffet all-you-can-eat” di fantastici giochi per soli 4,99 euro al mese.
Per quanto eccitante fosse il concetto di Apple Arcade, tuttavia, ci è voluto un po’ di tempo prima che riuscisse ad ottenere una vera e propria identità: Apple ha promesso 100 titoli di giochi, ma è stato lanciato solo con circa 62 applicazioni, con molti altri in sviluppo. Titoli aggiuntivi iniziarono ad apparire su base settimanale, senza segni che Apple stesse rallentando nella sua ricerca di raggiungere il traguardo dei 100 giochi nel catalogo il più rapidamente possibile.
Probabilmente, la parte migliore di Apple Arcade è che una volta stabilita la quota di abbonamento mensile di 4,99 al mese, non si devono aggiungere altri soldi. I titoli disponibili nel catalogo non hanno pubblicità né acquisti in-app o altre forme di monetizzazione. Invece, Apple ha investito oltre mezzo miliardo di dollari per garantire che gli sviluppatori di videogiochi fossero in grado di creare grandi titoli senza che avessero la necessità di capire come guadagnare denaro direttamente dai giocatori (magari con un applicazione gratuita ma che conteneva molte micro-transazioni).
Secondo tutti i report, gli sviluppatori di giochi indipendenti l’hanno adorato, poiché ha permesso loro di diventare ancora più creativi e di correre rischi maggiori, senza tutte le negatività e le pressioni delle cosiddette app “free-to-play”. Sebbene i termini degli accordi tra Apple ed i suoi partner sviluppatori Arcade siano confidenziali, è essenzialmente un modello di business molto simile a come vengono prodotti film e programmi TV per Apple TV + o Netflix: Apple finanzia i progetti in anticipo, assicurandosi che gli sviluppatori vengano pagati, e poi recupera semplicemente quei costi dai canoni di abbonamento ad Apple Arcade.
Naturalmente, lo sviluppo per Apple Arcade è un processo “solo su invito”, dal momento che Apple vuole assicurarsi che i giochi soddisfino i suoi standard. Tuttavia, durante i primi giorni di Apple Arcade, era chiaro che la società stava corteggiando un gruppo abbastanza diversificato di sviluppatori, abbracciando più generi possibili, dai rompicapo casuali ai giochi d’azione più seri.
La scorsa estate, tuttavia, Apple ha cambiato rotta, annullando almeno alcuni contratti con gli sviluppatori in quanto non in linea con il nuovo obiettivo dell’azienda di pubblicare giochi più “coinvolgenti” che avrebbero fatto sì che gli utenti tornassero sempre più spesso nel suo servizio.
Il problema di quel periodo era che, nonostante avesse raggiunto i 120 titoli nel catalogo, il servizio non aveva “grandi successi”. L’approccio iniziale di Apple sembrava essere quello di garantire che la raccolta di titoli di gioco avesse qualcosa per tutti, ma il numero di giochi più casual era decisamente maggiore rispetto ad esperienza più impegnative. Con il passare delle settimane però l’azienda di Cupertino ha trovato la quadra per accontentare tutti i palati.
Pochi giorni fa poi c’è stato una grande aggiornamento per Arcade, grazie all’aggiunta di due categorie di giochi completamente nuove (Classici senza tempo e Capolavori dell’App Store) e di oltre 30 fantastici titoli come “LEGO Brawls”, “Sonic Racing”, “NBA 2K21 Arcade Edition”, “WHAT THE GOLF?”, “World of Demons” di Platinum Games e “Fantasian” di Hironobu Sakaguchi (il creatore di Final Fantasy). Riguardo a questo, vi invito a restare con noi perchè nelle prossime settimane e mesi arriveranno sicuramente approfondimenti e recensioni dei titoli più interessanti presenti (e che verranno aggiunti) nel servizio.
Gli Arcade Original sono disponibili su iPhone, iPad, Mac e Apple TV, mentre i titoli delle categorie Classici senza tempo e Capolavori dell’App Store sono disponibili su iPhone e iPad. Inoltre grazie al multi-device si può avere un’esperienza “Gioca qui, continua là” per cui gli utenti possono passare senza problemi da un dispositivo all’altro riprendendo da dove avevano interrotto.
La categoria Classici senza tempo include la quintessenza di generi universalmente apprezzati, con titoli quali “Good Sudoku by Zach Gage”, “Scacchi – Giocare ed Imparare” e “Backgammon”, mentre Capolavori dell’App Store porta su Apple Arcade alcuni dei migliori giochi vincitori di premi disponibili sull’App Store, tra cui “Threes!”, “Mini Metro” e “Fruit Ninja Classic”, tutti senza pubblicità e completamente sbloccati. Insieme ai nuovi Arcade Original, queste categorie portano il catalogo a oltre 180 incredibili giochi per tutta la famiglia.
Qualsiasi buona piattaforma di gaming ha bisogno di un ottimo controller, ma Apple Arcade si trova nella posizione piuttosto unica di permettere l’uso di più piattaforme hardware e dispositivi, sia che si tratti di un touchscreen per iPad e iPhone, di una tastiera e di un mouse per Mac o di un telecomando per Apple TV.
Quando si tratta di videogiochi (almeno a livello mainstream), niente batte un gamepad. Sebbene Apple non venda un controller Apple Arcade specifico, il supporto wireless per il DualShock 4 di PS4 ed il controller Xbox One di Microsoft è disponibile su tvOS, iPadOS e iOS 13, quindi sarete in grado di accoppiare i vostri gamepad con questi dispositivi. Inoltre, alcuni giochi supportano i controller Bluetooth MFi ed il supporto per i controller Xbox Series X e PS5 sarà aggiunto con iOS 14.5, che è in beta al momento della stesura di questo articolo.
Dopo avervi parlato degli ultimi arrivi sul fronte giochi parliamo un attimo del costo del servizio. Come accennato in precedenza Apple Arcade offre un piano di abbonamento familiare mensile sulla scia di Apple News Plus, Apple Music e Apple TV Plus, al costo di 4,99 euro al mese anziché i 9,99 euro di alcuni le sue piattaforme gemelle. Potete inoltre richiedere una prova gratuita di ben tre mesi.
Questo prezzo basso è un chiaro segno che Apple sta cercando di trovare un punto d’appoggio competitivo in un mercato piuttosto affollato: i telefoni Android hanno il rivale Google Play Pass che presenta anch’esso di una buona offerta.
Si può anche ottenere l’accesso ad Apple Arcade tramite Apple One: il servizio di abbonamento all-in-one dell’azienda che vi dà accesso a molte delle sue piattaforme, incluso Arcade.
Negli ultimi anni specialmente possiamo tranquillamente dire che gli smartphone ed i tablet sono ottime piattaforme da gaming che però vengono spesso bloccate da giochi di scarsa qualità o pieni di microtransazioni. Apple Arcade è una soluzione chiara a questo problema e fa di tutto per dare un nuovo volto ai videogiochi su mobile.
Mentre alcuni potrebbero lamentarsi della natura del servizio basato su abbonamento, Apple Arcade ha davvero un ottimo rapporto qualità-prezzo, soprattutto per chi trascorre molto tempo su un iPad o un iPhone.
https://www.youtube.com/watch?v=67umVefSXnY&pp=qAMBugMGCgJpdBAB
Ora ci sono più di 180 giochi disponibili nel servizio, con nuovi titoli aggiunti regolarmente. E i giochi su Apple Arcade non sono solo giochi “qualsiasi”, sono un vasto assortimento di avventure indie ben realizzate, classici senza tempo, giochi di ruolo e puzzle. Indipendentemente dai vostri gusti, è probabile che troverete qualcosa che vi aggrada nel servizio.
Apple Arcade si sta rapidamente trasformando in un servizio di gaming indispensabile per ogni utente Apple. Se non ne avete avuto mai occasione di provare la piattaforma dell’azienda di Cupertino, ora è davvero il momento di dargli una chance, potrà sorprendervi.
Vi ricordo di rimanere con noi nelle prossime settimane dato che arriveranno un sacco di recensioni ed articoli sui titoli più interessanti della libreria di Apple Arcade.