Che campioni Holly e Benji
Sono cresciuto durante i mitici anni ’80 e quando sento parlare di Holly e Benji mi vengono in mente i pomeriggi passati davanti alla Tv a fare merenda con la girella mentre guardavo Bim Bum Bam. Quelli tra di voi che hanno vissuto quegli anni sanno cosa voglio dire, a tutti gli altri consiglio di andare a recuperare questa serie di anime (e un pacchetto di girelle) dedicata al mondo del calcio che ha reso (per i bambini di allora) questo sport ancora più entusiasmante e fantastico tra acrobazie, palloni deformati e campi che sembravano infiniti. E non ditemi che non avete provato almeno una volta il tiro della tigre nei giardinetti sotto casa.
Il tiro della tigre a portata di Smartphone
Se questa premessa ha fatto scattare dentro di voi l’effetto nostalgia sarete felici di sapere che il gioco di Holly e Benji (titolo originale Captain Tsubasa Dream Team) è disponibile su Apple Store e Google Play e sarete ancora più felici di sapere che è scaricabile gratuitamente. Il titolo sviluppato da Kabgames e completamente localizzato in italiano offre una vera e propria esperienza di gioco nel mondo di Holly e Benji. Sostanzialmente ci troviamo di fronte ad un gestionale calcistico con forti elementi ruolistici che ci permetteranno di gestire una vera e propria squadra del campionato scolastico giapponese gestendo la formazione, le tattiche, gli allenamenti e ovviamente le partite.
Palla al centro
Dopo una breve introduzione il gioco inizia con un tutorial molto utile ad illustrare tutti i meccanismi di gameplay che risultano essere un po’ diversi da un normale gestionale calcistico in quanto entra in gioco la componente ruolistica. Infatti durante lo svolgimento delle partite, che vedremo attraverso la riproduzione di un campo di calcio visto dall’alto con i giocatori riprodotti come pallini con le facce dei protagonisti potremo scegliere di interagire direttamente orchestrando i passaggi e le azioni o lasciando alla IA queste decisioni e intervenendo solo nelle azioni determinanti e proprio qui entra in gioco la particolarità del gameplay. Ad esempio quando stiamo attaccando e ci troviamo di fronte un difensore pronto a fermarci il gioco cambia la visuale e ci mette davanti ad una scelta che dovremo prendere accuratamente in base alle caratteristiche del giocatore che stiamo utilizzando e quello che ci troviamo di fronte. Driblare, passare la palla o chiedere un uno-due al compagno darà un effetto diverso a seconda del confronto tra le statistiche dei due contendenti, quindi dovremo scegliere con molta attenzione cosa fare. Stessa cosa succederà quando un nostro difensore si troverà alle prese con l’attaccante avversario. Naturalmente non mancheranno Questa caratteristica rende molto divertente il gioco e lo avvicina alle fasi di scontro a turni dei JRPG che molti giocatori amano.
A caccia di campioni
Visto che partiremo con una squadra non proprio competitiva, un po’ come succede in My Club e FUT, avremo la possibilità di assoldare nuovi giocatori grazie all’utilizzo di sfere che ci verranno attribuite in caso di vittoria e ad ogni accesso al gioco. Utilizzando queste sfere partirà una sequenza animata (nella quale dovremo tirare in porta) alla fine della quale sapremo quale giocatore si potrà unire alla nostra rosa. Se ci andrà bene il pallone durante la sua corsa verso la rete diventerà oro e in quel caso alla nostra rosa si unirà uno dei protagonisti della serie animata con caratteristiche sopra la media e con abilità speciali. Ovviamente come tutti i free to play il gioco da la possibilità di comprare le sfere per poter avere una squadra più competitiva fin da subito senza dover lottare all’ultimo sangue con i “brocchi” iniziali. Inoltre al termine delle partite guadagneremo dei taccuini di Roberto che serviranno per potenziare le abilità dei nostri giocatori.
Conclusioni
Captain Tsubasa Dream Team è un gioco molto godibile su smartphone grazie ai comandi semplici e intuitivi, si presta a brevi sessioni di gioco e fa venire voglia di giocare per poter potenziare la squadra e affrontare nuove sfide con i protagonisti che vedevamo in tv da bambini e che, almeno una volta nella vita, abbiamo cercato di imitare gridando “Tiro della Tigre”. Unica pecca, se si può considerare tale, è che nonostante sia tradotto interamente in italiano i nomi dei protagonisti sono quelli del manga giapponese e a volte nei dialoghi (per chi non ha letto il manga) è difficile associare il nome al relativo giocatore nella versione occidentale.