Artania è un walking simulator post-apocalittico in prima persona uscito il 9 ottobre su Steam. In Artania, le scelte fatte dal giocatore durante l’avventura hanno un peso e andranno a influenzare il finale della storia. In alcune situazioni ci si troverà davanti a un bivio e ogni decisione avrà un prezzo. Purtroppo però troppo spesso dare la risposta sbagliata significa ricominciare la partita a causa della morte del personaggio.
Il gioco inizia con una voce narrante che spiega brevemente cosa sia accaduto al Pianeta e alla popolazione umana, decimata da una guerra nucleare. Il monologo è accompagnato da alcune immagini in bianco e nero che completano la narrazione. L’avventura è suddivisa in vari capitoli; nel primo ci si trova in una landa desolata dove vi sarà una baita esplorabile e una locomotiva che permetterà al giocatore di viaggiare e raggiungere i vari livelli. Da qui in poi, si dovrà fare attenzione alle scelte che si affrontano lungo il cammino, in quanto potrebbero costare la vita al personaggio.
Essendo un walking simulator, il gameplay è molto semplice: si possono raccogliere alcuni oggetti e interagire con essi attraverso i tasti destro e sinistro del mouse. Ci sono poi pochi puzzle piuttosto semplici da risolvere. Si potrà inoltre usufruire della locomotiva, che serve a raggiungere i livelli successivi.
Tutto però ruota attorno alle decisioni del protagonista che andranno a influenzare le azioni future ed il finale.
Dal punto di vista tecnico, Artania è stato sviluppato con Unity. Abbiamo riscontrato alcuni bug ma siamo riusciti ad arrivare fino alla fine senza grossi problemi. La grafica è sufficiente, mentre i suoni lasciano a desiderare: il rumore dei passi è poco convincente e, quando appaiono i sottotitoli, la voce del protagonista è presente solo in alcuni momenti. Il numero di suoni è così limitato che un’area è addirittura priva di qualsiasi suono ambientale, così, quando la musica di sottofondo termina, c’è solo un silenzio opprimente ad accompagnarci, senza nemmeno i passi del protagonista.