Era il lontano 1959 quando la mente di René Goscinny e la matita di Albert Uderzo partorirono il personaggio di Asterix. La serie a fumetti ambientata nel 50 a.C. che vede protagonista un’indomito villaggio gallico e i suoi imbattibili difensori, è stata capostipite di un successo che non conosce limiti. Il simpatico Gallo e il suo inseparabile compagno di avventure Obelix sono (da sempre) l’insormontabile ostacolo all’invasione dell’esercito romano capeggiata da Giulio Cesare. Le loro imprese, basate su esilaranti scazzottate e contornate da un’irresistibile umorismo, vantano fan di tutte le età e sono ancora oggi fonte di ispirazione per, tra gli altri, film e videogames.
Asterix & Obelix XXL2 è il remake di un omonimo titolo pubblicato nel 2005 su PlayStation 2, Nintendo DS e PSP. La software house Microid ha deciso di riproporre il gioco su PC, PS4, Xbox One e Switch, in virtù della pubblicazione di un seguito previsto per il 2019. Non ci resta che bere un’ampia sorsata di pozione magica e intraprendere il nostro viaggio verso Las Vegum, patria romana della “perdizione”.
Un Traditore a Sorpresa
La storia si apre con una sequenza di discutibile fattura, visto che gli sviluppatori hanno deciso di ripresentare gli stessi filmati dell’originale, utilizzando l’espediente di ridurre lo schermo per aumentarne lievemente la definizione. Una scelta che non presenta il gioco nel migliore dei modi. Fortunatamente le cose migliorano non appena si inizia a giocare, come vi descriveremo nella sezione dedicata al comparto tecnico. Tornando alla trama di XXL2, l’avventura comincia con un inspiegabile e sospetto tradimento. Panoramix, lo storico druido presente fin dagli albori della saga e inventore del magico intruglio che rende i suoi amici invincibili, sembra aver deciso di passare dalla parte del nemico. In combutta con Cesare organizza un incontro in cui sono presenti tutti gli stregoni delle tribù galliche, favorendone di fatto la cattura. Un ambiguo e misterioso personaggio, Sam Schieffer, ha assistito alla scena nelle retrovie e decide di riferire l’accaduto ai nostri eroi a cui non resta altro da fare che partire alla ricerca dell’amico druido, con la speranza di svelarne le intenzioni. La campagna di Asterix & Obelix XXL2 rispetta pienamente lo stile del fumetto, divertendo il giocatore con la sua ironia e riservando anche qualche piccolo colpo di scena. Peccato per l’esigua durata e per la qualità dei filmati adibiti a raccontarla, che ne rovinano la visibilità.
Per un Pugno di Elmi
L’opera di Microid è un platform-action basato tanto sulla soluzione di enigmi quanto su ampie risse contro centinaia di avversari. Entrambi gli aspetti occupano lo stesso numero di ore nell’economia del gioco, senza brillare particolarmente. Nel primo caso utilizzeremo entrambi i personaggi per avanzare, alternandoli a seconda dell’esigenza. Asterix è più esile e può infilarsi nelle strettoie, oltre a poter utilizzare uno strano meccanismo di carrucole. Il suo compagno di avventure è molto più forte e pesante, e potrà raggiungere le piattaforme sopraelevate solo grazie al supporto di strani cannoni (oltre a sfondare le pareti, ove consentito). La collaborazione serve nel 90% dei casi ad attivare delle torce che permettono di proseguire nell’area successiva. Qualora siate rimasti bloccati e non sappiate dove dirigervi, ci penserà il vostro minuscolo cagnolino, il mitico Idefix, ad indicarvi la strada. L’esplorazione è limitata e ripetitiva, e consente brevi trasgressioni sul tema solo nella ricerca dei collezionabili più rari (cartoline ed elmi diamantati).
Purtroppo neanche il combat system è dei migliori. I nostri eroi sono dotati di due tipi di attacchi (pesante e leggero) e di una presa che consente di roteare ripetutamente la vittima catturata. Il numero esiguo di combo e la scarsa collaborazione tra i personaggi, limitata allo “switch” e ad un’unica sequenza di tasti “condivisa”, rende lo scontro con i nemici estremamente monotono. Le rare difficoltà che potreste riscontrare nel raggiungere i titoli di coda sono da attribuire alla telecamera, spesso incapace di seguire l’azione nel modo giusto. La continua inferiorità numerica vi porterà ad abusare della presa per avere la meglio dei vostri avversari e l’attivazione del super potere, tramite la raccolta delle borracce di pozione magica, rende il tutto ancora più caotico. La moneta del gioco è costituita dagli elmi, rilasciati dai nemici sconfitti e presenti nelle ambientazioni. Questi ultimi sono utilizzabili sia nelle slot machines, che forniscono bonus casuali, sia nelle botteghe in cui potrete acquisire e potenziare nuove abilità.
XXL2 non offre nient’altro e dopo le prime ore risulta poco coinvolgente. La semplicità eccessiva delle meccaniche proposte è più un limite che un pregio, e priva il giocatore della curiosità di proseguire, perso tra enigmi e scazzottate troppo simili tra loro. Anche le boss-fight, pur costituendo una variante alle solite risse, non si distinguono per l’originalità, mostrando tutti i limiti descritti in precedenza. L’unica cosa che davvero stupisce nel titolo è l’enorme quantità di citazioni presenti, capaci di omaggiare in modo scherzoso un’infinità di personaggi dell’universo videoludico. Senza anticiparvele tutte vi diciamo che troverete Mario, Splinter Cell (Sam Schieffer), Street Fighter, Pacman e tanti altri. L’individuazione di ogni singolo cameo è un esercizio divertente, forse anche più del gioco stesso.
Antica Roma
Tecnicamente Asterix & Obelix XXL2 è un’ibrido a metà strada tra la remaster e il remake. L’originale fece parlare di sé per l’ottimo comparto grafico, degno dei migliori titoli dell’epoca. Ovviamente gli sviluppatori non potevano riproporre quattordici anni dopo lo stesso engine, e hanno adottato una soluzione dai risultati poco più che sufficienti. Tralasciando la pessima resa dei filmati descritti in precedenza, il gioco si presenta con texture pulite e discretamente dettagliate, frutto di un lavoro di restyling tipico dei porting in alta definizione. Nello stesso tempo è stato necessario implementare la quantità di elementi mostrati sullo schermo, migliorandone la varietà e gli effetti di luce. Il titolo appare del tutto simile al predecessore, impreziosito da una maggiore risoluzione e da qualche modifica opportuna. Complessivamente il gioco ha una buona resa visiva, ma nello stesso tempo presenta scenari (e nemici) poveri e cromaticamente ripetitivi, dove molti particolari appaiono trascurati. Stesso dicasi delle animazioni, tanto curate nelle movenze dei protagonisti quanto confuse e disarticolate nelle fila romane. Buono il comparto sonoro sia nelle musiche che negli effetti. Peccato per la scarsa sincronizzazione del labiale che penalizza l’ottimo doppiaggio in italiano.
Un Gradito Ritorno
In conclusione Asterix & Obelix XXL2 è un passatempo gradevole con due protagonisti eccezionali e qualche spunto interessante. I limiti del titolo sono sostanzialmente da ricercare nell’originale, datato soprattutto nelle meccaniche proposte. Un maggiore sforzo realizzativo, abbinato ad un’incremento delle risorse nella produzione, avrebbero creato una piccola perla invece di un gioco piacevole ma senza troppe pretese. Quello che resta è il ritorno ufficiale nel mondo dei videogames di uno dei brand più amati, con una trasposizione di certo non esaltante ma che potrebbe piacere ai fan. Un buon preludio a quello che sarà il seguito, da cui è lecito aspettarsi molto di più sia in termini qualitativi sia dal punto di vista del gameplay.
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