Ci siamo, la GamesCom è finita e noi iniziamo a scrivere di tutto quello che abbiamo visto e provato. Mad ha deciso (giustamente) di iniziare da Borderlands 3, titolo attesissimo, tripla A e con una data d’uscita ben precisa. Io invece parto da Biomutant, un action GDR open world distribuito da THQ Nordic ma sviluppato da un team, Experiment 101, composto da una ventina di persone. Purtroppo non ho avuto un appuntamento a porte chiuse con gli sviluppatori, ma sono comunque riuscito a provare il gioco con mano e voglio parlarvene. Informandomi qua e là ho scoperto che, probabilmente, il titolo arriverà nel corso del prossimo anno, ma resto un po’ scettico. Questo perché, nei 45 minuti passati a vedere l’intera line-up di giochi THQ in arrivo nei prossimi mesi, non ho visto Biomutant. Siamo passati da Darksiders Genesis a Desperados 3, passando da Destroy All Humans! a Monkey King, ma non si è visto nulla di questo progetto. Staremo a vedere.
Action, GDR e animali antropomorfi
Non lo nego, aspetto Biomutant tanto quanto attendo Cyberpunk 2077. E per capirci ho preordinato due collector’s edition del gioco targato CD Projekt RED (il quale, tra l’altro, l’abbiamo potuto vedere a porte chiuse). La frase appena scritta non sarà stata molto “professionale” ma, tralasciando il fatto che sono prima un giocatore che un redattore, non posso che aspettare trepidante l’uscita di un titolo che sembra raccogliere tutto ciò che mi piace nel mondo videoludico e non solo. Combattimenti pieni d’azione, frenetici e belli da vedere; componenti da gioco di ruolo che sembrano cambiare veramente il modo in cui approcciarsi ai vari eventi; infine, ma non meno importante, avere come personaggi degli animali antropomorfi e, come protagonista, un simil-procione tanto adorabile quanto letale (e si, i procioni sono i miei animali preferiti per la cronaca). Insomma Biomutant sembra avere tutto ciò che serve per piacere a me, ma sono convinto che possa piacere anche ad un vastissimo pubblico. A dimostrazione di ciò vi posso assicurare che anche altri due miei colleghi, ovvero Maddalena e Alessio Sanna, dopo aver provato la demo di 10 minuti si sono interessati non poco al progetto.
Ma cosa c’era in questa demo?
Nei 10 minuti passati con il titolo dei ragazzi di Experiment 101 abbiamo, inizialmente, potuto creare un personaggio. Cambiando le caratteristiche base (come la forza, l’agilità e l’intelligenza) cambiava anche l’aspetto del nostro protagonista e, per quanto riguarda il gameplay, le armi utilizzate. Non era infatti possibile trovare armi diverse o armature differenti ma ci affidiamo alle parole del team che promettono di aver inserito tantissimo equipaggiamento e che ognuno sarà personalizzabile ulteriormente. Un po’ come il nostro procione, al quale potremo far avere un pelo lungo o corto di un colore o di un altro e così via. Solo ulteriori prove o la versione finale potrà mostrarci quanto sarà realmente ampio il menù di creazione, così come le armi, le armature e gli oggetti disponibili. Passando al gameplay vero e proprio posso definire Biomutant come un incrocio tra Devil May Cry e Ratchet & Clank. Ovviamente non ci dovremo aspettare la complessità del sistema di combattimento del primo o la varietà dei gadget del secondo ma, nel suo piccolo, il titolo sembra fondere perfettamente le due iterazioni prese in paragone. Doppi salti, armi da fuoco, armi bianche, schivate e poteri, un mix divertente, frenetico e, potenzialmente, incredibile se sostenuto da una componente ruolistica degna di questo nome. Non era tutto perfetto però: diversi problemi di collisioni e texture non proprio definite su tutti. Ma già adesso il gioco sembrava fluido e sulla retta via. Io ci voglio credere. E non escludo il fatto di preordinare una collector’s edition pur di aiutarli un minimo. In fondo stiamo parlando di 20 ragazzi che stanno mettendo il cuore in questo progetto. E si vede.
Piccolo riassunto
Per concludere dobbiamo dire che abbiamo visto e provato ancora troppo poco di Biomutant per ritenerci ampiamente soddisfatti. Ma quel poco che abbiamo giocato ci è piaciuto, molto. Deve essere tenuto in considerazione dagli amanti di giochi action e di ruolo in quanto ha tutte le carte in regola per essere una piccola perla del panorama videoludico. Speriamo veramente che il 2020 sia l’anno buono per vederlo sui nostri schermi. Io non vedo l’ora. E nemmeno voi dovreste. Il gioco dovrebbe uscire su PC, PS4 e Xbox One.