Quante volte è capitato, nelle avventure investigative, di rivestire i panni di un detective alla ricerca della verità? Di cercare indizi e collegarli per risolvere il caso? In Bohemian Killing il giocatore dovrà vivere, invece, un’esperienza completamente diversa, per non dire opposta: entrare nei panni di Alfred Ethon, assassino condannato a morte per l’omicidio di Marie Capet, una giovane governante.
Siamo all’alba dell’era moderna e capitalista, nella Parigi di fine Ottocento avvolta da un’atmosfera Steampunk. Qui, un inventore di origini gitane come Ethon non viene visto di buon occhio e verrà portato in tribunale per l’omicidio da lui commesso, rischiando la ghigliottina.
L’obiettivo principale sarà quello di evitare la condanna a tutti i costi, aggirando la corte con la propria versione dei fatti. Si potrà quindi mentire, depistare, costruirsi un alibi e perfino invocare l’infermità mentale. Mentre racconteremo la nostra versione dei fatti al giudice, verremo catapultati nel passato rivivendo gli eventi del giorno dell’omicidio. Sarà importante, però, saper plasmare gli eventi accaduti fino a convincere la corte della nostra innocenza. Sta al giocatore, quindi, riuscire a scampare alla ghigliottina. Ma niente paura, se non dovesse andare bene la prima volta, si può sempre ritentare imparando dagli errori commessi. In Bohemian Killing, infatti, i percorsi da intraprendere sono quasi illimitati, con molti finali possibili (otto) e una durata di circa quattro ore per ogni sessione.
Per quel che riguarda la grafica, non si notano grandi differenze da altri giochi creati con Unity. Tuttavia la cura per i dettagli favorisce l’immersione in un contesto storico interessante, grazie anche alla scelta delle musiche e della colonna sonora, che ricorda un po’ quelle avventure grafiche investigative dei primi anni 2000.
A ricordarle sono anche le meccaniche di gioco, tipiche di un punta e clicca in prima persona. Questo tipo di avventure, però, comporta che il giocatore si armi di pazienza per proseguire, avendo a che fare con molti testi da leggere (in inglese) e dovendo impiegare non poco tempo a ragionare per poter andare avanti.
Per concludere, Bohemian Killing è un ottimo titolo nel suo genere, e se si pensa che è stato realizzato da un solo sviluppatore non si può non restare a bocca aperta. E’ un’avventura fuori dagli schemi, adatta soprattutto agli appassionati del genere investigativo e con un buon spirito d’osservazione.
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