L’inedita battle royale introdotta nell’ultimo Call Of Duty:Black Ops 4 è stata uno dei fattori che ha contribuito al successo del gioco. Blackout registra numeri da record per gli utenti connessi, ed è molto seguita sulle piattaforme di streaming. La scelta rischiosa di Treyarch nel rinunciare allo “story mode” in cambio di una playlist dedicata alla “moda” degli ultimi anni, è stata premiata. La modalità propone le meccaniche che hanno reso famoso il genere nello stile tipico della serie, risultando immediata e accessibile anche ai neofiti.
Ovviamente la software house non poteva accontentarsi di riproporre pedissequamente una formula che per quanto vincente appare ormai “abusata”. In quest’ottica oltre all’aggiunta di nuove sezioni nell’unica mappa di gioco (Fortnite docet), appare molto interessante l’esperimento “Down but Not Out” proposto dal 16 Gennaio fino al 31 dello stesso mese. Una variante negli scontri a squadre che vi permetterà di ritornare in partita anche se si è stati “eliminati”. La condizione essenziale per poter effettuare il respawn è che uno dei compagni del team sia ancora in gioco. Il restringimento dell’area segnerà la possibilità di rientrare nella sessione, con la speranza di reperire nuovi equipaggiamenti utili per la battaglia.
Un’idea sicuramente originale che farà storcere il naso ai “puristi”, ma che potrebbe rappresentare una novità interessante per il genere. Il periodo di “prova” servirà a decretarne o meno il successo, con gli sviluppatori pronti a raccogliere il feedback dei fan. Nel salutarvi vi ricordiamo che Blackout è disponibile in prova gratuita durante l’arco di questa settimana, un’occasione imperdibile qualora non l’abbiate ancora provata.