In questi interminabili mesi di quarantena, i videogiocatori di tutto il mondo non sembrano risentire della maggior parte dei divieti imposti dagli organi superiori. Perché per loro è sempre stata una passeggiata. Che fuori ci sia il sole e trenta gradi, o la pioggia incessante, a loro poco cambia. Hanno finalmente le console e i PC ai loro piedi, umili servitori delle giornate di gaming. E così, come un fulmine a ciel sereno, bussa alla porta MacTavish e guardandovi dritto negli occhi vi sussurra sorridendo “Andrà tutto bene!“.
Un trionfo di emozioni, sganciate a sorpresa
Credo che un’attività silente come quella adoperata da Infinity Ward e Activision per dar luce ad un prodotto rimasterizzato, come Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered, sia attribuibile soltanto a loro. Perché fino alla fine di Marzo non si sapeva davvero nulla a riguardo, e poi “boom”: un missile farcito di ricordi indelebili ha perforato il cuore degli appassionati di Call Of Duty. Una delle, se non la campagna più emozionante di sempre, ovvero quella di Modern Warfare 2, è nuovamente disponibile per la current gen, ed è subito amore. La conferma di alcune figure leggendarie come Ghost, MacTavish, il prigioniero “627” Price hanno praticamente arricchito e inspirato milioni di giocatori nel corso della storia videoludica, permettendo la creazione di alcuni personaggi, cosplay e clan in tutto il mondo. Una modalità single player tanto rimpianta quanto sperata nel suo ritorno, appare ora davanti agli occhi di tutti, con una carrozzeria completamente rifatta, accessibile con un costo abbastanza ragionevole e con una sorpresina non male per il titolo Modern Warfare del 2019: l’operatore Ghost della squadra 141 in muta da sub!
Non ce la facciamo…troppi ricordi…
L’emozione comincia a salire nel punto dell’addestramento del campo militare. Voi siete lì buoni che aspettate che il sergente Foley finisca di spiegare a tutti come si spara e si lancia una granata, poi tranquillamente vi recate le percorso di addestramento, dove i più temerari sperimentarono la sfida di terminare il percorso in meno di 30” per ottenere il trofeo. Ma già a quel punto, senza rendervene conto, avrete un sorriso beato stampato sulla faccia tanto da risultare ridicoli visti dal di fuori. Comparto grafico e sonoro a parte, non è stato ritoccato quasi nulla… grazie al cielo. Non ci siamo dimenticati di come fosse passare da Ramirez a Roach e ad altri personaggi. Stessa merda… altro giorno, e si parte all’avventura. Dall’America all’Afghanistan, dalle Favelas ai Gulag, dalle foreste russe ai sottomarini, Modern Warfare 2 ha totalmente annientato, all’epoca, tutti i suoi concorrenti diretti, complici anche un sistema di gioco all’avanguardia e una colonna sonora da capogiro, composta dal maestro indiscusso Hans Zimmer. Il titolo è visivamente ben calibrato e appagante, la fluidità di gioco è notevole e non si riscontrano alcun tipo di rallentamenti o cali di frame. Le imperfezioni di un tempo sono rimaste in toto, ma di certo non rovinano, come non lo avevo fatto in passato, l’esperienza di gioco. Nonostante il peso degli anni (il gioco è uscito nel 2009) Modern Warfare 2 dimostra ancora quanto può essere spaventosamente reale tutto ciò che ci circonda. Tutti i temi trattati hanno una profondità tale che è davvero forse per questo motivo ciò che ha contribuito a rendere Modern Warfare una saga immortale e tanto amata. Pieno rispetto soprattutto per aver avuto il coraggio di aver lasciato intatta e inalterata la missione “Niente Russo”.
Un prodotto per soli nostalgici
Modern Warfare 2 Campaign Remastered è ovviamente un prodotto per appassionati, altrimenti, dopo tutti questi anni, non avrebbe senso spendere 25€. Il titolo non richiede una particolare rivisitazione da parte della critica, non vuole certamente imporsi come must-buy del 2020. È sicuramente un prodotto che è stato pensato per farci passare in maniera più veloce questa assurda e bizzarra situazione nella quale, tutti noi, stiamo navigando. È una manovra intelligente e ben razionalizzata, che sicuramente impatterà su tutti quei videogiocatori che di Call of Duty hanno le enciclopedie. È un bellissimo ricordo, era ed è ancora un ottimo titolo.