Sono rimasto piacevolmente sorpreso un paio di mesi di nuovo nell’apprendere di un nuovo capitolo di Castlevania in arrivo su Apple Arcade, ma suppongo che non avrei dovuto esserlo. Apple ha saggiamente colto l’occasione di ampliare ancora una volta il catalogo del suo servizio videoludico e Castlevania è sicuramente una buona scelta su cui puntare. Grimoire of Souls è stato precedentemente rilasciato in Canada, ma questa nuova incarnazione di Apple Arcade offre la possibilità ai giocatori di tutto il mondo di tentare di sconfiggere Dracula e i suoi scagnozzi ancora una volta. Questo capitolo mobile rielaborato mantiene anche la promessa di Apple Arcade di diventare completamente privo di microtransazioni e altri modi per far sborsare soldi ai giocatori.
Si tratta sicuramente di una proposta importante che ha catturato la mia attenzione. Come amante di tutta la serie di Castlevania, non vedevo l’ora di una new entry nel franchise, e il fatto che Apple Arcade è diventato significativamente il mio punto di riferimento per i giochi sul mio cellulare non ha fatto che migliorare la situazione.
Grimoire of Souls inizia davvero bene. La bella pergamena/disegno a carboncino aiuta a spiegare la storia del nuovo rischio per l’umanità, il possibile ritorno di Dracula da un momento all’altro e la minaccia che rappresenta. La nuova colonna sonora che risulta al contempo familiare ai titoli precedenti riecheggia per tutta la sequenza di apertura e che continua attraverso le varie fasi di gioco è un’ottima candidata per entrare nelle mie playlist. La grafica a scorrimento laterale poi mi riporta indietro alle prime iterazioni di Castlevania, così come il sistema combattimento deliberato e basato principalmente sul tempismo, pieno di rapidi colpi e schivate con varie tipologie di armi e abilità.
L’idea a base della trama è un po’ banale, ma riesce a svolgere il compito di riunire un gruppo di eroi riconoscibili della storia della serie. Il male ha iniziato a filtrare dai grimori sull’eredità di Dracula e del suo castello, e voi avrete il compito entrare nei vari tomi per fermare la diffusione dell’oscurità. Visto che questi libri non parlano solo di cattivi e di presagi ma anche dei personaggi che in precedenza hanno combattuto Dracula (come Shanoa, Simon Belmont e Alucard), potremo usufruire degli stessi eroi per la nostra battaglia. Ogni singolo eroe ha le proprie armi e poteri individuali da aumentare e potenziare. I giocatori possono scegliere di volta in volta quale eroe utilizzare per una determinata missione.
I viaggi nei grimori sono abbastanza lineari e non troppo lunghi, di solito includono anche un paio di obiettivi bonus da completare per ottenere ulteriori bonus. Strutturalmente, questo mi ha ricordato più dei primi giochi online della serie, rispetto alle grandi dinamiche mirate all’esplorazione di Symphony of the Night. Potete anche giocare i vari stage con l’aggiunta di modificatori dinamici – ad esempio senza rigenerazione di MP o l’impossibilità di continuare se morite – così da aumentare ovviamente anche le ricompense. In pratica quindi dovrete passare da un livello al successivo ammazzando mostri come se piovessero fino allo scontro con il boss del Grimorio stesso (che, come detto poco fa, è composto da molti livelli di dimensioni più piccole).
I livelli stessi ricordano in maniera molto accentuata le ambientazioni precedenti della serie e caratterizzano una piacevole varietà di nemici. Non sono rimasto sbalordito dagli stili usati, molto classici e semplici, e dal punto vista strutturale si trattano semplicemente di corridoio lunghissimi con qualche sali e scendi nel mezzo. Anche in capitolo lineare che riprende i primi titoli di Castlevania, avrei preferito vedere più segreti, platform che richieda un minimo di impegno e scoperte lungo la strada. Così com’è, la maggior parte dei livelli esiste solamente per permettere i vari combattimenti. Quelle battaglie, d’altra parte, iniziano a crescere di interesse man mano che il gioco continua, con i giocatori che si troveranno a destreggiarsi tra varie tipologie di nemico.
I maggiori problemi di Grimoire of Souls provengono dall’eredità della sua versione prima che arrivasse su Apple Arcade. Anche se non ho mai giocato a quella versione precedente, è chiarissimo quando si gioca al lancio di Apple Arcade come il titolo è stato modificato solo in minima parte per venire incontro alle richieste di Apple che non vuole nessuno acquisto in app nella sua libreria di Arcade. Anche ora accumulate una quantità apparentemente illimitata di valute e, a volte, avete a che fare con vantaggi giornalieri o settimanali che hanno lo scopo di ispirare il gioco ricorrente. I sistemi di potenziamento sono praticamente intenzionalmente sconcertanti, come la maggior parte dei giochi online gacha assolutamente free-to-play.
Anche se non dovete davvero pagare per potenziarvi e proseguire nell’avventura, si è comunque costretti a lunghissimi programmi di progressione che sprecano tempo per migliorare l’equipaggiamento, acquistare nuove armi o aggiornare il vostro personaggio. Dopo molte ore di divertimento ci si perde davvero nella marea di valute e potenziamenti vari che tra l’altro non si ottengono in maniera così abbondante come sembra all’inizio del gioco. Questo è in particolare il tipo di assurdità da cui voglio assentarmi quando gioco su Apple Arcade, quindi questa situazione mi ha fatto arrabbiare in breve tempo.
Anche se non sono un fan del suo sistema di progressione e del grind per componenti e valuta, fortunatamente sono rimasto stupito dai solidi controlli. Si può ovviamente attaccare “a comando” ma è presente anche un sistema attacco automatico opzionale che permette di colpire un nemico ogni volta che è a portata, con ovviamente i comandi del salto e delle abilità eclusive che possono essere attivati in maniera manuale nella parte inferiore dello schermo del display. Come molti videogiochi mobili di questo modello, l’ opzione migliore è quella di utilizzare un gamepad dedicato, ma se questa non è un’alternativa, potrete fare uso di controlli pensati per touchscreen solidi e ben pensati.
Castlevania: Grimoire of Souls a livello tecnico sembra un vero capitolo del franchise, e gli amanti di lunga data apprezzeranno lo stile visivo e la rappresentazione su schermo, per non parlare dei ripetuti richiami alla lore nei vari dialoghi tra i personaggi. Sono felice di avere un nuovo capitolo della serie sull’eccellente Apple Arcade.
Detto questo, mi fa davvero male che Konami non abbia deciso di fare di più per adattare il prodotto iniziale in un sistema senza microtransazioni e rimuovere alcuni dei programmi che erano stati chiaramente in atto per suscitare acquisti in app. Sebbene il gameplay in generale sia di buon livello, i giocatori avrebbero voluto mettere le mani su un nuovo gioco di esplorazione basato sull’equipaggiamento su Apple Arcade, sulla scia di Symphony of the Evening, Aria of Sorrow o Portrait of Spoil. Grimoire of Souls non riesce a compensare il desiderio dei giocatori di godere di un nuovo videogioco di Castlevania, si tratta di una grossa occasione mancata per Konami.