Sono passati quasi 10 anni da quando un gruppo di sviluppatori alle prime armi rilasciò un titolo di combattimenti medievali (“medieval warfare”) basato sulla mod di Half-Life 2, Age of Chivalry. Chivalry di Torn Banner Studios ha in parte fatto scuola, dando origine anche ad alcuni “cloni” piuttosto noti, tra cui il più famoso è certamente Mordhau.
Torn Banner, con Tripwire e Deep Silver, dopo l’esperienza maturata, ritorna ora più agguerrita che mai a proporci quindi quella che promette di essere l’esperienza definitiva della guerra medievale: Chivalry 2. Il gioco sarà rilasciato il prossimo 8 giugno su PC, PlayStation 4 e 5, Xbox One e Series X/S, con pieno supporto al cross-play. Ho potuto partecipare a inizio aprile ad un evento speciale di prova, che mi ha permesso di assaggiare quelle che sono le premesse di questo progetto e quello che potrebbe essere.
Medieval Warfare
L’intento di Torn Banner con Chivalry 2 è abbastanza semplice: far sentire il giocatore in un vero campo di battaglia medievale. Per questo motivo quindi si è puntato a creare match che coinvolgono fino a 64 giocatori (32vs32) in mappe più o meno estese a seconda della modalità e con una decisa brutalità, tra mutilazioni, urla ma anche momenti esilaranti come l’utilizzo di qualsiasi cosa ci capiti a tiro nella foga della battaglia. Per fare un esempio, lanciare barili, incudini, galline (sì, galline), afferrare una scopa e menare fendenti cercando di ottenere una kill per la gloria (mi è riuscito almeno una volta).
Ma partiamo con ordine: Chivalry 2 è un gioco di combattimento melee online che può essere esperito sia in terza che in prima persona (quest’ultima naturalmente è la modalità in cui è davvero stato pensato il gioco, per permettere il giocatore di immergersi al massimo nel caos che scaturirà dagli scontri). Sono presenti più classi, con le loro sottoclassi, che andranno mano a mano livellate per sbloccare anche equipaggiamenti diversi: dalle spade lunghe ai falcioni, dalle lance alle alabarde, alle asce e così via. Si livella naturalmente con l’esperienza che si ottiene dai match, tra uccisioni, assist, conquiste e vittorie. È presente anche un lato di personalizzazione puramente cosmetico, che però non era presente nella versione che ho potuto testare. Ci sono, nel gioco, due fazioni che si ritroveranno a scontrarsi nelle varie partite: l’Ordine dei Massoni (rossi) e i Cavalieri di Agatha (blu). Queste scenderanno in campo quelle che al momento sono tre diverse modalità: Obiettivo a squadre, Deathmatch e Tutti contro Tutti. Il secondo è il classico scontro tra squadre a chi ottiene più eliminazioni, il terzo dedicato a ognuno per sé, mentre il primo è il vero cuore di Chivalry 2: un vero e proprio assedio in cui una squadra di difensori dovrà cercare di impedire agli attaccanti di avanzare nella mappa conquistando i diversi obiettivi fino a quello finale. Sono presenti 8 mappe diverse, di cui 5 dedicate all’Obiettivo a Squadre e 3 al Deathmatch e Tutti contro Tutti.
Tutorial e Gameplay
Essendo il sistema di combattimento non propriamente immediato, sia che si giochi da tastiera che da pad, gli sviluppatori hanno previsto un dettagliato tutorial che permette di approfondire le diverse meccaniche. Si parte innanzitutto dal fendente base, che può essere concatenato in una combo se si riesce a colpire l’avversario. È possibile girare velocemente la visuale per colpire più velocemente e anche utilizzare attacchi diversi, ossia l’affondo e il colpo dall’alto. Naturalmente è possibile pararsi, ma stare in difensiva a lungo non vi aiuterà poiché consumerà una barra della resistenza mano a mano che verrete colpiti. Una volta esaurita, perderete l’arma e sarete alla mercé del nemico. I colpi possono essere concatenati a proprio piacimento e si possono anche effettuare delle finte, molto efficaci per confondere l’avversario. È presente anche un sistema di parry, basato sulla lettura delle mosse dell’avversario, che potrà darvi un vantaggio di tempismo nei colpi. Tramite il calcio sarà possibile far barcollare l’avversario e si potrà anche lanciare la propria arma, oltre che qualsiasi oggetto che potete afferrare. Esiste anche una mossa particolare più potente, che però una volta effettuata vi lascerà particolarmente scoperti e, se mancherete il colpo, sarete facilmente alla mercé dell’avversario.
L’arsenale a nostra disposizione è abbastanza variegato, a seconda della classe scelta: si passa dalle asce agli spadoni a due mani, ad armi a una mano, scudi, archi, balestre, mazze e via dicendo. Il personaggio scelto avrà anche un’ulteriore mossa speciale che potrà utilizzare una volta pronta, che ad esempio cura i compagni di squadra, oppure permette di lanciare una bomba incendiaria e così via. Ogni classe può essere livellata, grazie all’esperienza accumulata in battaglia, per sbloccare ulteriori sottoclassi e nuove armi. Uno degli aspetti più divertenti inoltre è il fatto che ogni personaggio ha diverse linee di dialogo (da semplici urla a frasi vere e proprie) che possono essere utilizzate dal giocatore in qualsiasi momento, rendendo le battaglie epiche o totalmente demenziali. A voi la scelta.
In generale in ogni caso, il sistema di combattimento risulta non troppo ostico e divertente, con una buona profondità e la possibilità di variare abbastanza sulle basi grazie alla propria fantasia per avere la meglio sugli avversari. Chivalry 2 è un gioco di squadra, quindi lanciarsi in mezzo a un’orda di nemici non è certo la mossa giusta, visto che inizieranno ad arrivarvi colpi da ogni lato senza quasi possibilità di replica. È importante avere consapevolezza della propria posizione e di quella degli alleati, considerando anche che è presente il “fuoco amico”, cercando di far valere la superiorità numerica.
Non era presente nella versione di prova una modalità di “allenamento” per approfondire le mosse acquisite nel tutorial, ma mi auguro che sarà presente nella versione finale.
Guerra a 60 fps
Chivalry 2, come detto, uscirà in contemporanea su PC e console. L’obiettivo degli sviluppatori è rendere l’esperienza fruibile su tutte le piattaforme, comprese le console di vecchia generazione. Tuttavia è su next-gen, e naturalmente su PC, che il gioco mostrerà il meglio di sé.
Su PS5 e Series X il gioco girerà in 4K con tre modalità grafiche tra cui scegliere: preferenza al Ray Tracing (che non sarà disponibile al lancio su console, ma con un update successivo) con cap a 30fps, preferenza al framerate senza RT e con 60fps e infine una modalità con framerate sbloccato. Inoltre su PS5 sarà presente il supporto alle particolari feature del controller DualSense.
Ho testato la closed beta su un PC con le seguenti caratteristiche:
- AMD Ryzen 5 3600
- 16GB RAM
- SSD 500GB
- AMD Radeon RX 5500 XT 8GB
A livello tecnico, il gioco è risultato fluido con alcuni cali sono in situazioni concitate che presumibilmente saranno risolti nella versione finale. Il dettaglio grafico è generalmente buono, anche se non possiamo urlare al miracolo. Solo alcuni elementi dello scenario sono interagibili ed è migliorabile l’effetto del fuoco, così come alcune compenetrazioni.
Il futuro di Chivalry 2
Chivalry 2 promette di essere un’esperienza divertente e possibilmente anche soddisfacente. Per quanto mi riguarda, non vedo l’ora di lanciarmi sul campo di battaglia con gli amici, che sia per falcidiare nemici oppure per farsi quattro risate. Sarà anche totalmente supportato il cross-play anche tra PC e console. La speranza quindi è quella di un buon supporto post lancio, che aggiunga possibilmente nuove mappe e modalità e, perché no, anche qualche classe inedita. Sarà da verificare il funzionamento dell’aspetto di personalizzazione estetica e le eventuali microtransazioni presenti, così come la progressione del giocatore sul lungo periodo. Di fatto però, se stavate aspettando un gioco che vi lanciasse su un campo di battaglia all’arma bianca, Chivalry 2 è sicuramente quello che fa per voi.
Nei prossimi giorni, dal 23 al 26 aprile, si terrà la Closed Beta cross-play riservata ai pre-order, mentre il gioco sarà disponibile su PC (via Epic Games Store), PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Series X/S a partire dall’8 giugno.