Il 13 settembre tramite Nintendo Direct venne annunciato il porting di Civilization VI per Nintendo Switch. Il titolo era già disponibile per PC da ottobre 2016. Proprio su PC, grazie alla possibilità di usare mouse e tastiera, questo tipo di giochi danno il meglio di sé. Sarà riuscita Firaxis a ricreare un porting di buon livello, oppure si tratta di una minestrina riscaldata che non soddisfa nessuno? Ve lo sveliamo nella nostra recensione.
Una nuova alba
La saga di Civilization nasce nel lontano 1991, dalla mente di Sid Meier, arrivando in pochi anni a dominare il genere dei giochi di strategia a turni. Ad oggi siamo al sesto episodio e dopo 27 anni la saga continua a cavalcare l’onda, forte di tanti fan e di innovazioni continue che rendono il gioco sempre appetibile a vecchi e nuovi appassionati. Con il porting su Nintendo Switch la serie ha raggiunto un’ulteriore cima, offrendo uno dei migliori titoli della serie anche a chi non avesse un PC, o che volesse giocare il titolo ovunque e non per forza seduto davanti al monitor.
Il gioco si presenta nell’interfaccia praticamente identico alla versione PC. Potremo configurare una partita a piacimento, scegliendo un leader tra i 24 presenti, un tipo di mappa, la sua grandezza e quanti avversari vogliamo avere, che saranno tutti guidati dalla CPU. L’IA ci metterà in difficoltà, dovremo darci da fare non poco, perché ci sembrerà sempre che le altre civiltà siano almeno un passo davanti a noi.

Schermata iniziale
Dovremo pianificare bene le nostre mosse iniziali, cercando di sfruttare ogni singolo turno per produrre miglioramenti e progredire, con un occhio alle risorse militari in caso di attacco improvviso. La prima volta che giocheremo infatti ci troveremo un po’ spaesati, nonostante i tutorial ben fatti, che ci chiederanno se siamo nuovi della saga, se l’abbiamo giocata in passato o se addirittura siamo nuovi di Nintendo Switch, dando volta per volta consigli sempre mirati al nostro livello. In qualche ora di gioco saremo in grado di padroneggiare il tutto e portare avanti la nostra civiltà.

L’inizio del gioco
La modalità online non c’è, come già da tempo annunciato da Firaxis, ma è stata sostituita dalla possibilità di giocare in multiplayer locale, collegando fino a 4 console diverse, prerogativa esclusiva di Nintendo Switch.
Il titolo è zeppo di citazioni storiche e di grandi personaggi del passato, quindi è presente una buona base anche istruttiva, che renderà piacevole l’incedere dei turni, e quindi delle epoche storiche.

Una delle centinaia di citazioni presenti nel gioco
I comandi di gioco
L’incognita più grande nel convertire Civilization VI da PC a Nintendo Switch erano proprio i comandi. Questo genere di giochi “nascono” per essere giocati col mouse, e al massimo con qualche comando rapido tramite tastiera. Come si poteva convertirlo su una console lasciando comunque un’immediatezza nei controlli? Vi diciamo subito che sotto questo aspetto Firaxis ha fatto un grandissimo lavoro: i comandi sono davvero ottimizzati al meglio.
Un ruolo chiave lo giocano i due stick analogici presenti sui Joy-Con. Quello di sinistra serve per muoversi tra le caselle e quello di destra per spostare la visuale sulla mappa di gioco. I tasti dorsali poi servono per aprire il menù a sinistra delle ricerche, oppure per vedere sul lato destro le civiltà partecipanti alla partita, e gestire i rapporti con esse. L e R posteriori invece servono per zoomare sulla mappa. La croce poi è importante per navigare nei sottomenù, mentre i tasti A, B, X, Y servono per specifiche scelte indicate di volta in volta, dalla semplice conferma di un comando, al dichiarare guerra in specifiche schermate, o semplicemente ad annullare un ordine. Il tasto – in alto a sinistra se premuto ci darà una spiegazione dei pulsanti o delle caselle che stiamo selezionando, opzione molto utile soprattutto per le primissime ore di gioco.
Spiegati così i controlli si potrebbe avere la sensazione di qualcosa di non immediato, ma vi assicuro che dopo qualche ora di gioco vi renderete conto che si tratta forse del metodo migliore per ottimizzare Civilization VI su Nintendo Switch.
L’esperienza di gioco complessiva
Civilization VI su Nintendo Switch risulta essere davvero un ottimo prodotto, forse con piccoli difetti, ma dopo qualche ora di gioco non riuscirete a staccarvi facilmente dalla console. Nei primissimi minuti, come detto sopra, potreste trovarvi spaesati, pensare di aver fatto un acquisto sbagliato, soprattutto se non aveste giocato di recente un titolo della serie. Ma superate le prime incertezze, entreremo in una sorta di “tunnel”, del tipo: “Solo un altro turno!”. Ci divertiremo a sperimentare nuove unità, nuovi edifici, a fondare nuovi villaggi, ad attaccare i barbari o difenderci da essi, a stringere accordi commerciali, inviare emissari. La varietà del gioco è abbastanza buona, e non avremo mai voglia di spegnere la console.

Albero delle tecnologie

Albero dei progressi civici
Forse però c’è qualcosa che ai più impazienti farà un po’ storcere il naso. I tempi di caricamento sono un pizzico lunghi. Nell’attesa di una nuova partita per esempio ci vorranno un paio di minuti. Inoltre tra un turno e l’altro si nota un po’ di lentezza, nell’ordine di venti o trenta secondi, nel frattempo che anche la CPU faccia le sue mosse. Per chi è avvezzo a questo genere di giochi è lo scotto da pagare, per chi invece cerca la totale immediatezza può risultare un difetto.
Un altro piccolo problema, che forse però è riconducibile più alla console, è il consumo di batteria un po’ superiore alla media. Giocato con luminosità e audio medi e senza rete Wi-Fi si stenta ad arrivare alle 2 ore e mezza di gioco, a fronte delle circa 3 ore o più di capolavori come Breath of the Wild oppure Super Mario Odyssey. Ma comunque più che un difetto del gioco lo annoveriamo come difetto della console, peraltro passabile visto quanto offre Nintendo Switch in termini di contenuti e hardware.
Possiamo fare un piccolo appunto anche al prezzo di lancio di 49,99 euro che, visto che il titolo è da 2 anni disponibile su PC, ci sembra un pochino alto, ma è comunque inferiore alla media dei giochi al lancio per Switch, che si attesta di solito tra i 59,99 e i 74,99.
Giudizio finale
Se avete amato la saga di Sid Meier’s Civilization, questo porting del sesto episodio su Nintendo Switch è immancabile nella vostra collezione. Se vi ritenete degli ottimi strateghi, anche in quel caso Civilization VI diventa un must, e anche qualora non aveste mai giocato a nessun titolo della serie l’ottimo tutorial unito a qualche ora di pratica vi aiuteranno a padroneggiare il tutto. Il porting è fatto benissimo, vi accorgerete di non essere su PC solo per la differenza di non usare il mouse e di avere uno schermo considerevolmente più piccolo (almeno in modalità portatile). Se invece state cercando un gioco immediato, dove non sia importante la pianificazione ma l’azione, in quel caso Civilization è assolutamente sconsigliato perché vi annoierà presto.
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