Salve a tutti gamers, eccoci in un nuovo capitolo della telenovela Cyberpunk 2077. Nel corso della giornata di ieri si è tenuta la consueta “conferenza con gli investitori” che le aziende vanno ad utilizzare per parlare del futuro delle loro produzioni, ma anche della propria situazione economica e di molto altro. Stando a quanto riportato da Video Games Chronicle, una delle più importanti testate di settore a livello internazionale, da questa call sono emersi diverse notizie interessanti.
Ovviamente sorvoleremo nei dettagli la questione prettamente economica, dato che non siamo assolutamente in grado di compiere una analisi accurata di questa serie di informazioni. Ci concentreremo però su quanto emerso nell’aspetto videoludico. A parlare di CD Projekt RED è stato infatti il direttore della sezione business investments, Michal Nowakowski, che ha dichiarato cose molto importanti.
In primis Nowakowski ha voluto rassicurare gli investitori che il disastroso lancio di Cyberpunk 2077 è servito da lezione per la compagnia, che non ha intenzione, per i prossimi titoli, di non esagerare con l’hype, per poi presentare un gioco nelle condizioni di Cyberpunk al lancio. La seconda notizia, e questa è sicuramente la più importante, è il fatto che la roadmap che era stata stilata per il 2021 potrebbe non essere rispettata. Il riferimento è alle versioni next-gen proprio di Cyberpunk 2077 ma anche a quella di The Witcher 3, che era stata promessa per l’anno corrente.
Nowakowski ha voluto scindere le due situazioni: Cyberpunk 2077 è stato infatti definito come un “cantiere ancora aperto“, e che quindi richiederà ancora del lavoro importante per essere dapprima migliorato, poi portato su next-gen in versione nativa. Nowakowski ha però anche dichiarato una cosa molto importante per quanto riguarda i DLC della loro ultima fatica: CD Projekt RED è al lavoro sui promessi contenuti aggiuntivi gratis, e questo lavoro viaggia insieme al miglioramento delle condizioni generali della produzione. La situazione con The Witcher 3, la cui versione next-gen è stata affidata a Saber Interactive, che ha curato la versione Switch del gioco, è leggermente migliore, ma comunque il 2021 potrebbe non essere l’anno di uscita della patch.
Insomma, non sembra conoscere fine questa storia molto complessa che è Cyberpunk 2077, tra promesse non mantenute e grandi cambiamenti, e con tutte le situazioni assurde createsi intorno ad una produzione che è rimasta vittima di sé stessa. Cosa ne pensate voi? Fateci sapere la vostra nei commenti!