Abbiamo avuto l’opportunità di provare e recensire in anteprima il porting di Darksiders Warmastered Edition su Nintendo Switch, che sarà disponibile da domani 2 Aprile. Come gira il titolo di THQ Nordic su Nintendo Switch? Ve lo sveliamo in questa recensione!
Cenni su Darksiders
Il primo Darksiders uscì nel 2010 per PS3 e Xbox 360, nel pieno della settima generazione. Il gioco uscì nei primi di gennaio, figurando così tra i primissimi titoli importanti di quell’anno. L’accoglienza fu abbastanza calorosa, tanto che nel 2016 il gioco è stato rimasterizzato per PS4, Xbox One e PC, con la Warmastered Edition. Con l’approdo su Nintendo Switch, il primo episodio di Darksiders è ora giocabile praticamente su ogni piattaforma (esiste anche una versione per Wii U!).
La trama del gioco è piuttosto interessante: impersoneremo durante l’arco dell’intero titolo Guerra, uno dei Cavalieri dell’Apocalisse, che si rivelerà essere molto carismatico e forzuto. Nei cenni iniziali della narrazione non mancherà qualche riferimento biblico, in particolare all’Apocalisse, in cui si menzionano i famosi Quattro Cavalieri di cui appunto Guerra fa parte. Ad inizio gioco ci ritroveremo davanti al Consiglio, che ci chiederà di ristabilire l’Equilibrio sulla Terra, il cui destino è in mano a delle fazioni in lotta. Parte così la nostra ricerca del Distruttore, ritenuto responsabile di questa guerra. Nella nostra quest non mancheremo di incontrare molti alleati, che ci daranno il loro aiuto oppure ci offriranno potenziamenti in cambio di favori. La maggior parte di questi, perlomeno all’apparenza, non avrà un aspetto amichevole né del tutto raccomandabile. Ne è un esempio lampante il demone Vulgrim, che incontreremo nelle prime ore di gioco, ma che poi si rivelerà un prezioso alleato man mano che avanzeremo.
Il titolo si presenta come un Action-RPG, che non disdegna somiglianze con alcuni mostri sacri videoludici del passato. Mi viene in mente in primis God of War, in particolare i primi 3 episodi. Guerra ha decisamente alcune cose in comune con il Kratos “originale”. Alcuni movimenti di Guerra infatti ci ricorderanno il fantasma di Sparta, come anche alcuni enigmi presenti e il fatto che man mano che andremo avanti nel gioco riceveremo aiuti e potenziamenti dai nostri alleati – o dai nemici che abbatteremo. Un ulteriore “richiamo” alle movenze di Kratos è dato dalla presenza di un tasto per le mosse finali. Il tasto A di Switch infatti ci sarà utile in combattimento per dare talvolta il colpo di grazia, in maniera spettacolare, al malcapitato di turno che avremo ridotto in fin di vita. Oppure, nel caso di alcuni nemici più deboli come le anime che incontriamo all’inizio, con una singola pressione del tasto A potremo eliminarli con un colpo solo, ricevendo in cambio diverse sfere tra cui quelle per aumentare l’energia vitale.
Come si presenta il titolo su Nintendo Switch?
Sono sempre di più le gloriose produzioni del passato ad approdare su Nintendo Switc, e THQ Nordic ha pensato che un titolo come Darksiders non potesse mancare nella collezione. Ma com’è Darksiders Warmastered Edition e come si comporta su Nintendo Switch?
Il gioco di THQ Nordic si presenta molto bene, con un level design molto curato, enigmi geniali, e una buona varietà di nemici. Non mancheranno i momenti in cui vorremmo mollare il gioco, talvolta per via di enigmi non semplicissimi o per nemici in alcuni punti del gioco apparentemente troppo potenti, o perché semplicemente avremo smarrito la strada. Ma ciò non inficia la bontà del titolo, anzi, spinge il giocatore a riflettere e prendersi una pausa. A volte potremmo trovarci ad un pelo dalla soluzione di un’enigma, oppure avere la strada per proseguire “sotto il naso” ed essere talmente frustrati da non riuscire a trovarla. O ancora, determinati nemici richiederanno una strategia diversa, talvolta mescolando attacchi dalla distanza ad attacchi ravvicinati, mentre di alcuni dovremo trovare i punti deboli. Una piccola mancanza al riguardo è l’assenza di una barra della vitalità per i nemici: non riusciremo infatti a capire quando questi saranno ormai allo stremo, se non nel momento in cui comparirà sul malcapitato di turno il tasto (A) per eseguire il colpo di grazia. Tutto ciò offre comunque una buona varietà al giocatore, e un livello di sfida importante – seppur talvolta giunga al limite della frustrazione.
Il titolo su Switch gira discretamente, tenuto conto che la versione da noi testata era la 1.0 e che potrebbe essere soggetta a patch nei primi giorni dal lancio. Patch che riteniamo necessaria, perché abbiamo notato qualche rallentamento, soprattutto dalla metà di gioco in poi. Questi rallentamenti si verificano in particolare in corrispondenza del caricamento di nuovi scenari, o di schermate dove saranno presenti parecchi nemici o più dettagli da caricare. Ciò è maggiormente riscontrabile in modalità TV, dove per alcuni titoli la console di Nintendo sembra faccia maggior fatica e mostri il suo “tallone d’Achille”. Non stiamo parlando di gravi rallentamenti, né tantomeno di difetti che influenzeranno in maniera negativa la nostra esperienza. A tal riguardo comunque, il gioco ci viene incontro dandoci la possibilità di scegliere nelle opzioni video tra “qualità elevata” e “prestazioni elevate”. Nel primo caso vedremo alcuni dettagli grafici in maniera piuttosto nitida, ma il nostro Guerra sembrerà muoversi in maniera un po’ più scattosa. Se invece sceglieremo “prestazioni elevate”, i movimenti di Guerra risulteranno più naturali, ma perderemo qualcosina in termini di dettagli grafici. Probabilmente questa modalità è quella che permette un’esperienza di gioco migliore su Nintendo Switch, costringendovi però a fare qualche piccolo compromesso in termini di grafica.
Una menzione va fatta anche ai “consumi” del titolo: con settaggi medio-alti di luminosità e volume, si raggiungono e talvolta superano tranquillamente le 3 ore di batteria, laddove altri titoli affaticano molto la console e costringono la batteria agli straordinari.
Cosa aspettarsi da Darksiders Warmastered Edition su Nintendo Switch
Il titolo di THQ Nordic fu accolto benissimo già nel 2010, aprendo quella che oggi sappiamo essere finora una trilogia. L’avventura principale dura tra le 12 e le 15 ore, ma che possono diventare anche 20 a seconda di come ci muoveremo durante la prima run e di quanta esperienza avremo con questo genere di giochi. Potremo infatti andare semplicemente avanti, accontentandoci dei potenziamenti che troveremo con lo scorrere della trama principale, oppure andare alla ricerca dei tanti oggetti rari sparsi sulla mappa di gioco e in aree nascoste, che ci permetteranno di aumentare la barra dell’energia o quella dell’Ira, o che aggiungeranno dei potenziamenti alle nostre armi in modo da agevolarci in particolare nelle ore finali del gioco, quando i nemici saranno più numerosi e potenti.
Graficamente il titolo è “invecchiato” bene. Ci accorgeremo sì di essere di fronte ad una grafica old-gen, ma tenendo presenti gli standard del 2010 e quelli che offre Nintendo Switch oggi, a livello grafico possiamo tranquillamente dire che Darksiders Warmastered Edition ha una resa di tutto rispetto. Certo, non possiamo aspettarci aspetti come movimenti dell’acqua realistici al livello di quelli di un titolo uscito negli ultimi 2-3 anni, ma il motore grafico si difende davvero bene, eccezion fatta per qualche calo di cui vi parlavamo prima e per il quale speriamo possa esserci un fix al day one – o comunque al più presto possibile.
Considerazioni finali
Guerra approda anche su Nintendo Switch, dopo aver girato ogni piattaforma negli ultimi anni. Siamo di fronte a un buon porting con tanti pregi – ma non esente da qualche difetto – che ci terrà incollati alla nostra Switch per diverse ore. Se amate il genere, se vi piace la saga di Darksiders, o se siete semplicemente alla ricerca di un Action-RPG con cui misurarvi, questo titolo non può mancare nella vostra collezione, anche in virtù del prezzo di lancio abbordabile di 29,99 €. Il peregrinare di Guerra vi coinvolgerà molto tra alleati, nemici, scenari interattivi, enigmi ben congegnati e un buon grado di difficoltà.