Manca pochissimo alla partenza dell’E3 2019, una – se non la prima – delle fiere più attese dell’anno dai videogiocatori di tutto il mondo. Nonostante la pesante assenza di Sony, anche quest’anno le aspettative nei confronti della fiera losangelina, e soprattutto delle conferenze nei giorni che la precedono, sono molto alte. Ci siamo quindi messi d’impegno, e alcuni dei nostri redattori hanno deciso di mettere nero su bianco i loro desideri e le loro previsioni.
A parte la delusione Sony, in tanti attendono novità su Cyberpunk 2077 o ad esempio sul prossimo progetto di FromSoftware, si aspettano i fuochi d’artificio da parte di Microsoft, ma ci sono anche desideri e speranze particolari, da cui speriamo che nessuno esca deluso!
Daniele “ilDagnele” Sacchi
Il solo pensare ad un E3 senza Sony, oltre che richiedere un potente sforzo d’immaginazione, lascia un inevitabile amaro in bocca. Una sensazione di vuoto ricorrente. O come avere l’impressione d’aver dimenticato qualcosa a casa dopo esser già partiti per un viaggio. Non è questione d’esser più o meno Sony-addicted ma, quest’anno, E3 ha perso forse il suo principale protagonista da molte, molte edizioni. Tutto ciò premesso, quasi fosse un rito scaramantico, concentriamoci su quello che invece potrebbe esserci. Da videogiocatore settario ed integralista consapevole ed al tempo stesso, vista l’età anagrafica, incurante d’esserlo, farò menzione solo di titoli che inevitabilmente per genere, tipologia o ambientazione, amo.
La prima cartuccia la sparo in favore di un titolo non ancora annunciato, ma che prima o poi verrà sicuramente annunciato. Forza Motorsport 8. Casa Microsoft e dunque XBOX ONE. Da anni i Turn 10 sono IL riferimento per i giochi di guida. La formula di alternare un capitolo della sottoserie più arcade (Horizon) a quella più “impegnata” (Motorsport) pare si stia rivelando una politica vincente. Dopo il fortunato Forza Horizon 4, al prossimo giro dovrebbe essere il turno del filone Motorsport, indubbiamente il mio preferito. In virtù di ciò, mi auguro con tutto il cuore un bell’annuncio di un prossimo, ottavo, capitolo.
Andiamo dalle parti di Nintendo. Sarò breve e brutale. Mettete da parte per un po’ tutti i vostri (ok, bellissimi) platform pacioccosi, e decidetevi a darci notizie di un nuovo Metroid. Già lo scorso anno è apparso un logo e nulla più. Credo che non serva dire altro. Voglio rivedere Samus Aran. In un gioco tutto suo, non a fare la comparsa, il cammeo o il personaggio guest star in un picchiaduro. Poi fatelo come volete: 2D, 3D, 2D e mezzo. Ma fatelo!
Ultimo ma non ultimo, Cyberpunk 2077. Cd Projekt Red ha per le mani un potenziale crack. Come riuscirà a gestirlo? Sicuramente incuriosiscono la scelta della visuale in prima persona ed il fatto di aver puntato su un contesto, quello cyberpunk, che non è più così di gran moda come qualche lustro addietro. Della cosa, molto sinceramente, non me ne potrebbe importare di meno. Per uno che sa quasi a memoria Blade Runner, e si è letto più di una volta il Neuromante di Gibson, Cyberpunk 2077 è atteso quanto la notte del 24 dicembre è attesa da un bimbo.
Siccome sono un bastian contrario, dal momento che ci si dovrebbe limitare a tre soli titoli, ne aggiungo un quarto. Categoria indie o semi-indie. Streets of Rage 4. Leggendaria serie picchiaduro nata negli anni ’90 e nota in Giappone con il nome di Bare Knuckle; creata da Sega per contrastare il “fenomeno” Final Fight di Capcom, inizialmente esclusiva Nintendo per il mercato domestico delle console. All’epoca persi il conto dei joypad del Mega Drive distrutti su questa serie. Il titolo è annunciato da tempo, ma non si conosce ancora una data di uscita. Mera operazione commerciale per nostalgici? Pazienza, a questo giro ci voglio cascare dentro pure io.
Andrea Sabattini
E anche per quest’anno è arrivato il momento. Il momento tanto attesa da ogni videogiocatore. L’E3 è alle porte, e noi di Natural Born Gamers vogliamo sognare. Purtroppo senza Sony, ma siamo sicuri che questa fiera abbia comunque qualcosa in serbo per noi. Dovrà essere Microsoft a prendere le redini, e speriamo che ci riesca al meglio. I titoli dovrebbero essere tanti, tra nuovi e già conosciuti, quindi direi di partire subito.
Iniziamo dal titolo più ovvio di tutti che ognuno di noi, molto probabilmente, inserirà: Cyberpunk 2077. Dopo The Witcher 3, CD Projekt Red deve confermarsi come grande studio di sviluppo, al pari (o quasi) di nomi come Rockstar e Naughty Dog. Il titolo sembra promettere benissimo, e il gameplay mostrato lo scorso anno lo ha dimostrato. Non so se annunceranno la data d’uscita, ma credo che ci mostreranno un gameplay inedito, magari dalla durata di 10/15 minuti, mentre qualcuno lo gioca sul palco di Microsoft.
Il secondo è e deve essere per forza Biomutant. Ho bisogno che THQ mostri qualcosa di nuovo, e magari anche una finestra di lancio. Ne ho proprio necessità, voglio gironzolare per le ambientazioni con un semi-procione antropomorfo creato da me. Da quando è stato annunciato, Biomutant è sempre stato nei miei pensieri, e non posso fare a meno di sperare in qualche informazione nuova. Per chi non lo conoscesse (male!) si tratta di un action GDR open world dove interpreteremo, come già detto, un animale antropomorfo simile ad un procione, che noi stessi creeremo. Saranno presenti statistiche da aumentare, abilità, diverse armi, gadget, robot da utilizzare e molto altro. Lo voglio.
In realtà non c’è molto altro: Bethesda non ha la mia attenzione dopo Fallout 76 (anche perché credo che TES VI e Starfield siano lontani), Square Enix non esiste più per me, e da Nintendo non ho grandi aspettative (a meno che non mostrino Metroid). Rimangono Devolver Digital e Ubisoft. Sono curioso per entrambi, ma non estremamente eccitato. Vedremo un po’.
Raffaele “kaine90” Misuraca
Come ogni anno c’è un mondo, quello dei videogiochi, che si appresta a quella che pare una corsa agli armamenti. L’E3 è il campo di battaglia preferito da publisher e sviluppatori, pronti a sganciare bombe e scaricare caricatori su una folla di appassionati, inermi di fronte a cotanta potenza di fuoco, soverchiati da reveal, promesse e – forse – titoli in uscita a breve.
Le forze in campo sono ormai schierate, ma come ricorda il collega Daniele, quest’anno assisteremo ad un fatto assai raro, ovvero l’autoesclusione dal conflitto da parte di Sony. Questa è già una notizia, ma trovo importante citare l’assenza del gigante nipponico, assenza che di per sé sposta inevitabilmente l’ago della bilancia in favore di Microsoft. Ma io la vedo un po’ come una Svizzera del primo conflitto mondiale, certamente neutrale, che osserverà attentamente le mosse dei vari competitor, ma che diversamente da quest’ultima sarà già pronta con un attacco a sorpresa, prevedibilmente fissato per il Playstation Experience di quest’anno.
Scherzi ed allusioni a parte, sono sicuro che questo E3 2019, anche senza Sony, non mancherà di regalarci grandi sorprese, anzi. Personalmente, nel mondo che vorrei, e da grande appassionato di gaming su PC, gradirei assistere ad un PC Gaming Show che non mi aiutasse a conciliare il sonno, ma che fosse quantomeno interessante – non dico nei termini fantasmagorici del team Devolver, ma neanche simile alla finale provinciale di bocce.
A tal proposito, il primo titolo che aspettavo di vedere durante la conferenza più noiosa di sempre, è Mount and Blade 2: Bannerlord, ma quei burloni dei devs, i TaleWorlds, hanno detto no all’E3 2019, e sì alla (a Valsoia!) Gamescom 2019. Ma io sono un eterno sognatore, quindi lasciatemi nel mondo che vorrei e fatemi illudere di vedere anche un solo fotogramma del gioco che più aspetto da 7 anni.
Visto che il primo gioco citato è una farloccata e che “i sogni son desideri”, non posso non citare Cyberpunk 2077. In comune con Bannerlord ha la data d’uscita, ovviamente certa. L’attesissimo gdr in prima persona di CD Projekt Red, oltre a riportarmi alla mente le migliaia di ore passate a giocare all’incredibile Cyberpunk 2020 – GDR cartaceo di casa Talsorian games – sarà la bomba di questo E3 2019. È vero, sono tanti i giochi che verranno mostrati, ma signori miei, tutti ci ricordiamo il gameplay uscito l’anno scorso e, personalmente, ancora mi trema la mascella. Per giunta, sul probabilissimo palco Microsoft, dovrebbero annunciare la finestra di lancio. Voglio farvi una confessione: quel video lo riguardo settimanalmente. Che gran bella vita che ho, vero?
Ultimo, ma non per importanza, voglio citare FromSoftware. Nonostante abbiano diversi titoli all’attivo ancora da annunciare, mi piacerebbe vedere/sapere qualcosa sul probabile progetto “fantasma”, o collaborazione, fra Hidetaka Miyazaki e George R. R. Martin, papà de Le Cronache del ghiaccio e del fuoco. E anche qui si sogna, ma lo si fa bene. Immagino la caparbietà, la professionalità e la competenza di FromSoftware nel proprio immaginario creativo, unita a… George R. R. Martin. Forse spero troppo in un souls-like in salsa Game of Thrones? Ecco, l’ho detto.
Quindi, ormai vi è chiaro che chi scrive sia un sognatore, ma cos’è in fondo l’E3, se non una vigilia di Natale per noi appassionati di videogiochi?
Michele “Sin” Nocci
Solitamente attendo l’E3 sempre con grande fermento, ma questa volta non avrà lo stesso appeal di sempre, dato che sorprendentemente Sony non parteciperà all’evento, e questo per un vero sonaro come me è stato davvero un brutto colpo! Niente anticipazioni su The Last of Us 2 o Death Stranding, quindi purtroppo dovremo aspettare ancora!
Nondimeno, qualche gioco interessante da seguire mi viene in mente, a cominciare da un paio di titoli che già da tempo sono divertenti da giocare in coop locale e che probabilmente giocherò: Dying Light 2 e Gears 5. Per quanto riguarda Dying Light 2, nonostante i giochi sugli zombie siano ormai un po’ troppo sdoganati, il primo episodio mi aveva divertito, mentre avendo fatto tutti gli altri precedenti Gears (escluso purtroppo il 3, che era solo per xbox) penso che proverò anche l’ultimo capitolo. Sono senz’altro titoli da tenere d’occhio, anche perché non sono più così tanti (ahimè) i prodotti belli da giocare in 2 comodamente a casa con un amico.
Ultimo, ma non ultimo, aspetto con impazienza novità su Elder Scrolls 6! Ho adorato alla follia Skyrim e penso di averlo rifatto almeno 3 volte, quindi non vedo l’ora di ributtarmi nella mischia con il mio fidato Borg Orso Pazzo (non chiedete). Anche perché Bethesda, dopo il grosso buco nell’acqua di Fallout 76, non penso che commetterà di nuovo l’errore di forzare un gioco ad essere quello che non è mai stato, quindi sono ottimista che si siano organizzati già da tempo per darci un titolo degno di questo nome!
Giuseppe Nebbiai
Per me l’E3 ha sempre rappresentato uno dei momenti più importanti dell’anno, a livello videoludico e non solo. L’attesa per questo evento, quando arriva questo periodo, si fa sempre spasmodica, e non vedo l’ora di passare quelle due/tre nottate a godermi le conferenze e le novità più interessanti. Ho bellissimi ricordi legati al tempo passato tra una conferenza e l’altra, tra sessioni di gioco memorabili, tazze di caffè, sigarette, ma anche sessioni di studio, quando c’erano da preparare esami o tesi di laurea.
Ad ogni modo, da fan di Sony, è chiaro che la conferenza di quest’anno per me sarà bella, ma non eccezionale. L’assenza di PlayStation, a mio modo di vedere, si farà sentire e anche molto.
D’altro canto però, l’attesa per molte produzioni per me si sta facendo quasi insostenibile. Il gioco da cui mi aspetto molte più informazioni è per me Dying Light 2. Al momento dell’annuncio sono quasi balzato dalla sedia, avevo terminato da qualche giorno il primo capitolo, e appena ho visto la prima immagine ho esultato neanche fossi allo stadio, chiaramente rischiando di essere cacciato di casa dato che era notte fonda.
Un altro gioco che aspetto, come credo buona parte dei miei colleghi di redazione, è certamente Final Fantasy VII Remake. Chiaramente questi rumor che sono usciti fuori dopo gli State Of Play, specie quelli sul prezzo, mi hanno fatto storcere – e di molto – il naso. Ma spero davvero che si rivelino voci infondate, che non vadano a rovinarmi il titolo, di cui sono convinto che alla kermesse losangelina verrà rivelata la data di uscita del primo episodio.
Per il resto staremo a vedere, mi aspetto molte sorprese!
Alessio “Link88” Palmieri
Finalmente siamo arrivati in quel momento dell’anno dove gran parte degli appassionati di videogame fremono in attesa dei grandi annunci della fiera videoludica per antonomasia: l’E3 di Los Angeles.
Quest’anno, purtroppo, Sony ha “snobbato” la fiera ma, dopo i leak sulla scaletta della conferenza Microsoft, mi aspetto decisamente dei bei fuochi d’artificio da parte della casa di Redmond. Su tutti i titoli che potrebbero essere presentati alla fiera, sicuramente la mia attenzione è rivolta a Halo: Infinite e Gears 5: questi due titoli fanno parte di due saghe storiche di casa Microsoft, e quindi forse proprie quelle esclusive di cui tanto si sente la mancanza. Sono quasi certo che il livello di questi due titoli sarà altissimo, e non deluderanno le aspettative.
Molto interessante potrebbe essere anche Bleeding Edge, nuova IP di Ninja Theory che, essendo stata acquisita da Microsoft, dovrebbe regalarci un’altra esclusiva per la console americana. Ultimo, ma non per importanza, è Age of Empires 4 che, se effettivamente sarà svelato, potrebbe portarmi ad acquistare (o ad assemblarmi) un PC per potermi gustare a pieno il titolo. Chiaramente mi aspetto anche qualche news sul progetto Xbox Scarlett. Oltre a Microsoft, attendo di conoscere le novità che EA, 2K Games, Square Enix e Nintendo ci stanno riservando per questa attesissima E3.
Menzione d’onore a Netflix, in quanto il colosso americano si presenta alla fiera per la prima volta. Chissà cosa ha in serbo per noi. Diciamo che dopo Black Mirror: Bandersnatch mi aspetto qualcosa di innovativo dalla piattaforma di Streaming più famosa sul pianeta Terra.
Questo è quel che mi aspetto dall’E3 2019, anche se mi piacerebbe essere piacevolmente sorpreso da qualcosa che forse al momento considero un po’ “underdog”, ma che magari sarà in grado di stupirmi ed interessarmi notevolmente.
Riccardo “Fratto” Ferrari
Ovviamente ci sono diversi titoli che vorrei vedere o di cui vorrei sapere di più, ma per non dilungarmi troppo ho scelto di parlarvi di 3 titoli. Anche a causa dell’assenza di Sony all’E3 di quest’anno, mi aspetto che la conferenza di Microsoft sia una vera e propria bomba. Sono soprattutto curioso di vedere qualche nuova IP, in particolare (stando anche ai rumor emersi) vorrei vedere il nuovo gioco di Ninja Theory, ormai entrati da alcuni mesi a far parte in pianta stabile degli studi first party di Microsoft. A quanto sembra, la software house si allontanerà dal sentiero del single player intrapreso con Hellblade: Senua’s Sacrifice per sperimentare nell’ambito del multiplayer. Staremo a vedere, ho grandissima curiosità per questo nuovo progetto.
Oltre che gli annunci della casa di Redmond, vorrei vedere 2 titoli all’E3 di quest’anno: uno soprattutto è una grossa speranza, il ritorno di una delle mie saghe preferite: Bioshock. Anche qui, secondo alcuni rumor, sembrerebbe che lo sviluppo di un nuovo capitolo della serie creata da Kevin Levine sia in cantiere. Sono passati ormai troppi anni da Infinite, ed è ora che il franchise ritorni sulla cresta dell’onda. Sulla falsariga di Bioshock abbiamo i lavori di Arkane Studios, Dishonored e Prey. Anch’essi sono tra i miei videogiochi preferiti di sempre, e in questo E3 mi piacerebbe scoprire il loro nuovo progetto: un nuovo capitolo di Prey o una nuova IP. La serie di Dishonored è a mio malincuore in pausa, quindi mi aspetto che siano al lavoro su una nuova IP (sembrerebbe con elementi multiplayer). Ho grande fiducia in questo studio, e so per certo che non mi deluderà!
Gaetano “Morfeus” Deleo
Nonostante la tanto discussa assenza di Sony, anche quest’anno l’E3 è l’appuntamento più atteso dell’anno per tutti gli appassionati di videogiochi. Per questa edizione le mie aspettative sono incentrate principalmente su Cyberpunk 2077. Il primo trailer ufficiale del nuovo lavoro di CD Projekt Red è arrivato a sorpresa durante l’edizione 2018, e come un fulmine a ciel sereno ha chiuso col botto una delle più belle conferenze Microsoft degli ultimi anni. Per questa edizione mi aspetto una demo giocabile del titolo con ulteriori dettagli su gameplay e lore, e finalmente l’annuncio della tanto attesa data di uscita. Attendo con curiosità anche la conferenza di Bethesda, che dovrà riscattarsi del disastroso flop di Fallout 76, magari cercando di rilanciare il titolo con modifiche ed espansioni e annunciando la data di uscita di Doom Eternal.
In ultimo, mi aspetto grandi cose da Microsoft, che ha una grande opportunità per prendere vantaggio sulla sua rivale Sony mostrando titoli in esclusiva – e magari annunciando le caratteristiche della sua nuova console.
Luigi Orazzo
Halo Infinite – Sono passati quattro anni dall’ultimo capitolo della saga di Microsoft. Un periodo di tempo troppo lungo per tutti gli appassionati dello shooter futuristico con protagonista il leggendario Master Chief. “Infinite” promette di essere l’episodio più innovativo della serie, forte di un nuovo motore grafico, e di un open world vasto e ricco di avventure. Ad un anno di distanza dalla presentazione, è lecito aspettarsi maggiori informazioni su uno dei videogames più attesi da tutti gli amanti degli Fps. L’occasione è quella giusta, e la curiosità è tanta.
Gears 5 – The Coalition ha annunciato grandi novità per il quinto episodio di una delle saghe più famose della storia recente dei videogames. Gears of War 5 è accompagnato da enormi aspettative, e dovrebbe fornire diverse varianti al gameplay classico della serie. L’inedita protagonista femminile, e una storia più curata e profonda dal punto di vista narrativo, saranno le caratteristiche che accompagneranno l’eterna battaglia contro le locuste. Staremo a vedere.
Dying Light 2 – Il 2019 è sicuramente l’anno degli zombie. World War Z prima, e Days Gone poi, hanno riempito i nostri schermi di infinite orde di vaganti da sterminare. Dying Light 2 proporrà un gameplay completamente diverso dai titoli citati, condividendo con essi solo la presenza dei famelici non-morti. Essendo un amante delle meccaniche proposte nel primo capitolo, mi aspetto che Techland presenti un gioco in grado di migliorarne ogni aspetto, pur conservando gli elementi che hanno reso il brand famoso.
Gabriele “unoeventicinque” Gelli
Visto che parliamo di vere e proprie “wishlist”, è lecito sognare ad occhi aperti, e di conseguenza punterò in alto, molto in alto.
– Il “nuovo Skyrim”. Dopo la batosta di Fallout76, ogni sostenitore di Bethesda si aspetta una rivalsa videoludica da parte della stessa. Cosa c’è di meglio che tornare sui nostri banchi alchemici a distanza di anni (2011), con un nuovo bellissimo capitolo della saga fantasy più bella (per me) delle ultime generazioni? Predestinato.
– Ok, Red Dead Redemption 2 è una pietra miliare, capisco quindi che Rockstar abbia bisogno di tempo per partorire dei dell’Olimpo come Arthur Morgan, però dopo 6 anni dall’uscita di GTA5 sarebbe anche il momento di fomentare un po’ la folla con qualcosa di “very-hot”, come appunto il nuovo GTA. E loro in questo sono unici. Pornografico.
– The Witcher 3 è stato rinviato quasi all’infinito, ma poi, come ben sappiamo, il risultato è stato magnifico. Voglio pensare che questo Cyberpunk 2077 sia la versione futuristica di questo genere di opera. Aspettare è umano, perseverare è apocalittico. Necessario.