Oggi parliamo di uno di quei sequel che, grazie anche al successo del primo capitolo dal titolo Ender Lilies, si sta ritagliando uno spazio importante nel genere dei metroidvania. Ender Magnolia: Bloom in the Mist ha saputo catturare la nostra attenzione non poco, invogliandoci ad esplorarlo in lungo e in largo attraverso l’atmosfera affascinante e la varietà delle tante locations del gioco, spingendoci a scoprirne il più possibile i suoi segreti e raggiungerne di nuove con una certa fretta. Abbiamo di fronte un metroidvania di una vastità disarmante: ogni volta che credevamo di aver scoperto tutto o quasi, si apriva l’ingresso di qualche nuova mastodontica area da esplorare, facendo crollare le nostre convinzioni.
Gli Homunculi, da protettori a minaccia
La storia è ambientata a Vaporterra, una nazione magica i cui abitanti vivono tranquillamente grazie ad una sorgente situata nelle profondità del mondo. Grazie alla magia vengono creati gli Homunculi, esseri artificiali di svariate tipologie, il cui compito dovrebbe essere quello di proteggere Vaporterra ed i suoi abitanti. Purtroppo vengono scoperti alcuni vapori provenienti dal sottosuolo del pianeta, che pian piano contagiano gli Homunculi, fino a farli impazzire e diventare malvagi e pericolosi per gli abitanti del pianeta, i cui superstiti si rifugiano in piccole città. Da questo momento, gli Homunculi impazziti iniziano ad essere chiamati mutanti.
Lilac, la protagonista, è una ragazzina che appartiene ad un gruppo chiamato Accordatori, e possiede un potere con cui potrebbe salvare gli abitanti di Vaporterra e ripristinare la pace: quello di far rinsavire gli Homunculi malvagi, riportandoli allo stato iniziale di pacifici protettori. Ma al momento del risveglio, purtroppo Lilac sembra aver perso la memoria e ricorda ben poco del suo passato e dei posti in cui stata, ricordi che recupererà strada facendo durante il gioco. Fa subito conoscenza con uno degli Homunculi rimasti buoni, il quale le dona il potere di attaccare i nemici, ed insieme iniziano l’avventura per scoprire cos’abbia causato davvero la pazzia degli Homunculi e per farli tornare buoni.
Come sempre accade, inizialmente i nemici incontrati sono deboli e piuttosto lenti. Pian piano inizieremo ad incontrarne di più grossi, potenti e veloci, fino a raggiungere una zona in cui ci viene detto che gli Homunculi lì presenti sono stati appositamente creati per quell’area specifica, e che sono molto più potenti di quelli incontrati in precedenza. Sostanzialmente il gioco sembra dividersi in due grosse sezioni: il Settore Inferiore, nel quale iniziamo il gioco e nel quale il livello di difficoltà si alza quasi solo per i nemici, ed il Settore Superiore, quello che raggiungeremo una volta riattivato un certo ascensore inizialmente fuori uso.
Da quel momento in avanti, non solo troveremo nemici più forti, ma anche le aree di gioco diventeranno sempre più difficili da esplorare, spesso molto estese anche in altezza e prive di piattaforme su cui saltare per raggiungere bonus e potenziamenti sparsi nei punti più impensabili.
Poteri ed abilità di Lilac
Questa struttura è chiaramente fatta per sfruttare diversi poteri che andranno sbloccati pian piano nel gioco, spesso dopo aver sconfitto determinati boss, i quali offriranno il loro potere a Lilac. Ad esempio abbiamo sbloccato praticamente subito il doppio salto, poi troveremo il potere per immergerci e nuotare sott’acqua, per arrampicarci e scalare i muri in verticale, per balzare in alto a tutta velocità raggiungendo punti altissimi in qualsiasi area, e addirittura un potere per volare in orizzontale a tutta velocità e senza mai cadere finchè non sbattiamo contro un ostacolo di qualche tipo.
Grazie a questi ed altri poteri sbloccabili con l’avanzare del gioco, siamo riusciti a raggiungere tanti punti della mappa di cui inizialmente non sapevamo neppure l’esistenza, mentre altri erano bloccati da muri apparentemente indistruttibili o porte magiche blindate. Uno dei primi poteri sbloccabili è quello di Hati, un enorme lupo, che ci permette di selezionare un punto di sosta già trovato nella mappa e raggiungerlo all’istante col viaggio rapido. Ogni punto di sosta è rappresentato da una panchina in cui Lilac si siede, facendo apparire tutti i compagni di viaggio già incontrati, con i quali si può scegliere di parlare per ottenere consigli o per ricordare l’obiettivo attuale.
Ma il punto di sosta serve soprattutto per ripristinare i PV di Lilac ed il numero di cure a sua disposizione, attivabili tramite un apposito pulsante, che inizialmente sono tre ma che possiamo aumentare tramite appositi oggetti che troveremo nel gioco. Inoltre soltanto nei punti di sosta possiamo, tramite un apposito menù, modificare l’equipaggiamento e le tipologie di attacco associate a diversi pulsanti del pad. Possiamo scegliere l’arma primaria, a scelta tra tre armi diverse, ciascuna delle quali è preferibile a seconda del tipo di attacco che si voglia fare e dei nemici circostanti: attacchi frontali, attacchi verso l’alto, combo potenti e così via. Progredendo nel gioco potremo potenziare ciascuna di queste armi.
Vi sono poi degli attacchi ottenuti da Homunculi sconfitti in battaglia che hanno poi deciso di aiutarci durante il nostro viaggio. Possiamo così attivare dei poteri automatici, ad esempio dei volatili che sparano ai nemici entro un certo raggio d’azione, oppure un potere per sparare in continuazione proiettili d’energia permettendoci di colpire anche i nemici più lontani nonchè quelli appostati troppo in alto o in basso per essere raggiunti con l’arma corpo a corpo.
Possiamo anche equipaggiare degli oggetti per usare una barriera difensiva al momento giusto, respingendo i nemici o proteggendoci dai loro attacchi. Ed è utilissima soprattutto la schivata che, se fatta col giusto tempismo, ci rende invulnerabili a qualsiasi attacco ed al tempo spesso ci fa allontanare dal nemico. Possiamo anche utilizzare come attacchi alcuni poteri come il balzo in alto, in basso o in orizzontale, già utilissimi per esplorare al completo le aree di gioco, che se utilizzati bene durante le boss fight ci danno un certo vantaggio.
Vaporterra, un mondo in rovina
Dopo il lavoro svolto per Ender Lilies, torna la band musicale Mili che crea una colonna sonora capace di immergerci pienamente nel futuristico mondo in rovina di Vaporterra. L’incontro con i nemici del gioco ci dà un senso di tristezza nel sapere che, un tempo, questi avrebbero dovuto proteggere gli abitanti del pianeta anzichè rappresentare una minaccia costante, obbligandoli a rintanarsi nei pochi e piccolissimi villaggi sparsi del gioco.
Molti di questi ci mostreranno la loro povertà, le loro misere condizioni di vita. Altri ci racconteranno di alcuni eventi accaduti durante la caduta di Vaporterra. Altri ancora ci aiuteranno come possono: ad esempio c’è un fabbro che ci vende oggetti molto utili, altri npc che ci permettono di potenziare i nostri poteri ed acquistare oggetti unici, altri che ci danno informazioni utili su alcune aree del gioco. In alcuni casi, specie dopo aver sconfitto i boss, ci sono dei filmati che mostrano alcuni eventi legati all’Homunculo stesso appena sconfitto, e che ripristinano parzialmente i ricordi di Lilac, ricostruendone la storia.
Per l’acquisto ed il potenziamento di armi ed oggetti ci sono diverse monete. Sia nei villaggi che in qualsiasi area di gioco possiamo trovare degli oggetti frantumabili, spesso evidenziati da un certo bagliore, che una volta distrutti ci danno dei materiali da usare come moneta in alcuni negozi. Un’altra moneta si ottiene ad esempio dalle parti distrutte dei nemici. È sempre utile scoprire alcuni punti del gioco, vicini ad un’area di sosta, e sconfiggere dei nemici vicini per poi farli riapparire riposando nel punto di sosta, raccogliendo così un numero di materiali sufficiente per acquistare determinati oggetti che ci permetteranno di affrontare più facilmente una certa area o un certo boss piuttosto difficile da battere.
La gestione dei livelli di difficoltà è piuttosto libera: alzando la difficoltà, i nemici diventano più forti e resistenti ma sconfiggendoli otteniamo anche più materiali; viceversa, abbassando la difficoltà, otteniamo meno materiali ma possiamo sconfiggere più facilmente qualche boss e riuscire ad andare avanti, evitando un’inutile frustrazione che rischierebbe di portarci ad abbandonare il gioco.
Grazie anche a questa possibilità di alzare o abbassare la difficoltà, riusciremo con calma ad esplorare tutta Vaporterra, ma ci vorrà molto, molto tempo. Ender Magnolia è uno dei metroidvania più vasti che abbiamo mai provato, con piccoli muri che spesso aprono a nuove ed enormi aree inizialmente sconosciute. Nella varietà di aree da esplorare troviamo zone piene di vapori grigi, ponti ed infrastrutture semidistrutte, zone dal suolo ormai distrutto da cui scaturiscono possenti fiamme, laghi pieni di cunicoli sott’acqua, lunghe ed intricate caverne.
Poi ci sono delle aree particolari tra cui, ad esempio, una torre in cui in ogni corridoio dovremo affrontare dei combattimenti dalla difficoltà sempre crescente, per poi prendere un ascensore e raggiungere il piano successivo, come nel leggendario film di Bruce Lee “Game of Death”.
Per concludere…
È difficile trasmettere l’atmosfera creata dal gioco tramite delle semplici righe di testo di questa recensione. Ma Ender Magnolia sa stupire fin da subito, grazie alle atmosfere post-apocalittiche e alla sua immersiva e malinconica colonna sonora, portandoci a scoprire gli eventi inizialmente dimenticati dalla protagonista.
E come in ogni metroidvania, più poteri scopriamo, più porzioni di mappa possiamo esplorare, più aumenta la voglia e l’interesse di sbloccare le aree dapprima irraggiungibili oppure non completabili al 100%. L’aggiunta di cutscenes in stile manga è un tocco che ci aiuta a capire meglio la trama del gioco, oltre alla localizzazione in italiano che permette a tutti di capire la storia in tutte le sue sfumature.
I punti più alti di questa produzione restano l’atmosfera resa davvero benissimo, la colonna sonora di Mili e, soprattutto, l’enorme quantità e varietà di aree create per l’occasione, che rendono Vaporterra uno dei mondi più grandi mai creati per un metroidvania.
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Sito ufficiale di Ender Magnolia: Bloom in the Mist
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