Ben oltre 1.000 membri dell’industria videoludica del Regno Unito – tra cui alcuni dei suoi personaggi più longevi e più importanti – hanno apertamente respinto l’accordo Brexit del Primo Ministro inglese per l’uscita della nazione dall’Unione Europea.
In uno sforzo congiunto con i leader del settore tecnologico, il gruppo anti-Brexit Games4EU ha pubblicato una lettera aperta al governo che mette in luce le preoccupazioni sulle conseguenze dell’uscita dall’Unione Europea, qualcosa che, secondo il gruppo, rappresenta una “terribile minaccia per l’intrattenimento interattivo nel Regno Unito“.
Games4EU avverte che la Brexit porterebbe a difficoltà nell’assunzione di nuovi talenti, perdita di diritti dei consumatori ed “impoverimento culturale”. Cionondimeno gli esponenti chiedono un voto popolare sull’esito della Brexit, con la possibilità di rimanere nell’UE.
Finora, la lettera è stata firmata da 127 società e oltre 1.300 persone, tra cui il creatore di Fable Peter Molyneux, il veterano del settore Ian Livingstone, la scrittrice di Tomb Raider Rhianna Pratchett, il creatore di Broken Sword Charles Cecil, l’icona dell’indi Mike Bithell, il creatore della Monument Valley Dan Grey e il CEO di King Riccardo Zacconi e il CEO del CCP Hilmar Pétursson. Il sostegno è arrivato anche da figure estranee al Regno Unito, come l’amministratore delegato di Unity Technologies, John Riccitiello, anch’esso fra i firmatari.
Il primo ministro Theresa May ha annunciato durante il fine settimana che i leader dell’UE hanno approvato il suo accordo d’uscita, pubblicato all’inizio di questo mese. Tuttavia, l’accordo deve ancora essere approvato dal Parlamento, con una votazione prevista per l’11 dicembre. Mentre il primo ministro incontra resistenza, anche dal suo stesso partito, rimane irremovibile che il Regno Unito lascerà l’UE il 29 marzo 2019.