Figment riesce nell’intento di raccontare una storia triste nel modo più leggero possibile. Quello che sembra un titolo divertente e felice si scopre essere, in realtà, un modo per affrontare le proprie paure. Figment non è un gioco come gli altri, risulta divertente e spensierato per poi mostrare, solo alla fine, la sua vera identità. Ma scopriamo insieme pregi e difetti del titolo targato Bedtime Digital Games, studio di sviluppo danese.
Come creare una storia commovente nel modo più semplice
Dusty, il nostro protagonista, vive in un mondo assai strano. Un giorno, mentre cerca del ghiaccio da mettere nel suo cocktail per continuare a guardare l’album e le foto del passato, viene rapinato da un mostro, la Paura di Perdere. Gli è stato rubato proprio l’album dei ricordi. Decide quindi di inseguire il ladro, compito in cui verrà aiutato da una sua vecchia conoscenza. Nel viaggio Dusty si ricorderà pian piano quello che ha fatto in passato, e ciò fa capire a noi stessi chi Dusty sia veramente. Per non fare troppi spoiler, vi basti sapere che dovremo inseguire la Paura di Perdere (e altri due mostri) in diversi luoghi. Per esempio, avremo a che fare con un’ambientazione piena di musica e creatività, o con una incentrata sulla matematica e i meccanismi. Aree completamente diverse, sia come realizzazione che, in parte, per il gameplay. Gli altri due aiutanti sono la Piaga e la Regina dei Ragni. Insomma, il nostro Dusty e la sua compagna volante (un’uccellina bizzarra) dovranno inseguire i tre farabutti in diversi luoghi per recuperare l’album e i ricordi. Alla fine, però, ciò che ritroveranno sarà molto di più.
Gameplay molto semplice ma funzionale
Il gameplay di Figment non è certamente difficile da padroneggiare o capire. Si tratta di un semplice platform-adventure con combattimenti in tempo reale. Dusty ha la possibilità, con la propria spada, di colpire con un attacco veloce e uno potente, fare una schivata e poco altro. Negli ambienti, invece, dovremo spostare alcuni ostacoli, ritrovare degli oggetti e schivare delle trappole. Nulla di realmente difficile o frustrante, ma il tutto si sposa bene con il mood del gioco. In fin dei conti si tratta di un titolo che può essere giocato anche dai più piccoli (magari in compagnia del papà o della mamma) o da chi non ha mai tenuto in mano un pad. Figment potrebbe essere un ottimo punto di partenza per appassionarsi al mondo dei videogiochi. La durata si attesta sulle 6/7 ore, quindi in un paio di sessioni si può completare senza particolare impegno. Non è presente una scelta della difficoltà, ed è giusto così, almeno per quanto mi riguarda. Qua la difficoltà non è selezionabile e non deve esserlo. Non ci sono potenziamenti o caratteristiche (tranne la possibilità di aumentare la barra vitale), solo semplici puzzle e combattimenti. Quelli con i boss, per esempio, sono memorabili grazie ad una colonna sonora incredibile. Ogni scontro sarà “cantato” dai boss stessi, che avranno timbri e stili completamente diversi.
Grafica interamente disegnata a mano
Da un punto di vista tecnico, Figment ha solo un difetto. Una ripetizione di alcuni oggetti nei vari ambienti; per il resto è tutto bellissimo. Aree disegnate a mano, con dovizia di particolari e alcune trovate geniali. Sono presenti “piante strumento” che, una volta colpite, reagiscono emettendo un suono, oppure mulini a vento con le pale formate da libellule. Le ambientazioni sono in tutto 5, due delle quali molto più piccole e che fungono da HUB. Le restanti 3, invece, sono complesse, diversificate e piene di zone platform ed enigmi. Come già detto, la colonna sonora è incredibile e non è un caso che Figment abbia vinto il premio di “Best Sound & Music” all’AzPlay di Bilbao. Il titolo è doppiato in inglese, così come le canzoni, ma completamente sottotitolato in italiano, senza errori particolari. Caricamenti veloci, nessun bug o crash. Insomma, i ragazzi di Bedtime Digital Games hanno veramente fatto un ottimo lavoro. Forse il prezzo, almeno su PS4 (è presente anche su PC e Switch), di 20€ è un po’ esagerato, ma se doveste trovare Figment scontato potrebbe essere un acquisto obbligato se sarete in cerca di una bella trama ed un gameplay semplice ma divertente.
In conclusione, Figment non è di certo un capolavoro assoluto, ma sicuramente un buonissimo titolo indie. I ragazzi di Bedtime sono stati bravi e non vediamo l’ora di scoprire cos’altro hanno in serbo per noi. Con una colonna sonora del genere, una narrativa “semplice” e felice per raccontarne una molto più complessa e triste, ed un gameplay intuitivo ma che diverte, siamo convinti che questo studio di sviluppo possa regalarci altre piccole perle. Per alcuni il costo di 20€ potrebbe essere troppo, ed in effetti siamo d’accordo, ma in sconto Figment risulterà un acquisto obbligato per molti, se non tutti, gli appassionati di platform-adventure.