Ammetto con una punta di vanità che, quando ho ricevuto da Sony la mail di invito a partecipare alla Closed Beta di Gran Turismo Sport, il mio orgoglio di pilota virtuale ha ricevuto una gran bella dose di autostima. La serie Gran Turismo è stata il riferimento dei giochi di guida negli ultimi vent’anni e la possibilità di metterci le mani sopra, collaborando in qualche modo al suo sviluppo, è stata un’occasione da non perdere. Prima di parlare di questa beta sento però il dovere fare alcune dovute precisazioni, magari scontate, magari no.
È per l’appunto una beta, e come tale deve essere approcciata. Non è un gioco in versione definitiva e neppure una demo. È una versione di testing dove il produttore decide di mettere a disposizione, per sua esclusiva utilità, alcune parti del gioco ad una ristretta cerchia di utenti preselezionati. A riprova di ciò è già stato rilasciato un aggiornamento, segno del costante lavoro di calibrazione e perfezionamento che Polyphony Digital sta portando avanti.
In questa “non-\recensione” mi limiterò quindi a parlare di ciò che ho riscontrato, di quello che mi piace e non mi piace. Farò poi solo cenno a ciò che mi auguro sia presente nella versione definitiva del gioco. Anche per questo motivo non esprimerò alcun voto numerico.
Ambientazione e storia
Di Gran Turismo si sa tutto, e parlare della trama di un gioco di guida ha ben poco senso. In questa Beta, che è stata rilasciata non certo per ingolosire i giocatori ma per tarare al meglio tutti gli aspetti del gaming, le opzioni di gioco sono ridotte all’osso. Di fatto è presente soltanto la gara online e la prova a tempo. Nessun modo quindi di verificare il comportamento dell’IA, dal momento che è del tutto assente.
Giornalmente vengono proposte tre gare, tutte da effettuarsi nella fascia tardopomeridiana e serale. Su questi circuiti è poi possibile esercitarsi liberamente in qualsiasi orario. I tracciati presenti sono in numero ridotto ma, considerando il fatto che è una beta, non sono neppure pochi. Si va dal classico ovale all’interminabile, tortuoso e famigerato Nurburgring Nordschleife. Dei rimanenti, uno ricorda per location e tipologia di curve il circuito statunitense di Laguna Seca mentre un altro, almeno in una sua parte, ricalca molto da vicino la successione di curve delle piscine nel circuito cittadino del Principato di Monaco.
Le macchine sono quasi tutte auto sportive, frutto di elaborazioni più o meno spinte. Al momento, dunque, non sono presenti le solite miriadi di veicoli a quattro ruote tipiche della serie. Devo dire che, al sottoscritto, di guidare macinini dei primi del ‘900 o il furgoncino yippie degli anni ’60 non gliene è mai importato un bel nulla.
È presente già un buon numero di settaggi per la propria vettura, sia negli aspetti prettamente motoristici/aerodinamici sia di elettronica per una guida assistita. Al momento, come è facile intuire, non è possibile acquistare componentistica e tantomeno installarla.
Gameplay
Le sensazioni di gioco una volta in pista sono molto buone. I feedback che il veicolo trasmette sono percepibilissimi, anche quando si utilizzano gli aiutini alla guida. In altre parole, anche se si mettono il cambio automatico, la frenata assistita e perfino lo sterzo assistito (vergogna!), non si avrà mai la sensazione che l’auto sia radiocomandata e che stia letteralmente “andando da sola”. È quindi un piacere e molto appagante, già da ora, mettersi al joypad e studiare traiettorie e comportamenti della vettura. Nelle prove libere i tempi scendono sistematicamente man mano che si prende confidenza, e questo è segno che gli sviluppatori stiano facendo un buon lavoro.
Quanto al gioco online, dopo qualche problema iniziale, è molto più stabile. Non vado pazzo per il gioco in rete, ma in questo caso è ben fatto… complice anche una doppia classificazione dei piloti: una di rendimento/velocità, l’altra di condotta comportamentale. Oltre al ranking i piloti ricevono, ogni 42Km e 195metri percorsi nell’arco di una giornata, un’automobile in omaggio. La chiamano per l’appunto “maratona al volante”. Si spera proprio che i veicoli guadagnati rimangano di proprietà dei piloti che acquisteranno la versione definitiva del gioco!
Comparto tecnico
Descrivere gli aspetti tecnici di una beta è ancora più delicato delle meccaniche di gioco, ma non ci si può certo esimere dal farlo. D’altronde i giochi di guida hanno immancabilmente rappresentato per molte generazioni di consoles un vero e proprio biglietto da visita per mettere in mostra le capacità di un sistema.
Iniziamo col dire che, almeno su PS4 Pro, il frame rate e la pulizia grafica non presentano alcuna pecca: nessun rallentamento e nessun bug grafico. Di contro, al momento, si nota una staticità degli ambienti abbastanza marcata. Ad andar bene c’è ogni tanto un commissario di gara che sventola una bandierina. Davvero molto bello l’effetto del Sole e la rifrazione dello stesso su pista e carrozzerie. Ugualmente le vetture e gli interni degli abitacoli sono già molto dettagliati e rifiniti. Ovviamente, data la maniacalità riproduttiva che gli hardware odierni consentono, non ci si stupisce più se un cruscotto venga fedelmente riprodotto fino all’ultimo pulsante.
Quello che manca, attualmente, è ciò che viene chiesto ad un moderno gioco di guida: fisica delle collisioni, ciclo giorno-notte e, soprattutto, condizioni meteo. Attualmente nessuna di queste caratteristiche è implementata ma, se il gioco vorrà porsi in competizione con la sua agguerrita concorrenza, dovrà necessariamente introdurle. A titolo di esempio, Forza Motorsport dispone della gestione volumetrica delle pozzanghere e del bagnato. Un modo forbito per dire semplicemente che la pista non è tutta bagnata uniformemente: il comportamento della vettura viene attivamente modificato solo in funzione di quali ruote passano in un dato istante sull’acqua. Se Gran Turismo non disporrà di qualcosa di simile, per quanto appagante, resterà semplicemente una generazione dietro.
Giudizio
L’esperienza di gioco rimane un piacere, perfetto compromesso tra simulazione e divertimento come tutti gli episodi passati della serie. La versione finale dovrà tuttavia presentare molte funzionalità in più per rivaleggiare ed avere la meglio su una concorrenza che, già da tempo, ha saputo introdurre molte significative innovazioni.
Riferimenti
Versione: closed beta, ver 1.05
Hardware: Playstation 4 Pro, Dualshock
Display: monitor Asus ROG PG27AQ, cavo HDMI con ingresso v1.4