Come era facilmente prevedibile, anche il prossimo Fps dei 343 Industries, l’atteso Halo Infinite, avrà un sistema di microtransazioni. Brian Jarrard, manager della software house, ne ha confermato la presenza tramite Twitter e, pur non specificando in quale misura questi acquisti con soldi “reali” influiranno sul titolo, ha tranquillizzato i numerosi fan della serie sulla semplice “complementarietà” degli stessi. È ormai pratica diffusa, in tutti i giochi dotati di sessioni multigiocatore e non, di aprire uno store virtuale dedicato alla compravendita di numerosi elementi, capaci di favorire i giocatori nell’avanzamento della “storia” ( L’ombra della guerra ad esempio) o semplicemente modificare l’estetica dell’alter ego digitale (Fortnite).
Oggetto di feroci critiche da parte di numerosi utenti, le microtransazioni costituiscono una fonte di introiti notevole per le software house, la stessa 343 Industries ha ottenuto ricavi importanti da Halo 5 e la scelta di reintrodurle nel prossimo capitolo appare tutt’altro che inaspettata. Resta la curiosità di scoprire come influenzeranno la meccanica di gioco, ma le rassicurazioni al riguardo fanno ben sperare, visto che difficilmente saranno connesse alle odiate “loot box”.
Halo Infinite sarà un’esclusiva Xbox One e PC, ma al momento non si hanno informazioni su quale sarà la data d’uscita, visto che il titolo non sembra in una fase particolarmente “avanzata” di sviluppo.