Haven, il nuovo gioco degli sviluppatori di Fury, si è mostrato durante la Gamescom 2020 attraverso una demo giocabile. Il titolo rappresenta una stacco netto rispetto alla precedente produzione di The Game Bakers. Quest’ultima ha deciso di prendere momentaneamente le distanze dalla formula di gioco di Fury per proporre un prodotto dalle meccaniche diverse e incentrato sul rapporto di coppia dei protagonisti in fuga da una misteriosa entità nemica. Infatti, affrontando il gioco in modalità single player, si potrà controllare durante i dialoghi e le fasi entrambi i protagonisti. In particolare, durante l’esplorazione delle varie aree di gioco, potremo switchare da un personaggio all’altro con un semplice tasto.
Dalle parole ai fatti
Come già anticipato, anche nelle fasi di dialogo toccherà al giocatore compiere delle scelte tra due possibili risposte allo scopo di definire in parte il prosieguo della conversazione e del rapporto tra i due amanti. Oltre ad una funzione principalmente narrativa, i dialoghi acquisiscono una funzione di guida nei confronti del giocatore. Nello specifico in alcuni casi anticipano le azioni successive da eseguire, indicando la necessità di mangiare dei personaggi o la loro volontà di esplorare i territori circostanti. Ad ogni modo la parte provata ha lasciato intravedere un certo livello di qualità dei dialoghi sia per quelli riguardanti fasi più “principali” che per quelli che si ottengono in base alle azioni svolte nell’esplorazione.
Naturalmente non mancherà anche un pò di azione, perciò non bisogna stupirsi che durante l’esplorazione ci si può imbattere in creature ostili. Ebbene, anche durante i combattimenti al giocatore verrà richiesto di dirigere le azioni di entrambi i protagonisti, dove con le frecce del d-pad si governerà il personaggio di sinistra, mentre con i normali tasti d’azione quello di destra. Inoltre la capacità di sfruttare il giusto tempismo e la combinazione delle azioni possibili sarà premiata ad esempio con attacchi più potenti o la possibilità di proteggere il compagno con il proprio scudo. Tuttavia, l’esito dei combattimenti non comporterà la morte dell’avversario, ma bensì questi verrà “pacificato”, ossia liberato da una forma di corruzione che colpisce gli esseri viventi. Di conseguenza ogni combattimento si risolverà nel colpire un nemico a sufficienza da stordirlo, e poi sfruttare le abilità dei protagonisti per liberarlo dalla corruzione.
Interfacce
Haven non presenta un vero e proprio HUD e di conseguenza la salute nei combattimenti viene indicata con uno stratagemma simile a quello usato in Dead Space, ossia al variare della salute dei personaggi, mutano le loro movenze e il colore della loro tuta. Allo stesso modo la fame dei personaggi, almeno nella demo, non è comunicata tramite un indicatore bensì attraverso i dialoghi della coppia. Una volta presa coscienza dell’esigenza dei personaggi, quando di cucinare un pasto si aprirà una finestra abbastanza immediata in cui sono mostrati gli ingredienti a disposizione. Insomma si tratta di soluzioni scaturite dalla precisa intenzione di creare un prodotto senza fronzoli e distrazioni dal focus principale: le avventure e il rapporto dei due amanti.
Conclusioni
In generale, Haven si mostra come un’avventura, seppure non priva di azione, dai ritmi rilassanti e supportati da un interessante stile artistico. Ovviamente il tema del rapporto di coppia, declinato anche in maniera differente dalla sua veste “amorosa”, non è proprio originale nel mondo della narrativa dei videogiochi. Tuttavia, le scelte di design presentate fino ad ora lasciano intendere un certo carisma dietro alla produzione e al suo comparto narrativo. In conclusione, appare chiaro che il videogioco goda un certo livello di fascino che può attirare l’attenzione di un suo pubblico, il quale dovrà aspettare il suo rilascio entro la fine del 2020.