Hell Architect: Prologue è una versione “di prova” dell’omonimo videogioco gestionale sviluppato da Woodland Games ed edito da Leonardo Interactive. In effetti, la versione in questione, abbastanza più longeva di una classica demo, presenta Ben due modalità. La prima permetterà di affrontare singoli scenari con obbiettivi prefissati, mentre nella seconda il giocatore può dare vita alla sua creatività in maniera totalmente libera. Insomma, una struttura di gioco che può riportare alla memoria dei giocatori amanti di una determinata formula altre esperienze videoludiche. D’altronde, Hell Architect fa riferimento ad “un genere” ben preciso che porta i vari giochi che ne fanno riferimento, a presentare degli elementi comuni.

Anima da gestionale
Se in videogiochi come Townsmen: A Kingdom Rebuilt si parte da un piccolo villaggio per arrivare ad una grande cittadina dalle strutture più varie, in Hell Architect: Prologue si cerca dar forma al proprio inferno. All’interno di questo dominio della sofferenza lo scopo principale per il momento è arrivare a produrre la principale risorsa demoniaca, la sofferenza. A questo scopo sarà necessario costruire uno o più macchinari in cui inserire i peccatori in modo da torturali per bene. Per dare vita a tali macchinari e agli altri è necessario sfruttare i peccatori come lavoratori e scavare nella terra per estrarre tre risorse: metallo, carbone, fango. Va anche tenuto conto che ad ogni peccatore sono associati più indicatori, uno per ogni suo bisogno che sostanzialmente sono cibo, sete, affaticamento e vescica.
Naturalmente, gli sviluppatori nella versione di prova hanno reso disponibili ai giocatori solo una parte degli oggetti e degli edifici che saranno presenti nella versione finale. Ad ogni modo, anche quelli inseriti in questa “demo” avranno una funzione, un’efficacia e un costo in materie prime ben specifici. Insomma, si può cominciare a costruire le strutture meno esigue di risorse e meno efficaci, fino ad arrivare ad oggetti dal costo e dall’efficacia maggiori. Inoltre, tutti gli oggetti e gli edifici sono organizzati in sezioni, che dal nome richiamano l’utilità degli elementi che raggruppano. Ad esempio, dalla sezione costruzione sarà possibile realizzare scale e pavimenti che permettono di collegare sia verticalmente che orizzontalmente le varie aree degli scenari.
Modalità
Come già anticipato, Hell Architect: Prologue dispone di una modalità libera e di una modalità “scenari”, composta per il momento da due livelli in cui completare compiti primari o secondari prefissati. Il primo livello consiste di un tutorial piuttosto basico in cui sarà assegnate al giocatore delle missioni legate a stretto giro alle meccaniche basilari del gioco. In particolare il giocatore potrà apprendere come produrre le risorse oppure come costruire gli oggetti legati ai bisogni dei peccatori. il secondo livello, invece, pone al giocatore l’obiettivo di costruire un’enorme statua del “principale” e per realizzarla, manco a dirlo, è necessario produrre sofferenza come risorsa. In contemporanea bisogna anche tenere d’occhio gli indicatori legati ai bisogni dei peccatori dato che il loro livello diminuisce tanto più ci si dedica alla tortura di quel peccatore. Di conseguenza, bisogna trovare un piccolo posticino in cui costruire strutture come ad esempio la latrina.
Qualora il giocatore decidesse di affrontare la modalità libera, si ritroverà all’interno di uno scenario prestabilito, in cui si ha carta bianca. In effetti, in questo caso non si dovranno seguire obiettivi stabiliti a tavolino, ma si ha una maggiore libertà nel stabilire a quali attività dedicarsi. Vien da se che anche in questa modalità non si può ignorare totalmente la gestione dei bisogni dei lavoratori dato che può inficiare sulla produttività generale. A quanto descritto finora, si aggiunge la possibilità di selezionare per entrambe le modalità uno dei tre livelli di difficoltà disponibili. Quest’ultimi, in sostanza, influiscono principalmente sulla disposizione delle risorse minerarie e sul comportamento/intelligenza dei peccatori stessi. Infatti, ai livelli di difficoltà maggiore sarà facile assistere a scena in cui gli omini a schermo ignorino un comando per dedicarsi ad attività dall’utilità più dubbia.
Conclusioni
Hell Architect: Prologue si rivela essere un buon antipasto di una cena che promette di essere sodisfacente. All’atto pratico i giocatori che decideranno di scaricare gratuitamente questo prologo avranno davanti a se un prodotto che ricorda una sorta di early access del videogioco in questione. Sicuramente c’è abbastanza margine per aggiungere un po’ di carne al fuoco soprattutto se si considera che saranno previsti ulteriori oggetti e nuovi livelli per la modalità scenari, ma le basi ci sono. D’altronde si tratta di un videogioco che appartiene ad una specifica etichetta ludica che comporta alcuni confini ben delineati, per forza comuni ai molti prodotti definiti con lo stesso termine, ossia gestionale. Di conseguenza ciò che potrà fare la fortuna di Hell Architect una volta che sarà completo, è quanto sia riuscito a confezionare la sua idea iniziale in un esoscheletro ludico interessante, ossia quella di dar vita e gestire il proprio piccolo inferno.