Dopo anni di fiaschi al botteghino e dimenticabili comparse in altri film, sembra proprio che Al Pacino e il suo fascino un po’ diabolico stiano tornando alla ribalta, questa volta sulle due piattaforme streaming più apprezzate: Netflix e Amazon Prime Video.
In attesa dell’uscita il 27 Novembre su Netflix dell’ultima fatica di Martin Scorsese, “The Irishman”, concentriamoci sull’altro progetto dell’attore che sbarcherà su Prime Video nel 2020 senza una data ancora definita: Hunters.
Hunters è una serie thriller drammatica, ambientata a New York City nel 1977, in cui un’improbabile squadra dà la caccia ai criminali nazisti sfuggiti alla giustizia, ora residenti negli Stati Uniti, che sembra stiano progettando di riproporre gli orrori del genocidio anche nel Nuovo Continente.
La serie creata da David Weils, il quale ci ha già deliziati con la collaborazione alla scrittura di “Bird Box” di Netflix, vanta la produzione Monkeypaw Productions di Jordan Pelee.
Autore di film dalla sceneggiatura singolare e innovativa quale “Scappa Get out” – che gli è valsa la statuetta – e “Us”, nei suoi lavori sono ricorrenti tematiche politiche come l’onnipresente razzismo e le disparità sociale, per cui non stupisce la sua collaborazione in questa serie la quale tratta un tema che nell’ultimo periodo sta destando molta preoccupazione.
Nella serie composta da 10 episodi, che per ora si ferma ad una sola stagione, compaiono anche volti freschi come Logan Lerman e Josh Radnor, e sembra assicurare una buona dose di azione e violenza che ricorda molto il “Bastardi senza gloria” di Tarantino, trovandosi in più agli antipodi rispetto un’altra serie tv firmata Prime Video, ormai volta al termine: “The man in the High Castle”.
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