Il leggendario boss mafioso Tony Soprano – famoso per la serie I Soprano prodotta da HBO tra il 1999 e il 2007 – trova in I Molti Santi del New Jersey una collocazione psicologica e temporale precedente alla nota storia raccontata in televisione. Ad interpretare un giovanissimo Tony troviamo Michael Gandolfini, figlio dell’interprete originale della serie televisiva James Gandolfini, venuto a mancare troppo presto.
La vicenda del film vede come protagonista lo zio “Dickie” Moltisanti, uomo di ispirazione per Tony, che farà di Dickie un vero e proprio esempio da portare avanti. Michael – così somigliante al padre fisicamente – sarà stato in grado di riportarne lo spirito e l’iconicità di un personaggio così amato dal pubblico?
Trama: zio Moltisanti
Negli anni Sessanta, nello stato del New Jersey, più precisamente a Newark sono molte le rivolte che si susseguono tra la comunità afro-americana e quella italo-americana, soprattutto quelle tra gang rivali per il dominio della criminalità organizzata. Questo è lo sfondo che forgia il giovane Tony Soprano (Michael Gandolfini), che vede nello zio Richard “Dickie” Moltisanti (Alessandro Nivola) un vero e proprio esempio di vita e che lo introdurrà alla sua “carriera” da boss della mafia.
Il film ripercorre l’infanzia e l’adolescenza di Tony, incentrandosi sulle persone che lo circondano e che gli insegneranno il mestiere. Prequel dell’amatissima serie I Soprano, I Molti Santi del New Jersey mette in luce come un personaggio come Tony Soprano si sia formato e sia diventato il grande boss che tutti ricordano.
Personaggi e tematiche: tale padre, tale figlio
Quando è uscita la primissima foto ufficiale del film i fan della serie – e non solo – hanno creato enorme aspettativa su questo prodotto: l’immagine ritraeva Michael Gandolfini nelle vesti di un Tony Soprano nella fase della sua adolescenza, personaggio amato dal pubblico e che ha portato alla ribalta il padre James Gandolfini. Si cercava di capire se lo spirito del padre riuscisse a rivivere in qualche modo nel figlio, l’unico probabilmente a poter rendere giustizia ad un’icona come Tony Soprano.
In buona parte del film il personaggio neanche si vede perché, incredibilmente, non è lui il vero focus della storia ma la sua presenza è ben salda e molto importante per tutto il corso della narrazione. La sua interpretazione non delude, omaggiando in continuazione quella del padre con le sue riconoscibili movenze, dando una giusta visione di come poteva realmente essere Tony Soprano da ragazzo.
Risolta la questione sicuramente più spinosa dell’intera vicenda, si può passare ad analizzare il resto del cast e tutto ciò che ne deriva. Vero protagonista della narrazione è – in questo caso – Dickie (Alessandro Nivola), boss della mafia locale negli anni Sessanta.
A narrare l’intera vicenda è Christopher Moltisanti, figlio – non ancora nato all’epoca – di Dickie. Ed è così che ritroviamo pian piano molti dei personaggi della serie di David Chase, o loro una versione “ringiovanita”: gli stessi Tony e Christopher, Livia Soprano (madre di Tony), Corrado Soprano (zio di Tony) arrivando – o cercando – di capire più approfonditamente tali personaggi così ben descritti nella serie da una certa età in poi, sino a scoprirne altri che nel capolavoro di Chase vengono solo nominati perché non più vivi come lo stesso Dickie.
I Soprano hanno rivoluzionato la capacità della serialità di entrare nel profondo anche di argomenti più ostili, cambiando visione che si ha di personaggi naturalmente meno affabili. Molta della sua popolarità è dovuta alla familiarità creata dalla serie – e di conseguenza anche da film – con un altro capolavoro del genere: Quei bravi ragazzi, film del 1990 di Martin Scorsese. I due prodotti si sono evidentemente ispirati all’opera di Scorsese creando nel film anche un fil rouge lampante: la presenza di Ray Liotta che in I Molti Santi del New Jersey interpreta lo spietato padre di Dickie, Hollywood Dick Moltisanti.
Fan service, sicuramente, che però aiuta lo spettatore a familiarizzare più facilmente con ciò che sta vedendo, persino chi non conosce bene la storia – o chi non ha mai visto – de I Soprano. Ovviamente un prodotto del genere è stato pensato ad hoc per coloro che hanno venerato Tony Soprano con la magnifica ed indimenticabile interpretazione di James Gandolfini – d’altronde non a caso troviamo qui Michael – senza dimenticare necessariamente chi ancora non ha avuto modo di vedere o apprezzare la grandiosità della serie HBO.
“You woke up this morning
Got yourself a gun,
Mama always said you’d be
The Chosen One.”
Lo spirito c’è, l’intenzione anche ma Alan Taylor – regista del film e di nove episodi della serie televisiva – seppur si sforzi di ricalcare ardentemente la finezza del lavoro di Chase, si trova a cadere in numerosi cliché senza rendersene conto, dando l’idea di tentare una copia maldestra di un qualcosa che sicuramente è inimitabile.
Un materiale valido con attori di tutto rispetto danno vita a un prodotto che va visto separatamente rispetto alla serie, dimenticando cosa c’è stato prima perché il confronto rende il film non degno qualitativamente. Se preso come opera a sé I Molti Santi del New Jersey rende omaggio ad autori ben più “vissuti”, dando un contributo non negativo ad una tradizione di storie di mafia italo-americana ben più profonda.
Conclusione: “You woke up this morning”
I Molti Santi del New Jersey porta a termine un arduo ed importante compito: rendere onore ad un grande attore e alla sua più unica interpretazione, ovvero James Gandolfini nel ruolo di Tony Soprano. Un onere così faticoso solo il figlio Michael poteva prendersene carico, riuscendo a regalare allo spettatore l’impressione che James e il suo Tony siano ancora qui. Lo sguardo inconfondibile, l’imbarazzo, l’umanità di un personaggio che di fragile – apparentemente – ha ben poco. Una memoria ad un qualcosa che difficilmente di dimentica.
Forse è questo il più grande difetto del film: Tony Soprano diventa inevitabilmente il protagonista della vicenda anche se essenzialmente non lo è, proprio perché tutto il resto non riesce a reggere il confronto. Una storia che non toglie e non aggiunge nulla alla serie, se non qualche vicenda poco approfondita di ciò che ha reso Tony Soprano uno dei più grandi personaggi nella storia televisiva mondiale.
I Molti Santi del New Jersey distribuito da Warner Bros. uscirà nelle sale italiane a partire dal 4 novembre.
Data di uscita: 4 novembre
Durata: 120 minuti
Distribuito da: Warner Bros
Genere: Drammatico, Gangster
Regia: Alan Taylor
Sceneggiatura: David Chase, Lawrence Konner
Fotografia: Kramer Morgenthau
Musiche: Peter Nashel
Cast
Alessandro Nivola
Leslie Odom Jr.
Jon Bernthal
Corey Stoll
Michael Gandolfini
Ray Liotta
Vera Fermiga